Innovative Payments: la nuova frontiera dei pagamenti digitali

Gli Innovative Payments rappresentano una delle componenti più avanzate dell’ampio universo dei pagamenti digitali. Insieme a modalità già consolidate quali il Contactless, i POS evoluti e gli acquisti eCommerce, queste soluzioni innovative introducono nuovi paradigmi che combinano velocità, praticità e integrazione tecnologica.

Le principali categorie degli Innovative Payments

Tra le tipologie di Innovative Payments troviamo il Mobile Payment e il Mobile Wallet, che consentono di acquistare beni e servizi in negozio o online direttamente dallo smartphone. A questi si affiancano i Wearable Payment, ovvero i pagamenti effettuati tramite dispositivi indossabili come smartwatch e fitness tracker, che offrono rapidità e semplicità.

Sempre più rilevanti sono anche i Device-free Payment, pagamenti che si attivano senza l’uso di un dispositivo fisico, sfruttando tecnologie biometriche o sistemi di addebito automatico.

Infine, si fanno strada gli Smart Object Payment. Grazie all’Internet of Things, oggetti intelligenti come elettrodomestici, speaker o automobili (in-car payments) sono oggi in grado di effettuare pagamenti in autonomia.

Un trend in crescita costante

In Italia, la diffusione degli Innovative Payments è in continuo aumento. Negli ultimi anni, le soluzioni di pagamento da smartphone e wearable sono cresciute sempre di più. Gli smartphone e i digital wallet, si stanno affermando come veri e propri hub per la gestione quotidiana dei pagamenti, documenti di identità e credenziali. Parallelamente, si diffonde sempre di più l’uso di dispositivi indossabili come smartwatch, anelli e portachiavi connessi, che permettono di effettuare pagamenti in modo semplice, veloce e sicuro.

