Premio Innovazione Digitale In Sanità 2018: i Vincitori

Comunicato stampa Sanità Digitale Maggio 2018

Decretati i vincitori della nona edizione del Premio Innovazione Digitale in Sanità a cura dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano: un’occasione di conoscenza e condivisione dei migliori progetti della Sanità Italiana nel nome dell’innovazione tecnologica.

I Vincitori del Premio Innovazione Digitale in Sanità 2018 del Politecnico di Milano

Fondazione Monza e Brianza per la mamma e il suo bambino, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, l’Istituto Candiolo – IRCCS di Torino e L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Trento sono i vincitori dell’edizione 2018 del Premio innovazione Digitale in Sanità.

Il 118 Emilia Romagna è il caso vincitore del premio assegnato dalla “giuria popolare”

Premio FIASO all’Asl di Taranto

I riconoscimenti assegnati dall’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità

Milano, 9 maggio 2018 – La Fondazione Monza e Brianza per la mamma e il suo bambino, nella categoria “Processi clinici e assistenziali”, la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli di Roma,nell’area “Processi di supporto e Data Analytics”, l’Istituto Candiolo – IRCCS di Torino, nella categoria “Servizi al cittadino”, e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Trento, nell’area “Servizi sul territorio”.

 

Sono questi i vincitori della nona edizione del Premio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, il riconoscimento dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità* (www.osservatori.net), che punta a creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti della Sanità Italiana per capacità di utilizzare le tecnologie digitali come leva di innovazione e miglioramento, assegnato ieri pomeriggio al Politecnico di Milano in occasione del convegno“Sanità e Digitale: uno spazio per innovare” tenutosi presso il campus Bovisa a Milano. A seguito delle valutazioni di una giuria qualificata, il riconoscimento è stato consegnato alle strutture sanitarie che si sono maggiormente distinte nella capacità di utilizzare le moderne tecnologie digitali, selezionate tra 10 finalisti.

 

A questi vincitori si aggiungono l’Asl di Taranto, premiata dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) per il progetto“TuttaSalute”, e il 118 Emilia Romagna, finalista nella categoria “Servizi al cittadino”, votato come miglior caso dal pubblico presente per il progetto basato sull’uso della App DAE RespondER.

 

“I progetti premiati rappresentano diversi esempi di eccellenza nello sviluppo dell’innovazione digitale nella Sanità italiana – spiega Cristina Masella, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità – Sono casi di successo di come le tecnologie digitali possono migliorare i servizi ai pazienti e i processi aziendali, ridurre i tempi di attesa e gli sprechi, facilitare il lavoro del personale medico e amministrativo. L’obiettivo del Premio è di valorizzare le best practice per generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle conoscenze e delle esperienze di successo a beneficio degli attori della Sanità su tutto il territorio nazionale”.

 

Processi clinici e assistenziali

 

La Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma di Monza ha vinto il premio nella categoria “Processi clinici e assistenziali” per il progetto di rilevazione dei parametri vitali dei neonati, di remotizzazione di allarmi e di condivisione dei dati tramite i dispositivi mobili di cui è dotato il personale medico e infermieristico del reparto di Terapia Intensiva Neonatale. Il progetto, a regime da aprile 2017, è stato reso possibile anche grazie alla trasformazione del reparto neonatale da open space a una “single family room”, con l’obiettivo di favorire il contatto madre-neonato fin dai primi momenti di vita. Tra i vantaggi del progetto, la garanzia che i dati del paziente vengano monitorati costantemente durante l’intero percorso clinico-sanitario, la possibilità di accedere ai parametri di ogni paziente attraverso la centrale di monitoraggio, l’integrazione con la cartella informatica per la gestione dei dati clinici ed assistenziali, la remotizzazione degli allarmi e delle comunicazioni su dispositivi mobili e la creazione di un ambiente più confortevole per i famigliari del paziente.

 

Processi di supporto e Data Analytics

 

La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma ha ritirato il riconoscimento nella categoria “Processi di supporto e Data Analytics” per un progetto mirato a gestire e monitorare il consumo di dispositivi medici monouso e impiantabili, sviluppato in collaborazione con Santa Lucia Pharma Apps. Tutti i dispositivi medici sono stati catalogati e identificati tramite segnali identificativi a radiofrequenza (RFiD), permettendo di effettuare il monitoraggio e il ripristino delle scorte, la gestione degli approvvigionamenti e la rendicontazione dei costi, correlando in modo puntuale il consumo a paziente/scarico a centro di costo, con il dato clinico di impiego/impianto. Prima del 2014, anno di attivazione del progetto, i dispositivi erano identificati tramite bar-code, richiedendo l’intervento attivo del personale infermieristico e consentendo di allocare al singolo intervento solo il 65% dei consumi, poiché parte dei dispositivi non veniva identificato. Oggi, grazie al nuovo modello di gestione, che copre attualmente 40 delle sale operatorie del Policlinico, si è passati a un’allocazione delle risorse consumate per il singolo intervento fino al 97%.

