Phygital: lo Smart Working in Danone
L’ORGANIZZAZIONE
Danone è una multinazionale di prodotti alimentari con sede a Parigi, fondata a Barcellona nel 1919. È presente in più di 120 Paesi, con oltre 100.000 persone che lavorano in oltre 55 nazioni, di cui circa 500 in Italia.
LE ESIGENZE
Tra il 2017 e il 2020, Danone ha introdotto diverse iniziative di flessibilità, con l’obiettivo di promuovere il lavoro per obiettivi, la fiducia, la collaborazione e la responsabilità delle proprie persone, ma anche e soprattutto per garantire un miglior bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata delle stesse (work-life balance). A seguito della pandemia, a partire dall’ascolto delle nuove esigenze delle persone e dal confronto con le parti sociali, è nato il progetto “Phygital”, con l’obiettivo di incentivare un’organizzazione del lavoro che potesse combinare fisico e digitale. Il progetto post-pandemico ha l’obiettivo di far convergere i benefici sperimentati da un utilizzo diffuso del lavoro da remoto con la necessità segnalata dai dipendenti di un progressivo e bilanciato rientro negli spazi aziendali, al fine di promuovere la socialità e gli scambi tra i colleghi. La responsabilità e la fiducia sono considerate condizioni imprescindibili del progetto affinché la nuova modalità lavorativa conduca verso il raggiungimento di quegli obiettivi di crescita e sostenibilità che Danone si prefigge a partire da un corretto e più bilanciato equilibrio tra vita personale e vita lavorativa da un lato e da una migliore performance professionale dall’altro.
L’ORGANIZZAZIONE
Danone è una multinazionale di prodotti alimentari con sede a Parigi, fondata a Barcellona nel 1919. È presente in più di 120 Paesi, con oltre 100.000 persone che lavorano in oltre 55 nazioni, di cui circa 500 in Italia.
LE ESIGENZE
Tra il 2017 e il 2020, Danone ha introdotto diverse iniziative di flessibilità, con l’obiettivo di promuovere il lavoro per obiettivi, la fiducia, la collaborazione e la responsabilità delle proprie persone, ma anche e soprattutto per garantire un miglior bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata delle stesse (work-life balance). A seguito della pandemia, a partire dall’ascolto delle nuove esigenze delle persone e dal confronto con le parti sociali, è nato il progetto “Phygital”, con l’obiettivo di incentivare un’organizzazione del lavoro che potesse combinare fisico e digitale. Il progetto post-pandemico ha l’obiettivo di far convergere i benefici sperimentati da un utilizzo diffuso del lavoro da remoto con la necessità segnalata dai dipendenti di un progressivo e bilanciato rientro negli spazi aziendali, al fine di promuovere la socialità e gli scambi tra i colleghi. La responsabilità e la fiducia sono considerate condizioni imprescindibili del progetto affinché la nuova modalità lavorativa conduca verso il raggiungimento di quegli obiettivi di crescita e sostenibilità che Danone si prefigge a partire da un corretto e più bilanciato equilibrio tra vita personale e vita lavorativa da un lato e da una migliore performance professionale dall’altro.
LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA
Il progetto di flessibilità in Danone era stato promosso prima della pandemia ed è stato implementato ulteriormente nel 2020-21. In particolare, già nel giugno 2017 Danone Italia aveva promosso delle iniziative in termini di “Smart Working” e nel 2020 una “Flex Working” policy, ossia una formula di flessibilità ed autonomia, che di fatto promosse la possibilità di poter gestire la propria attività lavorativa in una fascia oraria flessibile senza che il monte ore venisse calcolato, abolendo di fatto la timbratura e basando l’attività lavorativa sul raggiungimento degli obiettivi, sulla fiducia e responsabilità. Tra le varie novità, fu promosso l’obbligo di comunicare l’astensione lavorativa solamente se superiore alle 4 ore, permettendo così a tutti di gestire il proprio tempo. Già dal 2017 i dipendenti sono stati dotati di smartphone e laptop personali, e dal 2020 è stata data la possibilità di usufruire di queste risorse anche ai ragazzi in stage, così da garantire a tutti la possibilità di lavorare in maniera ibrida ed efficiente Il progetto Phygital è stato promosso a novembre 2021 per dare impulso una nuova modalità di lavoro che si rivolge a tutti i collaboratori in sede (300), dal momento in cui i restanti 200 collaboratori lavorano sul territorio in ambito sales e quindi con un approccio già ibrido e flessibile per natura delle loro mansioni. Il progetto Phygital prevede che i collaboratori