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Cosa sono i Pagamenti Digitali? Quali i trend innovativi nell’ambito dei pagamenti? Contactless e Mobile sono la massima evoluzione dei pagamenti digitali? O esistono forme di pagamento ancora più innovative in grado di abilitare modelli di business fino a ieri impensabili?Se all’inizio si pensava che i pagamenti da smartphone potessero essere la massima espressione del Digital Payment, oggi si prospettano ulteriori innovazioni che cambieranno il modo di pagare dei consumatori. Questa guida nasce con l’intento di descrivere nella maniera più precisa possibile il mondo dei pagamenti digitali e innovativi. Un mondo in continua evoluzione.Le nuove tecnologie applicate ai Pagamenti Digitali quali Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet of Things e Biometria, unite all’introduzione della normativa PSD2 (Payment Services Directive 2) e delle Open API, hanno cambiato le carte in tavola, abilitando nuove tipologie di pagamento e nuove opportunità di business. Attualmente è possibile pagare con oggetti indossabili, elettrodomestici, altoparlanti o addirittura con un addebito automatico che non richiede alcuna azione da parte del cliente.L’effetto Covid-19, inoltre, ha accelerato ulteriormente il ricorso alle forme di pagamento digitale e da remoto anche in Italia (lo dimostra l’iniziativa governative del Cashback di Stato per i pagamenti digitali).Fare ordine in tale scenario non è semplice. Ci proveremo in questa guida sui pagamenti digitali, realizzata con l’aiuto dei dati e delle Ricerche dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, che da molti anni si occupa di studiare e quantificare le principali direttrici di innovazione che stanno trasformando il panorama dei pagamenti elettronici a livello italiano e internazionale.Pagamenti Digitali: cosa sono e quali sonoPer pagamenti digitali – o Digital Payment – si intendono pagamenti effettuati con strumenti elettronici (carte di pagamento, wallet) o addebito diretto su conto corrente per l’acquisto di beni o servizi. Nello specifico, si fa riferimento ad alcune modalità di pagamento particolarmente innovative: Contactless, eCommerce, Mobile POS (insieme a Smart e Soft POS) e Innovative Payment, i quali a loro volta includono modalità come il Wearable Payment e il Device-free Payment.Che cosa implica questa classificazione? Rispetto al passato, dove il focus ricadeva principalmente sul Mobile Payment (pagamenti tramite smartphone), oggi si prende in considerazione il più ampio gruppo degli Innovative Payment (pagamenti tramite oggetti connessi).Oltre a nuove modalità di pagamento per i consumatori, nascono anche nuove modalità di accettazione dei pagamenti digitali. In tale contesto, i POS giocano un ruolo importante: basti pensare che i POS virtuali permettono di pagare in autonomia senza passare dalla cassa (self-checkout) o di pagare con wallet digitali non necessariamente legati ai circuiti delle carte. Nel seguente quadro proviamo a riassumere le principali tipologie di pagamenti digitali.Pagamenti ContactlessFacile, sicuro e veloce: il contactless è una modalità di pagamento digitale sempre più diffusa in Italia, tanto che caratterizza quasi 8 pagamenti su 10. Grazie alla sua comodità e all’ampia diffusione di carte e terminali abilitati presso gli esercenti, l’Italia è uno dei Paesi che utilizza maggiormente il contactless, specie per i piccoli importi. Con una crescita del +45% sul 2021, i pagamenti contacless hanno raggiunto quota 186 miliardi di euro nel 2022.eCommerceGli acquisti online da remoto di prodotti e servizi in cui il pagamento è concluso con carta di pagamento o wallet elettronico rientrano nell’ormai nota categoria dell’eCommerce. Quando il dispositivo utilizzato per la transazione online è lo Smartphone parliamo più propriamente di Mobile Commerce.Mobile POS, Smart POS e Soft POSI Mobile POS consentono di abbinare un device per la lettura delle carte allo smartphone per accettare pagamenti con carta senza un POS tradizionale. Tali innovazioni stanno rimodellando sempre di più le modalità di pagamento in negozio, specie nei piccoli esercizi commerciali, raggiungendo un transato di ben più di 6 miliardi di euro. Insieme ai Mobile POS, crescono anche gli utilizzi di Smart POS e dei Soft POS, soluzioni ancora più innovative.Innovative PaymentsInnovazioni tecnologiche e normative hanno recentemente allargato la portata dei pagamenti digitali. Oltre al Contactless, POS e eCommerce, individuiamo oggi altre tipologie di pagamento più sofisticate e innovative, quali Mobile Payment, Wearable Payment, Device-free Payment e Smart Object Payment. Queste soluzioni di Innovative Payment sono destinate ad affermarsi nel futuro più immediato. Pagamenti Digitali InnovativiDefinito cosa sono i pagamenti digitali e la loro presenza nelle abitudini di acquisto degli italiani, è bene inquadrare al meglio l’ecosistema degli Innovative Payment. In questa parte della guida abbiamo individuato dunque le quattro categorie di pagamento più innovative e interessanti per il futuro.Mobile Payment, Mobile Wallet e Wearable PaymentI pagamenti tramite smartphone sono una realtà sempre più consolidata a livello italiano e internazionale. Gli utenti acquistano beni e servizi tramite cellulare sia nei negozi fisici sia negli store online, con una spesa media sempre più in crescita. Il Mobile Payment include acquisti a distanza e in prossimità, entrambi abilitati da tecnologie che rendono lo smartphone un importante strumento per i pagamenti digitali. Una delle nuove frontiere di questa soluzione include il Mobile Wallet, intesa come un’app per smartphone il cui obiettivo è sostituire il portafoglio fisico con uno digitale.Meritano un approfondimento anche i cosiddetti Wearable, dispositivi indossabili connessi a Internet e abilitati ai pagamenti contactless. Sempre più utenti pagano con smartwatch e fitness tracker in maniera semplice e immediata. Tutti i più grandi produttori hanno lanciato il loro servizio di pagamento (ad esempio Apple Pay, Fitbit Pay, Garmin Pay, Google Pay e Samsung Pay) stringendo accordi con gli istituti finanziari per permettere agli utenti di virtualizzare le loro carte di pagamento tramite NFC (Near Field Communication) sugli standard di pagamento del Mobile Payment.Mobile e Wearable costituiscono due componenti di primaria importanza all’interno della crescita degli Innovative Payment, basti pensare che nel 2022 la crescita è stata del +122% rispetto all’anno precedente. Il risultato è stato un transato totale di ben 16,3 miliardi di euro.Device-free PaymentI Device-free Payment rappresentano una tipologia di pagamento innovativo che non richiede alcun dispositivo di attivazione. Sfruttano la biometria (come ad esempio il riconoscimento facciale, vocale o delle impronte) o addirittura l’addebito è automatico senza che l’utente realizzi alcuna operazione (si parla a ragione di Invisible Payment, o pagamenti invisibili). Ovviamente ciò comporta per gli esercenti un adattamento in termini di strumenti e tecnologie per il riconoscimento dei clienti o dei prodotti acquistati, nonché una maggiore consapevolezza sulle problematiche di privacy e sicurezza.Smart Payment tramite Oggetti IntelligentiOltre agli smartphone e agli smartwatch, anche altri “oggetti connessi” fanno ormai parte della quotidianità degli italiani. Questi “oggetti intelligenti”, abilitati dal paradigma dell’Internet of Things (IoT), rendono il pagamento ancora più immediato e “invisibile”. Non è errato dunque parlare di Smart Object Payment, ovvero di smart payments (sistemi di pagamento innovativi) tramite oggetti intelligenti: qualsiasi oggetto connesso e intelligente già oggi può potenzialmente abilitare un pagamento: elettrodomestici (Smart Appliance Payment), altoparlanti (Smart Speaker Payment), automobili (Smart Car Payment). Pagamenti Digitali in Italia, la loro diffusioneSono sempre di più gli italiani che scelgono di pagare con carta, smartphone o altri dispositivi, vista la loro semplicità e immediatezza. La pandemia ha cambiato inevitabilmente le abitudini dei consumatori e, allo stesso tempo, gli incentivi da parte dello Stato italiano nel post pandemia (come il Cashback) hanno aumentato la diffusione dei pagamenti digitali per combattere l’evasione fiscale e migliorare processi e servizi del sistema Paese.Per quanto il contante sia ancora lo strumento di pagamento più utilizzato dai consumatori italiani, i pagamenti digitali continuano quindi ad aumentare costantemente. Come ha affermato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation, “I dati sui pagamenti digitali in Italia nel 2022 dimostrano che quanto registrato nel 2021 non era solo un rimbalzo dopo il crollo dei consumi, ma che la crisi pandemica ha cambiato strutturalmente le abitudini dei consumatori, che trovano questi mezzi sempre più comodi, veloci e sicuri, portando il mercato a crescere a ritmi superiori rispetto a quelli pre-covid. Secondo i dati della BCE sul numero di transazioni pro capite con carta registrate nel 2022, l’Italia è uno dei paesi a maggior crescita nell’ultimo anno (+20,5%).Tornare indietro è dunque impossibile, il volere dei consumatori sembra essere proprio quello dell’innovazione. Oltre ai dati della BCE, a dimostrarlo sono anche i dati registrati dall’Osservatorio:I pagamenti effettuati con carte o wallet digitali in Italia hanno raggiunto, nel 2022, un transato pari a 390 miliardi di euro, registrando una crescita del +18% rispetto all’anno precedente. A questi si aggiungono altri 7 miliardi di euro di pagamenti basati su conto, che portano quindi la cifra complessiva a 397 miliardi di euro.