 

Servizi al cittadino

 

L’Istituto di Candiolo – IRCCS (Torino) è stato premiato nella categoria “Servizi al cittadini” per un sistema di Customer Flow Management sviluppato in collaborazione con Artexe, che migliora l’esperienza dei pazienti che fruiscono dei percorsi di cura legati al Day Hospital Oncologico. All’ingresso il paziente ritira presso un totem un primo ticket con codice di chiamata allo sportello di accettazione amministrativa. Una volta identificato il suo percorso oncologico, attraverso il rilascio di un ulteriore ticket di dettaglio, il paziente ha modo di conoscere quali e quante sono le fasi del percorso per il trattamento programmato e dove queste avranno luogo. Il personale sanitario, tramite PC e tablet, è sempre aggiornato sulla presenza dei pazienti in sala e sul tipo di percorso che stanno svolgendo e può chiamare un paziente libero da altre attività tramite display, riportare il paziente in attesa dopo l’attività svolta o chiamare un accompagnatore per il paziente. Il sistema gestisce mediamente 100 pazienti al giorno, con circa 5.500 accessi gestiti complessivamente nel 2017. Il progetto ha consentito di incrementare il numero di pazienti gestiti quotidianamente (+10%), a fronte di una migliore efficienza di tutti i processi coinvolti, e di migliorare e rendere immediata la condivisione delle informazioni cliniche attraverso gli stessi sistemi già in uso negli altri reparti.

 

Servizi sul territorio

 

L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento ha ottenuto il primo posto nella categoria “Servizi sul territorio” per il progetto “@Home”, ideato per supportare il processo di assistenza domiciliare dei propri assistiti e al contempo creare una rete di professionisti e servizi sempre connessi sul territorio. La soluzione sviluppata è basata su un’architettura mobile ed è pensata per supportare e connettere tutti gli attori coinvolti nel processo di cura di un paziente che richiede assistenza domiciliare. Il personale che opera presso i punti unici di accesso (PUA), ad esempio, è in grado di monitorare gli accessi di infermieri e medici sul territorio. I membri del team possono accedere alla soluzione tramite App e inserire o consultare tutte le informazioni sul paziente che possono servire durante un intervento a domicilio o comunicare fra loro con un servizio di messaggistica per segnalare eventuali problemi. Il progetto “@Home”, avviato nel luglio 2017 in un primo ambito territoriale pilota, è in fase di estensione a tutti gli ambiti ed operatori delle cure domiciliari (circa 300 professionisti), in modo da assicurare a regime (nella seconda metà del 2018) una presa in carico di oltre 20.000 utenti all’anno. Al termine dei primi sei mesi di utilizzo risultavano inseriti oltre 1.400 interventi domiciliati su piani ADICP (Assistenza Domiciliare Integrata Cure Palliative) e altri 1.500 circa per le rimanenti tipologie di assistenza.

 

Il Premio della giuria popolare

 

Il 118 Emilia Romagna, finalista nella categoria “Servizi al cittadino”, è invece il caso premiato dalla “giuria popolare” per un progetto, condotto in collaborazione con Engineering, basato sull’uso della App DAE RespondER, che allerta i soccorritori laici presenti nelle vicinanze di un evento di arresto cardiaco e localizza i defibrillatori semiautomatici disponibili sul territorio. Quando in una delle tre Centrali Operative 118 della Regione viene registrato un evento di tipo “arresto cardiaco” (codice blu), oltre all’invio dei mezzi di soccorso il sistema allerta automaticamente attraverso la App DAE RespondER i volontari che si trovano nel raggio di 3-5 km dal luogo dell’evento, geolocalizzandoli attraverso gli smartphone, e richiedendone l’effettiva disponibilità ad intervenire. Se confermata, sarà la stessa App a guidare il volontario verso il defibrillatore più vicino o verso il luogo dell’evento. Da quando l’applicazione è stata rilasciata, a settembre 2017, in un caso di arresto cardiaco su cinque il volontario ha confermato la disponibilità ad intervenire e nel 40% di questi è intervenuto sul luogo dell’evento prima del mezzo del 118. Ad oggi sono circa 2.900 I volontari registrati e 2.700 i defibrillatori censiti.

