Sono numerose le innovazioni che stanno ridisegnando il settore sanitario e più in generale quello della salute e del life science e, in questo ambito, il digitale ricopre sempre di più un ruolo fondamentale. Infatti, l’innovazione tecnologica consente di sviluppare nuovi prodotti e servizi che permettono di migliorare le modalità di cura, di monitorare e gestire diversi parametri legati allo stato di salute e allo stile di vita del paziente e, più in generale, del cittadino, e molto altro.
Tra le applicazioni salute in Sanità più promettenti e che consentono di rispondere ad alcune di queste esigenze vi sono delle applicazioni dedicate. Attraverso la Ricerca dell’Osservatorio Sanità Digitale e dell’Osservatorio Life Science Innovationdel Politecnico di Milano in questo articolo scopriremo cosa è un’applicazione per la salute, come funziona e quanto è diffusa in Italia.
Applicazione Salute, cos’è
Le App salute sono applicazioni software che consentono di supportare il cittadino/paziente dalla fase di prevenzione e miglioramento degli stili di vita, alla cura e al trattamento di specifici disturbi. Queste soluzioni, utilizzabili tramite dispositivi mobili come smartphone e tablet, possono svolgere diverse funzioni, da quelle più orientate alla prevenzione, ad esempio per il fitness e il benessere mentale, fino a quelle finalizzate alla cura e al trattamento di patologie.
App Salute, come funzionano e tipologie
Nello specifico, esistono diverse tipologie di applicazioni per la salute: dalle App salute per monitorare il proprio stile di vita, che includono funzionalità come registri alimentari e piani di allenamento personalizzati per l’attività fisica, alle App Salute per tenere sotto controllo una patologia cronica, che consentono di monitorare sintomi o parametri clinici, fino alle App Salute per intervenire con un trattamento specifico, ad esempio per eliminare una dipendenza. Esistono, poi, anche App Salute che agiscono sull’aderenza terapeutica, supportando la corretta assunzione di farmaci e ricordando di assumere la terapia, per esempio.
Spesso le Applicazioni Salute sono collegate a dispositivi wearable (dispositivi esterni, come smartwatch) o sensori integrati negli stessi dispositivi mobili, utili per raccogliere dati sul cittadino-paziente, come la frequenza cardiaca, la qualità del sonno e l’attività fisica. Inoltre, è anche possibile per gli utenti inserire manualmente dati e parametri, nel caso in cui non ci siano sensori collegati o siano necessarie integrazioni.
La diffusione delle App per la salute
Le App per la salute possono quindi essere un valido alleato per il cittadino/paziente, ma anche per i medici e infermieri: i dati raccolti attraverso queste soluzioni, infatti, possono essere un supporto rilevante per le decisioni del professionista sanitario.
Nell’ultimo anno il 38% dei pazienti italiani ha utilizzato almeno una App in ambito salute. Delle persone che ne hanno fatto uso, oltre la metà le ha trovate abbastanza utili e circa un terzo anche molto utili nell’ambito del trattamento della propria patologia.
A seconda della tipologia di soluzione, le App per la salute possono essere scaricate in autonomia dai principali store per dispositivi mobili (e possono essere gratuite o disponibili a pagamento) oppure, in caso di esigenze specifiche per trattare un certo disturbo o malattia, possono essere fornite al paziente quando consigliate o “prescritte” da un professionista sanitario.
A oggi, le funzionalità prevalentemente adoperate da parte dei pazienti sono quelle legate all’attività fisica e/o all’alimentazione e quelle per tenere sotto controllo i parametri clinici rilevanti.
Dalle App salute alle terapie digitali
Le App per la salute offrono quindi al cittadino-paziente l’opportunità di migliorare l’approccio alla prevenzione e alla gestione di alcuni aspetti legati alla propria salute. Si tratta di soluzioni dalla grande portata innovativa nel settore Life Science che si stanno diffondendo sempre di più, interessando anche molte aziende dell’offerta di prodotti e servizi in questo settore.
Oltre alle App Salute, negli ultimi anni, si sono affermate anche le terapie digitali (note anche come DTx oDigital Therapeutics). A differenza delle più generiche App per la salute, le DTx richiedono una validazione clinica e vengono classificate come Software as a Medical Device (SaMD). Ciò significa non solo che devono essere in grado di aiutare cittadini/pazienti nel processo di raggiungimento e/o mantenimento del benessere, ma devono anche fornire una prova della loro efficacia dal punto di vista clinico, insieme alla certificazione e autorizzazione da parte degli enti regolatori.
Non limitandosi a una funzione di supporto e miglioramento dello stile di vita, come nel caso di molte App Salute presenti sul mercato, le terapie digitali possono direttamente intervenire per migliorare la salute del paziente, anche nella cura della patologia da cui è affetto.
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