“Un Paese che vuole essere davvero innovativo non può prescindere dai pagamenti elettronici. Alcuni servizi (come il car sharing) senza il pagamento digitale non potrebbero nemmeno esistere, così come non può esistere una PA innovativa basata principalmente sul contante”.Ivano Asaro – Direttore dell’Osservatorio Innovative Payments (Politecnico di Milano)Ascolta l’intervista completa su RTL102.5Pagamenti digitali: i trend tecnologiciIn questa sezione ci concentreremo sulle tecnologie che stanno contribuendo a trasformare il panorama dei pagamenti digitali. Dalla Blockchain all’intelligenza artificiale, presenteremo i principali trend di innovazione tecnologica:Pagamenti BlockchainDal 2016 diverse banche centrali di tutto il mondo hanno rivolto attenzione alla potenzialità delle tecnologie Blockchain e Distributed Ledger come abilitatrici di una moneta digitale, denominate Central Bank Digital Currencies, che esploreremo nel corso di questa guida.Artificial Intelligence (AI)Alle “tradizionali” applicazioni di Artificial Intelligence in ambito anti-frode e anti-riciclaggio (AML, Anti-Money Laundering) attraverso il Machine Learning, si stanno affiancando nuovi use case abilitati da linguaggi di Generative AI, i cosiddetti Large Language Model (LLM). Queste soluzioni, chiamate AI Agent, sono costituite da ripetizioni di un LLM a cui è assegnato un obiettivo e in futuro potranno cambiare radicalmente sia le esperienze di acquisto, sia la gestione delle proprie finanze. Ad esempio un AI Agent potrebbe individuare e acquistare in autonomia un prodotto che rispetti determinati parametri imposti dall’utente.MetaversoAnche all’interno dei mondi virtuali le interazioni necessitano di sistemi per la gestione dei pagamenti: dai token centralizzati e proprietari utilizzabili nei singoli spazi (come Roblox), ai token Blockchain, fino alle integrazioni con i sistemi tradizionali. Anche il futuro del Metaverso sembra dunque essere sempre più connesso a quello dei pagamenti digitali.CybersecurityLa cybersecurity nei pagamenti è cruciale per proteggere transazioni finanziarie, prevenendo frodi, accessi non autorizzati e attacchi informatici. Ai sistemi di sicurezza adottati da banche e circuiti, si accompagnano le soluzioni di autenticazione del pagatore, come ad esempio le SCA (Software Composition Analysis), che vedremo in seguito.QuantumIl quantum computing pone nuove sfide per il sistema dei pagamenti: la crittografia attuale potrebbe diventare vulnerabile, ma, allo stesso tempo, i quantum computer consentiranno la creazione di protocolli crittografici più sicuri e di infrastrutture più veloci e complesse.Internet of Things (IoT)Anche lo sviluppo dell’Internet of Things abilita scenari in cui sempre più pagamenti potranno essere effettuati con dispositivi connessi (come le già citate auto intelligenti) o saranno addirittura gestiti in automatico da dispositivi smart in grado di comunicare machine-to-machine senza un intervento umano.Open APICon la PSD2 – che esploreremo più nel dettaglio a breve – le banche sono obbligate a condividere tramite il funzioni di Open API (acronimo di Application Programming Interface) alcune informazioni su conti e possibilità di disporre pagamenti dei propri correntisti con terze parti (solo, naturalmente, quelle autorizzate dal cliente stesso). I trend normativi: tra PSD2, PSD3 e FIDACome ampiamente descritto, dunque, il mondo dei pagamenti digitali va oltre gli ormai consolidati pagamenti su carta e/o smartphone. Ad accelerare tale evoluzione, oltre alle nuove tecnologie digitali, c’è la collaborazione tra gli attori del settore (produttori di device, banche, fornitori di wallet o servizi di pagamento, Big Tech, esercenti, PA), spinta a sua volta dalla normativa.PSD2, Open API e Strong Customer Autentication (SCA)Il 14 settembre 2020 è diventata attuativa la direttiva europea sui servizi di pagamento, nota come PSD2 (acronimo di Payment Service Directive 2), che ha portato una vera e propria svolta all’interno del mercato finanziario. Oltre alla “liberalizzazione” Open API (attraverso l’obbligo riguardante la condivisione di alcuni dati da parte delle banche a favore di nuovi attori), la PSD2 ha anche posto una forte attenzione alla questione della sicurezza delle transazioni per prevenire frodi.Per tale motivo sono state introdotte nuove regole per l’autenticazione forte del consumatore al momento del pagamento, che costituiscono la Strong Customer Authentication (SCA) o Autenticazione Forte del Cliente. La SCA prevede che l’autenticazione avvenga almeno attraverso due dei seguenti tre fattori: conoscenza (es. password), possesso (es. smartphone o token) e inerenza (es. impronta digitale).PSD3 e FIDAI risultati derivati dalla PSD2, sebbene positivi nel complesso, non sono stati quelli sperati. Tuttavia, la PSD2 può essere considerata come l’inizio di un percorso promettente, il cui prossimo passo è rappresentato dalla proposta di una PSD3 (Payments Services Directive 3) e di un framework per l’accesso ai dati finanziari, denominato (Financial Data Access), entrambi annunciati dalla Commissione europea il 28 giugno 2023.La PSD3, nello specifico, propone misure più forti per contrastare le frodi rispetto alla precedente PSD2, permette ai fornitori di servizi di pagamento (payment service provider, PSP) non bancari di accedere ai sistemi di pagamento dell’Unione europea, migliora i servizi di Open Banking, predispone maggiore chiarezza informativa in merito ai pagamenti, accelera il rilascio dei fondi bloccati, migliora la possibilità di ottenere contanti, ricompone le norme previste per la moneta elettronica unendole a quelle per i servizi di pagamento e, infine, chiarisce ai diversi attori come applicare correttamente le regole.Il FIDA rappresenta invece una nuova iniziativa legislativa che intende semplificare e regolare l’accesso, la condivisione e l’utilizzo dei dati dei clienti nel settore finanziario nell’Unione europea, stabilendo un quadro di riferimento in un’ottica di Open Finance.Pagamenti Digitali e principali casi d’usoAnche le diverse tipologie di applicazione dei pagamenti digitali sono numerose e in costante evoluzione. L’Osservatorio Innovative Payments ha analizzato il panorama e ha individuato tre principali categorie di utilizzo:P2PTra le tipologie di pagamento istantaneo più diffuse c’è il P2P (peer-to-peer o person-to-person), vale a dire il trasferimento di denaro in tempo reale tra due soggetti. In questa innovativa modalità di pagamento non è necessaria alcuna carta di credito, in quanto è possibile scambiarsi il denaro su piattaforme come Paypal, Satispay o Postepay. Oltre a pagamenti P2P sono anche possibili trasferimenti P2B (person-to-business), che per alcuni importi possono essere particolarmente vantaggiosi anche per gli esercenti commerciali.Instant PaymentL’Instant Payment, più comunemente nota con il nome di bonifico istantaneo, è una soluzione correlata alla creazione di nuovi schermi interbancari. Si tratta di un sistema di pagamento che unisce la comodità del digitale con l’immediatezza del contante, consentendo a utenti e esercenti di ricevere immediatamente i pagamenti. Stando ai dati di ACI Worldwide, nel 2022 in Italia sono stati effettuati ben 364 milioni di pagamenti, ma il numero è destinato ad aumentare: a partire dal 28 giugno 2023 l’Europarlamento ha approvato la modifica alla legislazione SEPA (acronimo di Single Euro Payments Area), rendendo obbligatori i bonifici istantanei e allo stesso costo dei bonifici tradizionali.Buy Now Pay Later (BNPL)Il sistema Buy Now Pay Later (BNPL), che in italiano potrebbe essere tradotto come “Compra Ora e Paga Dopo” è un modello di pagamento che prevede l’acquisto immediato di beni e servizi a fronte di un pagamento futuro e dilazionato nel tempo (solitamente di 3 o 4 rate). Viene utilizzato sia nell’eCommerce sia nei negozi fisici e per le categorie merceologiche più disparate, dall’abbigliamento, ai viaggi e all’elettronica di consumo. Il Buy Now Pay Later rappresenta un mercato in grande evoluzione negli ultimi anni. Secondo la Ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments, nel nostro Paese il BNPL è utilizzato per oltre 17 milioni di acquisti.Il futuro dei Pagamenti DigitaliSiamo ormai giunti all’epilogo di questa guida, e non c’è momento più opportuno per concludere se non con gli ultimi fenomeni che caratterizzano il futuro dei pagamenti digitali, soprattutto a seguito dell’ingresso di nuovi attori come le istituzioni europee.Central Bank Digital Currencies (CBDC) e Digital EuroLa Central Bank Digital Currency (CBDC) è la rappresentazione digitale di una moneta fiat nazionale gestita da un’istituzione come una banca centrale. Le CBDC nascono a seguito dell’interesse delle banche per alcune peculiarità delle criptovalute, come la programmabilità e la disintermediazione. Diversamente da queste ultime, però, le CBDC non sono completamente decentralizzate, in quanto gestite da una banca centrale.In questo contesto, l’Euro Digitale (o Digital Euro) rappresenta lo strumento di pagamento alternativo alle tradizionali banconote che verrà emesso dalla Banca Centrale Europea in qualità di Central Bank Digital Currency europea. Si tratta di un sistema digitale il cui obiettivo è quello di affiancare il contante, senza sostituirlo. A partire da novembre 2023 sono iniziate le prime sperimentazioni, con l’obiettivo di procedere all’emissione vera e propria tra il 2025 e il 2026.European Digital Identity WalletIl concetto di wallet negli ultimi anni è evoluto da semplice “contenitore” di strumenti di pagamento o altri documenti a vero e proprio ecosistema integrato e a un applicativo a valore abilitato dall’identità digitale. Esiste dunque un forte connubio fra pagamenti digitali e che in Europa si concretizza nello European Digital identity Wallet (EUDI Wallet).Il progetto, fortemente spinto dalla Commissione Europea, prevede la realizzazione di un portafoglio digitale che consente ai cittadini di usufruire di un sistema di riconoscimento pienamente interoperabile, che dia la possibilità di archiviare e utilizzare i dati legati all’identità digitale per l’accesso a un set di servizi ampio e diversificato. Fra questi servizi abilitati, il tema dei pagamenti ricopre un ruolo fondamentale.