 

Premio FIASO

 

L’ASL di Taranto, infine, è il caso vincitore del Premio FIASO, il riconoscimento assegnato dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, per il progetto “TuttaSalute”. L’Azienda è stata premiata per aver implementato sia un sistema di Recall Telefonico Automatico, con cui il paziente può procedere alla prenotazione e allo spostamento delle visite, sia l’App “TuttaSalute”, con cui è possibile accedere al quadro completo delle visite prenotate, pagare il ticket e seguire i processi di screening e vaccinali. Nel 2017 il servizio è entrato in contatto con oltre 182.000 cittadini, permettendo di riassegnare circa 34.400 visite e abbattendo le liste di attesa di oltre il 10%, attuando significativi risparmi sull’invio di comunicazioni cartacee al cittadino. La soluzione sta favorendo l’empowerment del cittadino e funge anche da strumento per la sensibilizzazione della popolazione all’adesione ai programmi regionali di screening oncologico, al fine di agevolare l’utente nell’approcciarsi a queste tematiche.

 

*L’edizione 2017-2018 dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità è realizzata con il supporto di Artexe, Doxapharma, Healthy Reply, Engineering, PKE, wHealth, Wolkers Kluwer, Philips, BioMedia, Boston Scientific, Dedalus, Fujifilm, InterSystems, IoT.power, Medas, SAS, Siemens Healthineers, Clinika, Datamatic, Ipsa/MS, Santalucia PharmaApps; e con il patrocinio di AISDET, AISIS, AME, ARIS, ASSD, Digital SIT, FADOI, Federfarma, Federsanità ANCI, FIASO, FIMMG, FISM, HIMSS Europe, Ministero della Salute, Provincia Autonoma di Trento, Regione Autonoma Valle d’Aosta, Regione Abruzzo, Regione Basilicata, Regione del Veneto, Regione Emilia-Romagna, Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Molise, Regione Puglia, SITD.

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Ufficio stampa School of Management del Politecnico di Milano

Barbara Balabio
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d’I Comunicazione:

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La School of Management del Politecnico di Milano, costituita nel 2003, accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nel campo dell’economia, del management e dell’industrial engineering, che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili. La Scuola ha ricevuto nel 2007 il prestigioso accreditamento EQUIS. Dal 2009 è nella classifica del Financial Times delle migliori Business School d’Europa. Nel Marzo 2013 ha ottenuto il prestigioso accreditamento internazionale da AMBA per i programmi MBA e Executive MBA. Dal 2014, la Scuola è membro di UniCON, PRME e Cladea. La Scuola può contare su un corpo docente di più di duecento tra professori, ricercatori, tutor e staff e ogni anno vede oltre seicento matricole entrare nel programma undergraduate. Fanno parte della Scuola: il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e MIP Graduate School of Business che, in particolare, si focalizza sulla formazione executive e sui programmi Master.

 

Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) nascono nel 1999 con l’obiettivo di fare cultura in tutti i principali ambiti di Innovazione Digitale per favorire lo sviluppo del Paese. La Vision che guida gli Osservatori è che l’Innovazione Digitale sia un fattore essenziale per lo sviluppo del Paese. La Mission degli Osservatori è produrre e diffondere conoscenza sulle opportunità e gli impatti che le tecnologie digitali hanno su imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini, tramite modelli interpretativi basati su solide evidenze empiriche e spazi di confronto indipendenti, pre-competitivi e duraturi nel tempo, che aggregano la domanda e l’offerta di innovazione digitale in Italia. Gli Osservatori sono oggi un punto di riferimento qualificato sull’innovazione digitale in Italia che integra attività di Ricerca, Comunicazione, Formazione e una Community sempre più ampia di professionisti. Gli Osservatori sono ormai molteplici e affrontano in particolare tutte le tematiche più innovative: Agenda Digitale, Big Data Analytics & Business Intelligence, Cloud & ICT as a Service, Cloud nella PA, Contract Logistics, Digital Finance, Digital Transformation Academy, Digital Insurance, eCommerce B2c, eGovernment, Enterprise Application Governance, Export, Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, Gestione Progettazione e PLM (GeCo), Gioco Online, HR Innovation Practice, Hubility/Multicanalità, Industria 4.0, Information Security & Privacy, Innovazione Digitale in Sanità, Innovazione Digitale nel Retail, Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali, Innovazione Digitale nel Turismo, Internet Media, Internet of Things, Mobile B2c Strategy, Mobile Banking, Mobile Payment & Commerce, Omnichannel Customer Experience, Professionisti e Innovazione Digitale, Smart Agrifood, Smart Working, Startup Hi-tech, Startup Intelligence, Supply Chain Finance.

A questi vincitori si aggiungono l’Asl di Taranto, premiata dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) per il progettoTuttaSalute”, e il 118 Emilia Romagna, finalista nella categoria “Servizi al cittadino”, votato come miglior caso dal pubblico presente per il progetto basato sull’uso della App DAE RespondER.

 

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Chiara Sgarbossa

Chiara Sgarbossa

Direttrice
Premio Innovazione Digitale In Sanità 2018: i Vincitori

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