Mobile Payment, come funzionano i pagamenti con Smartphone

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Mobile Payment, come funzionano i pagamenti con Smartphone

L’interesse degli italiani verso il Mobile Payment sta crescendo in maniera esponenziale. Diverse nuove tecnologie stanno trasformando radicalmente le nostre abitudini di pagamento, ma siamo davvero pronti ad accogliere questo cambiamento? Questa guida, realizzata dall’Osservatorio Innovative Payments della POLIMI School of Management, rappresenta un valido punto di partenza per rispondere esaustivamente ai quesiti maggiori su come si definisce e come funziona un Mobile Payment.L’Osservatorio considera il Mobile Payment una delle modalità di pagamento che rientrano nei Digital Payments (o pagamenti digitali). Ma cosa si intende con Mobile Payment e che cosa sono i Digital Payment? In cosa si differenziano queste varie tipologie di pagamenti digitali? Quali altre innovazioni promettono di cambiare il mondo dei pagamenti mobile? Quali sono i trend italiani e internazionali del settore del Mobile Payment e cosa dice la normativa a riguardo?Queste e altre domande troveranno risposta attraverso questa guida digitale, con un occhio attento anche alla definizione di mobile wallet e portafogli elettronici, i futuri protagonisti della nuova generazione di app per i pagamenti.Cosa si intende per Mobile PaymentQuando si parla di Mobile Payment ci si riferisce all’acquisto e pagamento di beni e servizi (esclusi i contenuti digitali) tramite il proprio Smartphone, dando vita, così, ad una forma di smart payments.All’interno dei Pagamenti da Smartphone, sono compresi sia gli acquisti in modalità Remote, cioè a distanza, sia il pagamento in modalità Proximity, cioè in prossimità. Soprattutto per i pagamenti in prossimità, detti anche Proximity Mobile Payments, le tecnologie che lo abilitano sono diverse: la tecnologia dei pagamenti di prossimità più diffusa è quella del Near Field Communication (NFC).L’NFC sfrutta la stessa tecnologia delle carte contactless e può, quindi, essere accettata da qualsiasi POS contactless già installato presso molti esercenti italiani. Non mancano anche le soluzioni alternative all’NFC: queste, infatti, utilizzano il qr code o la geolocalizzazione associata al numero di telefono per effettuare un pagamento. Digital Payment, Innovative Payment e Mobile PaymentPrima di proseguire con la guida, un’importante distinzione: effettuare un pagamento digitale non vuol dire per forza di cose pagare con il cellulare. Quello dei Pagamenti Digitali è un settore ben più ampio, dominato (almeno in termini di quantificazione del mercato) dai classici pagamenti con carta su POS tradizionale.All’interno dei pagamenti digitali, però, vi sono diverse categorie, quali quelle di eCommerce, Contactless Payment e Mobile POS e a questi si aggiunto gli Innovative Payment. Sono questi ultimi che, a loro volta, includono il Mobile Payment, insieme anche a Wearable Payment, Invisible Payment e Smart Object Payment (come gli Smart Car Payment). Il pagamento tramite dispositivi mobili si inserisce dunque in un mosaico variegato e ricco di opportunità di business.Le transazioni tramite smartphone possono essere effettuate con strumenti quali carte di pagamento, credito telefonico, wallet elettronico o addebito diretto su conto corrente – sono quindi esclusi i pagamenti effettuati tramite mobile banking. È grazie alla comodità del Mobile Payment e, in particolar modo, ai sistemi di pagamento in prossimità che occorre puntare per raggiungere (e soddisfare) il consumatore nella quotidianità.Mobile Payment Italia e nel mondoIl Mobile Payment è oggi un metodo di pagamento consolidato in molti Paesi del mondo sia per acquisti a distanza sia per acquisti in prossimità. Dopo oltre dieci anni dalle prime sperimentazioni, i Mobile Payment sono entrati nella nostra quotidianità e, nel 2022, si confermano nuovamente come trend centrale all’interno dei Digital Payment.Grazie alla diffusione degli smartphone e alla loro user experience, sempre più efficace rispetto ad altri strumenti più tradizionali, i Mobile Payment sono cresciuti notevolmente:Secondo la Ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments nel 2022 il mercato del Mobile Payment in Italia ha raggiunto un valore complessivo di 15,5 miliardi di euro, più del doppio rispetto all’anno precedente. Stando invece ai dati pubblicati su Statista, 1,5 miliardi di persone nel mondo hanno utilizzato lo smartphone per acquisti in negozio nel 2022, per un totale di 2.860 miliardi di dollari in transazioni (+13% rispetto all’anno precedente).Più della metà del transato mondiale fa riferimento alla sola Cina, ma anche il resto del mercato asiatico è protagonista della diffusione dei pagamenti tramite smartphone. Uno dei principali motivi è riconducibile alla diffusione delle cosiddette “super app”, come WeChat e Alipay, che consentono di fare acquisti in negozio e online, pagare in modalità P2P (peer-to-peer), chattare su Social Media e di usufruire di servizi legati al trasporto. Sono state proprio queste app a ispirare colossi tecnologici del mercato occidentale come Meta, Snapchat e Twitter ad ampliare i propri servizi, offrendo anche funzionalità per effettuare pagamenti o acquisti.Il quadro normativo del Mobile PaymentDi fianco alla diffusione dei pagamenti Mobile in Italia e nel mondo si muovono anche i legislatori, alle prese con la digitalizzazione di un settore per troppi anni analogico. Per quanto riguarda il Vecchio Continente, il quadro legislativo sui servizi di pagamento ha aperto concrete opportunità nel mercato del Mobile Payment per banche, Fintech e nuovi intermediari: attraversola PSD2 (Payment Services Directive 2), diventata attuativa nel 2020, l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di incentivare la collaborazione tra le parti e la fiducia dei consumatori nei pagamenti digitali, oltre che la sicurezza delle transazioni.Proprio per quest’ultimo motivo sono state introdotte nuove regole in merito alla Strong Customer Authentication (SCA), che la ridefinisce dei metodi di autenticazione legittimi per effettuare transazioni finanziarie. Per garantire tale Autenticazione Forte del Cliente è necessario verificare almeno due fattori facenti parte delle seguenti categorie:Conoscenza, come password, PIN, etc.;Possesso, come lo smartphone;Inerenza, come l’impronta digitale dell’utente. Le nuove frontiere del Mobile PaymentAppurato cosa si intende per Mobile Payment, quanto valgono le transazioni da Smartphone e quali direzioni legislative stanno prendendo, entriamo più nel dettaglio dell’innovazione. Il progredire della tecnologia e l’aumento della competizione aprono nuove strade e fervidi scenari al mondo del Mobile. Diverse le direttici di innovazione a cui guardare con molta attenzione nei prossimi anni. Mobile WalletIl Mobile Wallet (portafoglio digitale o portafoglio elettronico) è una fra le soluzioni di pagamento da Smartphone più innovative e interessanti per il futuro. Quando parliamo di Mobile Wallet intendiamo un’app per smartphone, che ha lo scopo di sostituire il portafoglio fisico con uno digitale. Al suo interno possono essere contenuti diversi strumenti di pagamento, ma anche documenti e persino biglietti per trasporti, eventi e altri servizi a cui l’utente può accedere in prossimità o a distanza.Esistono diverse tipologie di Mobile Wallet ma, da un’indagine qualitativa condotta dall’Osservatorio, vi sono alcune caratteristiche chiave che sono particolarmente apprezzate dagli utenti. Queste sono semplicità e immediatezza, automazione, sicurezza e controllo delle transazioni e, infine, comunicazione e educazione in merito alle soluzioni proposte dai provider.A livello europeo, invece, l’unione tra pagamenti e identità digitale si concretizza nello European Digital Identity Wallet (o EUDI Wallet), fortemente voluto dalla Commissione europea.BiometriaL’autorizzazione dei pagamenti attraverso i tratti biometrici della persona è uno dei principali trend del Mobile Payment. Lo smartphone diventa il lettore di impronte digitali per confermare un acquisto online o il device attraverso il quale effettuare il riconoscimento facciale o scansionare l’iride per approvare un pagamento in negozio.Tuttavia, il fenomeno sembrerebbe prevaricare i confini del Mobile Payment. Molti dei nuovi prototipi di pagamento tramite biometria stanno infatti scavalcando lo smartphone come strumento di lettura dell’identità: lettori di impronte digitali, come quello della startup di Singapore Touché, lettori di reticoli venosi delle mani o delle dita, come il sistema della startup americana Keyo, e telecamere per il riconoscimento facciale, come quello testato da Alipay presso un locale KFC in Cina, potrebbero permettere di pagare semplicemente dimostrando la propria identità.Vi sono poi anche nuove realtà che sfruttano un mix di biometria e analisi comportamentale, come ad esempio la startup americana Secured touch, che analizza i movimenti effettuati sullo schermo dall’utente e li identifica in maniera univoca, riconoscendo eventuali intrusioni e rendendo vano il furto di dati come l’impronta digitale o la password.P2p e Instant PaymentI servizi di trasferimento di denaro tra privati in logica P2P (peer-to-peer o person-to-person) sembrano interessare i grandi attori degli instant messaging e dei social network (Facebook, Twitter, Whatsapp), le startup, che ottengono finanziamenti medi più alti rispetto agli scorsi anni, e le banche, che non stanno di certo a guardare e si sono dotate di servizi interoperabili per evitare di rimanere escluse.In Europa, per esempio, nel mese di giugno 2023 è stata approvata la modifica al protocollo SCT Inst, che rende obbligatorio e senza costi aggiuntivi le soluzione di bonifico istantaneo – comunemente definita Instant Payment – che permettono di trasferire in meno di 10 secondi fondi tra qualsiasi conto corrente dell’Area SEPA.Mobilità e Sharing MobilityLo smartphone, mediante app e wallet, sta diventando sempre più necessario anche per l’utilizzo di molti servizi di mobilità, quali taxi, TPL (trasporto pubblico locale), parcheggi e sharing mobility e, in generale, per il payment by mobile.Secondo i dati di Ricerca dell’Osservatorio, in Italia i servizi di mobilità mediante M-Payment nel 2022 hanno generato un transato di 514 milioni di euro.Di particolare rilievo è la componente relativa alla mobilità condivisa, che comprende servizi di car sharing, bike sharing, scooter sharing e noleggio di monopattini elettrici. Dopo una battuta di arresto registrata nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, la sharing mobility ha registrato una crescita sostenuta, raggiungendo poco meno di un terzo del transato complessivo.È risultata in crescita soprattutto la componente micromobilità (bici, monopattini e scooter elettrici), dimostrando come sia una valida alternativa per muoversi in città, anche in un Paese come l’Italia molto legato all’auto privata. Internet of Things per i Pagamenti MobiliAnche gli oggetti intelligenti connessi alla rete, attraverso la tecnologia Internet of Things (IoT), possono avviare un pagamento a distanza.Una delle applicazioni di maggior interesse è quella legata ai pagamenti dal cruscotto dell’auto, noti come Smart Car Payment: sono sempre di più le case automobilistiche che, attraverso sistemi operativi esterni – quali Apple Car Play e Android Auto – o applicativi preinstallati – come Ford in America tramite l’app Speedpass+– o ancora hardware o dispositivi esterni, consentono di effettuare transazioni direttamente dal proprio veicolo.Il frigorifero del futuro, invece, riconoscerà il proprio contenuto tramite telecamere ed effettuerà la spesa in autonomia.BlockchainNell’universo Blockchain esistono diverse opzioni per effettuare dei pagamenti. Le criptovalute, che consistono in monete digitali decentralizzate, sono nate proprio per questo motivo. A oggi, però, sono utilizzate prevalentemente come uno strumento di investimento.Ciò nonostante, alcuni grandi brand in diversi settori si sono attrezzati per iniziare ad accettare pagamenti in criptovalute (come nel caso di Gucci) e, soprattutto, in stablecoin – ossia i corrispettivi delle monete aventi corso legale, come il dollaro o l’euro – portati all’interno di piattaforme Blockchain da attori che offrono questo servizio.Le stablecoin sono oggi uno degli strumenti principali utilizzati in ambito Blockchain per effettuare pagamenti tramite internet, consentendo l’invio di denaro e la programmazione di trasferimenti. Il tutto con la stessa semplicità con la quale si invia (o si programma) un’email.A oggi, tra le stablecoin più diffuse troviamo quelle di Tether (USDT) e Circle (USDC). Nel 2023, inoltre, anche attori tradizionali come PayPal e Société générale hanno lanciato la propria stablecoin. Altri attori del mondo dei pagamenti, invece, hanno adottato un approccio differente: Stripe, per esempio, ha introdotto USDC nella propria offerta, e oggi è infatti possibile utilizzare la stablecoin per i pagamenti gestiti dall’azienda. Paypal, inoltre, offre, già in alcuni mercati (Stati Uniti e Regno Unito) la possibilità per gli esercenti di accettare pagamenti sia in criptovalute sia in stablecoin.Intelligenza ArtificialeAnche l’intelligenza artificiale costituisce un altro fondamentale trend tecnologico nel mondo dei pagamenti, sia lato back-office, dove viene applicata per esempio all’identificazione delle transazioni sospette di frode, sia lato front office con lo sviluppo di robo-advisor.Facebook, per esempio, ha aperto le porte di Messenger ai chatbot delle aziende, che possono così dialogare con gli utenti e vendere loro dei prodotti in maniera rapida, automatizzata e personalizzata. In tale direzione si sono mosse anche alcune startup, tra le quali ad esempio l’azienda indiana Niki, che ha sviluppato un vero e proprio assistente in grado di prenotare e pagare un taxi, un hotel o un servizio dedicato di lavanderia a domicilio chattando con esso. I bot, però, non sono relegati solo alle chat: gli assistenti vocali, da Amazon Alexa a Siri di Apple, permettono agli utenti di effettuare i pagamenti con la propria voce.

I pagamenti P2P: cosa sono, come funzionano e come evolvono

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I pagamenti P2P: cosa sono, come funzionano e come evolvono

I pagamenti P2P (peer-to-peer o person-to-person) permettono il trasferimento di denaro in tempo reale tra due soggetti, e sono uno dei servizi per il mobile che stanno rivoluzionando il mondo dei pagamenti digitali. Sono infatti sempre più numerosi gli utilizzi dello smartphone come strumento di pagamento. Che sia con addebito su carta o su credito telefonico, online o nei negozi fisici, pagare con il cellulare significa comodità, accessibilità e velocità per i consumatori.(altro…)

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FIDA: cos’è il framework per l’accesso ai dati finanziari

Il mercato dei servizi di pagamento, e nello specifico dei pagamenti digitali, è sempre più dinamico, soprattutto a seguito della pandemia. Il FIDA (Financial Data Access) è il nuovo framework per l’accesso ai dati finanziari che costituisce la principale iniziative normativa per consentire l’accesso e l’utilizzo responsabile dei dati finanziari nell’Unione Europea. In questo articolo, realizzato dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, esploreremo di che cosa si tratta e in che modo potrà influenzare il mercato finanziario europeo.(altro…)

Smart Car Payment: pagamenti innovativi per Auto Connesse

Innovative Payments

Smart Car Payment: pagamenti innovativi per Auto Connesse

L’evoluzione tecnologica ha favorito la trasformazione di oggetti di uso quotidiano in qualcosa di “smart”, dagli elettrodomestici e fino ai veicoli. Questi oggetti intelligenti hanno decine di funzionalità, tutte possibile grazie ai dati e alle informazioni che possono scambiarsi fra loro, elaborare e trasformare in output da inviare all’utente mediante tecnologie IoT (Internet of Things). Le funzioni abilitate dall’Internet delle cose sono molteplici, fra cui la possibilità di effettuare un pagamento tramite un oggetto connesso, che può essere smartwatch, ma anche Smart Car! Con l’aiuto dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, in questo articolo analizzeremo le caratteristiche delle principali soluzioni di Smart Car Payment.(altro…)

Digital Euro: la CBDC sarà una rivoluzione nel mondo dei pagamenti?

Blockchain & Web3

Digital Euro: la CBDC sarà una rivoluzione nel mondo dei pagamenti?

Se i player internazionali del mondo dei pagamenti – come ad esempio PayPal – hanno già iniziato a rilasciare le proprie stablecoin, anche le banche centrali continuano le loro iniziative nell’ambito delle Central Bank Digital Currency. Attraverso una Ricerca congiunta dell’Osservatorio Blockchain & Web3 e dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, in questo articolo approfondiamo gli ultimi sviluppi e le perplessità che si sono generati attorno alla CBDC europea: il Digital Euro.(altro…)

Euro Digitale, cos’è e come funzionerà il Digital Euro

Blockchain & Web3

Euro Digitale, cos’è e come funzionerà il Digital Euro

Un Euro Digitale è la proposta di valuta digitale emessa dalla Banca Centrale Europea per fornire un’alternativa sicura e accettata al denaro contante. Integrato nel Single Currency Package, l’Euro Digitale offre un’esperienza utente intuitiva e potrebbe trasformare il panorama dei pagamenti digitali. In questo articolo, a cura dell’Osservatorio Innovative Payments e dell’Osservatorio Blockchain & Web3 scopriremo di più su questa innovativa forma di valuta e le sue implicazioni nel mondo finanziario e risponderemo a 7 domande sulla sua introduzione.(altro…)

Cos’è la PSD3 e cosa cambia nel mondo dei pagamenti digitali

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Cos’è la PSD3 e cosa cambia nel mondo dei pagamenti digitali

Se avete sentito parlare della nuova PSD3 e vi state chiedendo di cosa si tratta, siete nel posto giusto. All’interno di questa guida dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, esamineremo cos’è la PSD3 e, in generale, tutto ciò che accompagna la nuova direttiva sui servizi di pagamento, proposta dalla Commissione europea il 28 giugno 2023. Il tutto in segmenti concisi, al fine di comprendere in maniera chiara e approfondita cosa implica per il futuro dei servizi di pagamento digitali quest’importante nuova proposta legislativa. (altro…)

Cos’è Buy Now Pay Later, BNPL: come funziona e opportunità

eCommerce B2c

Cos’è Buy Now Pay Later, BNPL: come funziona e opportunità

Grazie all’evoluzione delle tecnologie digitali, il mondo dei pagamenti digitali sta attraversando un periodo di grande fermento, tra nuove modalità e sistemi innovativi sempre più rivoluzionari. In questo scenario, merita un particolare approfondimento il Buy Now Pay Later (il cui acronimo è BNPL), un metodo di pagamento rateale che coinvolge soprattutto il mondo dell’e-commerce, entrato in gioco dopo l’inizio della pandemia. In quest’articolo vediamo di che cosa si tratta, come funziona e quali opportunità offre concretamente ad aziende e consumatori, attraverso la Ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano.(altro…)

Pagamenti con carta in Europa: Italia in terzultima posizione

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Pagamenti con carta in Europa: Italia in terzultima posizione

Secondo i dati pubblicati recentemente dalla Banca Centrale Europea, nel 2020 i pagamenti con carta nell’Unione Europea hanno visto una notevole crescita. Durante lo scorso anno sono state effettuate, infatti, 65,2 miliardi di transazioni totali, pari a 145,8 transazioni pro capite (+2,8% rispetto al 2019), per un totale di 2.400 miliardi € transati e circa 5.360 € transati pro capite (in linea rispetto al 2019). Sono numeri in crescita, quindi, nonostante la crisi sanitaria che ha colpito i Paesi dell’Unione abbia causato una contrazione dei consumi stimata da Eurostat a -7,0%. (altro…)

Central Bank Digital Currencies (CBDC): definizione e vantaggi

Blockchain & Web3

Central Bank Digital Currencies (CBDC): definizione e vantaggi

Nell’ultimo decennio, l’avvento di nuove tecnologie digitali ha modificato radicalmente le abitudini di pagamento dei cittadini di tutto il mondo. Molti operatori finanziari hanno trasformato i loro servizi, abbracciando la rivoluzione Fintech e le innovazioni tecnologiche che hanno investito l’intero ecosistema bancario e finanziario. Dopo l’esplosione della pandemia, poi, il trend dei pagamenti digitali – già in crescita da diversi anni – ha subito un’ulteriore e significativa spinta. In questo articolo, guidati dall’ Osservatorio Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano, comprenderemo definizione e caratteristiche delle Central Bank Digital Currencies.(altro…)

Pagamenti senza PIN fino a 50 euro: anche l’Italia spinge i pagamenti digitali

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Pagamenti senza PIN fino a 50 euro: anche l’Italia spinge i pagamenti digitali

In Italia il limite per effettuare pagamenti senza dover inserire il codice PIN verrà innalzato da 25€ a 50€ a partire dal primo gennaio 2021. La notizia, annunciata dai circuiti Bancomat, Mastercard e Visa, arriva proprio nel momento in cui gli italiani provati dalla pandemia richiedono strumenti di pagamento semplici e a prova di contagio. Non a caso, proprio negli scorsi mesi, le istituzioni finanziarie di diversi paesi – europei e non – hanno deciso di apportare significativi aumenti del limite per effettuare pagamenti contactless senza PIN. (altro…)

Pagamenti Digitali: cosa sono, come funzionano e quali sono le soluzioni più innovative

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Pagamenti Digitali: cosa sono, come funzionano e quali sono le soluzioni più innovative

Cosa sono i Pagamenti Digitali? Quali i trend innovativi nell’ambito dei pagamenti? Contactless e Mobile sono la massima evoluzione dei pagamenti digitali? O esistono forme di pagamento ancora più innovative in grado di abilitare modelli di business fino a ieri impensabili?Se all’inizio si pensava che i pagamenti da smartphone potessero essere la massima espressione del Digital Payment, oggi si prospettano ulteriori innovazioni che cambieranno il modo di pagare dei consumatori. Questa guida nasce con l’intento di descrivere nella maniera più precisa possibile il mondo dei pagamenti digitali e innovativi. Un mondo in continua evoluzione.Le nuove tecnologie applicate ai Pagamenti Digitali quali Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet of Things e Biometria, unite all’introduzione della normativa PSD2 (Payment Services Directive 2) e delle Open API, hanno cambiato le carte in tavola, abilitando nuove tipologie di pagamento e nuove opportunità di business. Attualmente è possibile pagare con oggetti indossabili, elettrodomestici, altoparlanti o addirittura con un addebito automatico che non richiede alcuna azione da parte del cliente.L’effetto Covid-19, inoltre, ha accelerato ulteriormente il ricorso alle forme di pagamento digitale e da remoto anche in Italia (lo dimostra l’iniziativa governative del Cashback di Stato per i pagamenti digitali).Fare ordine in tale scenario non è semplice. Ci proveremo in questa guida sui pagamenti digitali, realizzata con l’aiuto dei dati e delle Ricerche dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, che da molti anni si occupa di studiare e quantificare le principali direttrici di innovazione che stanno trasformando il panorama dei pagamenti elettronici a livello italiano e internazionale.Pagamenti Digitali: cosa sono e quali sonoPer pagamenti digitali – o Digital Payment – si intendono pagamenti effettuati con strumenti elettronici (carte di pagamento, wallet) o addebito diretto su conto corrente per l’acquisto di beni o servizi. Nello specifico, si fa riferimento ad alcune modalità di pagamento particolarmente innovative: Contactless, eCommerce, Mobile POS (insieme a Smart e Soft POS) e Innovative Payment, i quali a loro volta includono modalità come il Wearable Payment e il Device-free Payment.Che cosa implica questa classificazione? Rispetto al passato, dove il focus ricadeva principalmente sul Mobile Payment (pagamenti tramite smartphone), oggi si prende in considerazione il più ampio gruppo degli Innovative Payment (pagamenti tramite oggetti connessi).Oltre a nuove modalità di pagamento per i consumatori, nascono anche nuove modalità di accettazione dei pagamenti digitali. In tale contesto, i POS giocano un ruolo importante: basti pensare che i POS virtuali permettono di pagare in autonomia senza passare dalla cassa (self-checkout) o di pagare con wallet digitali non necessariamente legati ai circuiti delle carte. Nel seguente quadro proviamo a riassumere le principali tipologie di pagamenti digitali.Pagamenti ContactlessFacile, sicuro e veloce: il contactless è una modalità di pagamento digitale sempre più diffusa in Italia, tanto che caratterizza quasi 8 pagamenti su 10. Grazie alla sua comodità e all’ampia diffusione di carte e terminali abilitati presso gli esercenti, l’Italia è uno dei Paesi che utilizza maggiormente il contactless, specie per i piccoli importi. Con una crescita del +45% sul 2021, i pagamenti contacless hanno raggiunto quota 186 miliardi di euro nel 2022.eCommerceGli acquisti online da remoto di prodotti e servizi in cui il pagamento è concluso con carta di pagamento o wallet elettronico rientrano nell’ormai nota categoria dell’eCommerce. Quando il dispositivo utilizzato per la transazione online è lo Smartphone parliamo più propriamente di Mobile Commerce.Mobile POS, Smart POS e Soft POSI Mobile POS consentono di abbinare un device per la lettura delle carte allo smartphone per accettare pagamenti con carta senza un POS tradizionale. Tali innovazioni stanno rimodellando sempre di più le modalità di pagamento in negozio, specie nei piccoli esercizi commerciali, raggiungendo un transato di ben più di 6 miliardi di euro. Insieme ai Mobile POS, crescono anche gli utilizzi di Smart POS e dei Soft POS, soluzioni ancora più innovative.Innovative PaymentsInnovazioni tecnologiche e normative hanno recentemente allargato la portata dei pagamenti digitali. Oltre al Contactless, POS e eCommerce, individuiamo oggi altre tipologie di pagamento più sofisticate e innovative, quali Mobile Payment, Wearable Payment, Device-free Payment e Smart Object Payment. Queste soluzioni di Innovative Payment sono destinate ad affermarsi nel futuro più immediato. Pagamenti Digitali InnovativiDefinito cosa sono i pagamenti digitali e la loro presenza nelle abitudini di acquisto degli italiani, è bene inquadrare al meglio l’ecosistema degli Innovative Payment. In questa parte della guida abbiamo individuato dunque le quattro categorie di pagamento più innovative e interessanti per il futuro.Mobile Payment, Mobile Wallet e Wearable PaymentI pagamenti tramite smartphone sono una realtà sempre più consolidata a livello italiano e internazionale. Gli utenti acquistano beni e servizi tramite cellulare sia nei negozi fisici sia negli store online, con una spesa media sempre più in crescita. Il Mobile Payment include acquisti a distanza e in prossimità, entrambi abilitati da tecnologie che rendono lo smartphone un importante strumento per i pagamenti digitali. Una delle nuove frontiere di questa soluzione include il Mobile Wallet, intesa come un’app per smartphone il cui obiettivo è sostituire il portafoglio fisico con uno digitale.Meritano un approfondimento anche i cosiddetti Wearable, dispositivi indossabili connessi a Internet e abilitati ai pagamenti contactless. Sempre più utenti pagano con smartwatch e fitness tracker in maniera semplice e immediata. Tutti i più grandi produttori hanno lanciato il loro servizio di pagamento (ad esempio Apple Pay, Fitbit Pay, Garmin Pay, Google Pay e Samsung Pay) stringendo accordi con gli istituti finanziari per permettere agli utenti di virtualizzare le loro carte di pagamento tramite NFC (Near Field Communication) sugli standard di pagamento del Mobile Payment.Mobile e Wearable costituiscono due componenti di primaria importanza all’interno della crescita degli Innovative Payment, basti pensare che nel 2022 la crescita è stata del +122% rispetto all’anno precedente. Il risultato è stato un transato totale di ben 16,3 miliardi di euro.Device-free PaymentI Device-free Payment rappresentano una tipologia di pagamento innovativo che non richiede alcun dispositivo di attivazione. Sfruttano la biometria (come ad esempio il riconoscimento facciale, vocale o delle impronte) o addirittura l’addebito è automatico senza che l’utente realizzi alcuna operazione (si parla a ragione di Invisible Payment, o pagamenti invisibili). Ovviamente ciò comporta per gli esercenti un adattamento in termini di strumenti e tecnologie per il riconoscimento dei clienti o dei prodotti acquistati, nonché una maggiore consapevolezza sulle problematiche di privacy e sicurezza.Smart Payment tramite Oggetti IntelligentiOltre agli smartphone e agli smartwatch, anche altri “oggetti connessi” fanno ormai parte della quotidianità degli italiani. Questi “oggetti intelligenti”, abilitati dal paradigma dell’Internet of Things (IoT), rendono il pagamento ancora più immediato e “invisibile”. Non è errato dunque parlare di Smart Object Payment, ovvero di smart payments (sistemi di pagamento innovativi) tramite oggetti intelligenti: qualsiasi oggetto connesso e intelligente già oggi può potenzialmente abilitare un pagamento: elettrodomestici (Smart Appliance Payment), altoparlanti (Smart Speaker Payment), automobili (Smart Car Payment). Pagamenti Digitali in Italia, la loro diffusioneSono sempre di più gli italiani che scelgono di pagare con carta, smartphone o altri dispositivi, vista la loro semplicità e immediatezza. La pandemia ha cambiato inevitabilmente le abitudini dei consumatori e, allo stesso tempo, gli incentivi da parte dello Stato italiano nel post pandemia (come il Cashback) hanno aumentato la diffusione dei pagamenti digitali per combattere l’evasione fiscale e migliorare processi e servizi del sistema Paese.Per quanto il contante sia ancora lo strumento di pagamento più utilizzato dai consumatori italiani, i pagamenti digitali continuano quindi ad aumentare costantemente. Come ha affermato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation, “I dati sui pagamenti digitali in Italia nel 2022 dimostrano che quanto registrato nel 2021 non era solo un rimbalzo dopo il crollo dei consumi, ma che la crisi pandemica ha cambiato strutturalmente le abitudini dei consumatori, che trovano questi mezzi sempre più comodi, veloci e sicuri, portando il mercato a crescere a ritmi superiori rispetto a quelli pre-covid. Secondo i dati della BCE sul numero di transazioni pro capite con carta registrate nel 2022, l’Italia è uno dei paesi a maggior crescita nell’ultimo anno (+20,5%).Tornare indietro è dunque impossibile, il volere dei consumatori sembra essere proprio quello dell’innovazione. Oltre ai dati della BCE, a dimostrarlo sono anche i dati registrati dall’Osservatorio:I pagamenti effettuati con carte o wallet digitali in Italia hanno raggiunto, nel 2022, un transato pari a 390 miliardi di euro, registrando una crescita del +18% rispetto all’anno precedente. A questi si aggiungono altri 7 miliardi di euro di pagamenti basati su conto, che portano quindi la cifra complessiva a 397 miliardi di euro.“Un Paese che vuole essere davvero innovativo non può prescindere dai pagamenti elettronici. Alcuni servizi (come il car sharing) senza il pagamento digitale non potrebbero nemmeno esistere, così come non può esistere una PA innovativa basata principalmente sul contante”.Ivano Asaro – Direttore dell’Osservatorio Innovative Payments (Politecnico di Milano)Ascolta l’intervista completa su RTL102.5Pagamenti digitali: i trend tecnologiciIn questa sezione ci concentreremo sulle tecnologie che stanno contribuendo a trasformare il panorama dei pagamenti digitali. Dalla Blockchain all’intelligenza artificiale, presenteremo i principali trend di innovazione tecnologica:Pagamenti BlockchainDal 2016 diverse banche centrali di tutto il mondo hanno rivolto attenzione alla potenzialità delle tecnologie Blockchain e Distributed Ledger come abilitatrici di una moneta digitale, denominate Central Bank Digital Currencies, che esploreremo nel corso di questa guida.Artificial Intelligence (AI)Alle “tradizionali” applicazioni di Artificial Intelligence in ambito anti-frode e anti-riciclaggio (AML, Anti-Money Laundering) attraverso il Machine Learning, si stanno affiancando nuovi use case abilitati da linguaggi di Generative AI, i cosiddetti Large Language Model (LLM). Queste soluzioni, chiamate AI Agent, sono costituite da ripetizioni di un LLM a cui è assegnato un obiettivo e in futuro potranno cambiare radicalmente sia le esperienze di acquisto, sia la gestione delle proprie finanze. Ad esempio un AI Agent potrebbe individuare e acquistare in autonomia un prodotto che rispetti determinati parametri imposti dall’utente.MetaversoAnche all’interno dei mondi virtuali le interazioni necessitano di sistemi per la gestione dei pagamenti: dai token centralizzati e proprietari utilizzabili nei singoli spazi (come Roblox), ai token Blockchain, fino alle integrazioni con i sistemi tradizionali. Anche il futuro del Metaverso sembra dunque essere sempre più connesso a quello dei pagamenti digitali.CybersecurityLa cybersecurity nei pagamenti è cruciale per proteggere transazioni finanziarie, prevenendo frodi, accessi non autorizzati e attacchi informatici. Ai sistemi di sicurezza adottati da banche e circuiti, si accompagnano le soluzioni di autenticazione del pagatore, come ad esempio le SCA (Software Composition Analysis), che vedremo in seguito.QuantumIl quantum computing pone nuove sfide per il sistema dei pagamenti: la crittografia attuale potrebbe diventare vulnerabile, ma, allo stesso tempo, i quantum computer consentiranno la creazione di protocolli crittografici più sicuri e di infrastrutture più veloci e complesse.Internet of Things (IoT)Anche lo sviluppo dell’Internet of Things abilita scenari in cui sempre più pagamenti potranno essere effettuati con dispositivi connessi (come le già citate auto intelligenti) o saranno addirittura gestiti in automatico da dispositivi smart in grado di comunicare machine-to-machine senza un intervento umano.Open APICon la PSD2 – che esploreremo più nel dettaglio a breve – le banche sono obbligate a condividere tramite il funzioni di Open API (acronimo di Application Programming Interface) alcune informazioni su conti e possibilità di disporre pagamenti dei propri correntisti con terze parti (solo, naturalmente, quelle autorizzate dal cliente stesso). I trend normativi: tra PSD2, PSD3 e FIDACome ampiamente descritto, dunque, il mondo dei pagamenti digitali va oltre gli ormai consolidati pagamenti su carta e/o smartphone. Ad accelerare tale evoluzione, oltre alle nuove tecnologie digitali, c’è la collaborazione tra gli attori del settore (produttori di device, banche, fornitori di wallet o servizi di pagamento, Big Tech, esercenti, PA), spinta a sua volta dalla normativa.PSD2, Open API e Strong Customer Autentication (SCA)Il 14 settembre 2020 è diventata attuativa la direttiva europea sui servizi di pagamento, nota come PSD2 (acronimo di Payment Service Directive 2), che ha portato una vera e propria svolta all’interno del mercato finanziario. Oltre alla “liberalizzazione” Open API (attraverso l’obbligo riguardante la condivisione di alcuni dati da parte delle banche a favore di nuovi attori), la PSD2 ha anche posto una forte attenzione alla questione della sicurezza delle transazioni per prevenire frodi.Per tale motivo sono state introdotte nuove regole per l’autenticazione forte del consumatore al momento del pagamento, che costituiscono la Strong Customer Authentication (SCA) o Autenticazione Forte del Cliente. La SCA prevede che l’autenticazione avvenga almeno attraverso due dei seguenti tre fattori: conoscenza (es. password), possesso (es. smartphone o token) e inerenza (es. impronta digitale).PSD3 e FIDAI risultati derivati dalla PSD2, sebbene positivi nel complesso, non sono stati quelli sperati. Tuttavia, la PSD2 può essere considerata come l’inizio di un percorso promettente, il cui prossimo passo è rappresentato dalla proposta di una PSD3 (Payments Services Directive 3) e di un framework per l’accesso ai dati finanziari, denominato (Financial Data Access), entrambi annunciati dalla Commissione europea il 28 giugno 2023.La PSD3, nello specifico, propone misure più forti per contrastare le frodi rispetto alla precedente PSD2, permette ai fornitori di servizi di pagamento (payment service provider, PSP) non bancari di accedere ai sistemi di pagamento dell’Unione europea, migliora i servizi di Open Banking, predispone maggiore chiarezza informativa in merito ai pagamenti, accelera il rilascio dei fondi bloccati, migliora la possibilità di ottenere contanti, ricompone le norme previste per la moneta elettronica unendole a quelle per i servizi di pagamento e, infine, chiarisce ai diversi attori come applicare correttamente le regole.Il FIDA rappresenta invece una nuova iniziativa legislativa che intende semplificare e regolare l’accesso, la condivisione e l’utilizzo dei dati dei clienti nel settore finanziario nell’Unione europea, stabilendo un quadro di riferimento in un’ottica di Open Finance.Pagamenti Digitali e principali casi d’usoAnche le diverse tipologie di applicazione dei pagamenti digitali sono numerose e in costante evoluzione. L’Osservatorio Innovative Payments ha analizzato il panorama e ha individuato tre principali categorie di utilizzo:P2PTra le tipologie di pagamento istantaneo più diffuse c’è il P2P (peer-to-peer o person-to-person), vale a dire il trasferimento di denaro in tempo reale tra due soggetti. In questa innovativa modalità di pagamento non è necessaria alcuna carta di credito, in quanto è possibile scambiarsi il denaro su piattaforme come Paypal, Satispay o Postepay. Oltre a pagamenti P2P sono anche possibili trasferimenti P2B (person-to-business), che per alcuni importi possono essere particolarmente vantaggiosi anche per gli esercenti commerciali.Instant PaymentL’Instant Payment, più comunemente nota con il nome di bonifico istantaneo, è una soluzione correlata alla creazione di nuovi schermi interbancari. Si tratta di un sistema di pagamento che unisce la comodità del digitale con l’immediatezza del contante, consentendo a utenti e esercenti di ricevere immediatamente i pagamenti. Stando ai dati di ACI Worldwide, nel 2022 in Italia sono stati effettuati ben 364 milioni di pagamenti, ma il numero è destinato ad aumentare: a partire dal 28 giugno 2023 l’Europarlamento ha approvato la modifica alla legislazione SEPA (acronimo di Single Euro Payments Area), rendendo obbligatori i bonifici istantanei e allo stesso costo dei bonifici tradizionali.Buy Now Pay Later (BNPL)Il sistema Buy Now Pay Later (BNPL), che in italiano potrebbe essere tradotto come “Compra Ora e Paga Dopo” è un modello di pagamento che prevede l’acquisto immediato di beni e servizi a fronte di un pagamento futuro e dilazionato nel tempo (solitamente di 3 o 4 rate). Viene utilizzato sia nell’eCommerce sia nei negozi fisici e per le categorie merceologiche più disparate, dall’abbigliamento, ai viaggi e all’elettronica di consumo. Il Buy Now Pay Later rappresenta un mercato in grande evoluzione negli ultimi anni. Secondo la Ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments, nel nostro Paese il BNPL è utilizzato per oltre 17 milioni di acquisti.Il futuro dei Pagamenti DigitaliSiamo ormai giunti all’epilogo di questa guida, e non c’è momento più opportuno per concludere se non con gli ultimi fenomeni che caratterizzano il futuro dei pagamenti digitali, soprattutto a seguito dell’ingresso di nuovi attori come le istituzioni europee.Central Bank Digital Currencies (CBDC) e Digital EuroLa Central Bank Digital Currency (CBDC) è la rappresentazione digitale di una moneta fiat nazionale gestita da un’istituzione come una banca centrale. Le CBDC nascono a seguito dell’interesse delle banche per alcune peculiarità delle criptovalute, come la programmabilità e la disintermediazione. Diversamente da queste ultime, però, le CBDC non sono completamente decentralizzate, in quanto gestite da una banca centrale.In questo contesto, l’Euro Digitale (o Digital Euro) rappresenta lo strumento di pagamento alternativo alle tradizionali banconote che verrà emesso dalla Banca Centrale Europea in qualità di Central Bank Digital Currency europea. Si tratta di un sistema digitale il cui obiettivo è quello di affiancare il contante, senza sostituirlo. A partire da novembre 2023 sono iniziate le prime sperimentazioni, con l’obiettivo di procedere all’emissione vera e propria tra il 2025 e il 2026.European Digital Identity WalletIl concetto di wallet negli ultimi anni è evoluto da semplice “contenitore” di strumenti di pagamento o altri documenti a vero e proprio ecosistema integrato e a un applicativo a valore abilitato dall’identità digitale. Esiste dunque un forte connubio fra pagamenti digitali e che in Europa si concretizza nello European Digital identity Wallet (EUDI Wallet).Il progetto, fortemente spinto dalla Commissione Europea, prevede la realizzazione di un portafoglio digitale che consente ai cittadini di usufruire di un sistema di riconoscimento pienamente interoperabile, che dia la possibilità di archiviare e utilizzare i dati legati all’identità digitale per l’accesso a un set di servizi ampio e diversificato. Fra questi servizi abilitati, il tema dei pagamenti ricopre un ruolo fondamentale.

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