garantiscano la propria presenza fisica nei locali aziendali per almeno il 20% dei giorni lavorativi del mese, senza possibilità di accumulo e recupero nei mesi successivi, ritenendo lo strumento Smart Working utile per favorire l’articolazione flessibile, nei tempi e nei luoghi, della prestazione di lavoro. Questa soglia, pur non prescrittiva e flessibile in caso di esigenze personali, è stata impostata per evitare l’alienazione e favorire la socializzazione tra i colleghi. I lavoratori possono lavorare da remoto presso il loro domicilio o altro luogo, purché nel rispetto delle condizioni di sicurezza e confidenzialità. Alla base della nuova modalità di lavoro Phygital vi è la promozione di una cultura d’impresa fondata sul rispetto e sulla valorizzazione delle diversità e dell’inclusione, che si esplica attraverso l’adozione di buone pratiche culturali, organizzative e gestionali improntate sia al rispetto dei diritti e della libertà delle persone, sia alla tutela delle “fragilità”, con una particolare attenzione ai temi della cura (genitoriale, caregiver) al fine di venire incontro alle esigenze dei singoli. In termini di inclusione e socialità, elemento fondante di questa nuova modalità di lavoro Phygital è la possibilità di accedere alle riunioni sia che si stia lavorando in presenza dagli spazi aziendali sia da remoto, così che tutti abbiano possibilità di accesso e pari opportunità; anche se viene privilegiata la modalità di lavoro in presenza in caso di meeting che prevedono interazione, come per esempio incontri di formazione, meeting di dipartimento e passaggi di consegna. Per quanto riguarda gli spazi di lavoro, a partire dal 2019 la sede è stata gradualmente ristrutturata, riducendone le dimensioni e ottimizzandone gli spazi, passando da essere distribuita su tre piani a due. Oggi gli spazi sono organizzati secondo una logica “activity based”: ci sono open space per la socializzazione e salette medio/piccole per la concentrazione, oltre alle “phone booth”, ossia delle specie di “cabine telefoniche” che permettono alle persone di avere uno spazio autonomo per effettuare chiamate e videochiamate private. Per gestire l’accesso ai locali è stata inoltre introdotta un’applicazione che permette sia di prenotare la postazione lavorativa che il parcheggio in maniera flessibile e – potenzialmente – sempre differente. Gli strumenti aziendali in dotazione sono lo smartphone, il pc, il tablet, la connettività dati e le cuffie bluetooth. I collaboratori in caso di problemi tecnici hanno accesso a un servizio di supporto IT durante tutto l’orario lavorativo, sia che lavorino in presenza che da remoto. A partire dal 2022 Danone Italia ha previsto per tutti i collaboratori un’integrazione al welfare aziendale di 100 euro e ha deciso di confermare il trattamento del buono pasto anche durante le giornate di Smart Working a tutti i collaboratori, compresi gli stagisti. Per garantire il successo delle iniziative attuate dal 2017, si è deciso di lavorare sulla cultura aziendale e portare avanti azioni di “change management” già dal 2015 e con l’introduzione del progetto “Phygital”, sono state implementate diverse azioni: workshop di ascolto, coaching, survey, un importante piano di comunicazione interna sviluppato attraverso town-hall mensili la newsletter e formazione, in particolare quella dedicata al progetto “Wise2” in termini di salute e sicurezza. Nell’ottica di promuovere il bilanciamento vita-lavoro delle persone, e per favorire il “diritto alla disconnessione”, è stato promosso contemporaneamente un accordo denominato “Galateo – Danone Working Smart”, in cui sono state condivise buone pratiche d’attuazione del lavoro in remoto, che evidenziano comportamenti caratterizzati dal senso di responsabilità del singolo lavoratore e dei responsabili, così da garantire un corretto e rispettoso svolgimento della modalità di lavoro “Phygital”.
I BENEFICI
Gli aspetti monitorati per misurare il successo dell’iniziativa sono stati il tasso di adesione (100%), le giornate di lavoro da remoto utilizzate, e il tasso di soddisfazione attraverso survey interne, in cui la totalità dei collaboratori ha indicato di essere pienamente soddisfatto e di aver percepito sensibili miglioramenti in termini di work-life balance. Confermato anche dalla presenza in classifica Great Place to Work® dal 2012; posizionati al 13esimo posto nella sezione “big companies” ottenuta ad aprile 2021 con un engaged rate dell’80%. Il 96% delle persone valuta Danone Italia come un’azienda equa, in quanto le persone vengono trattate in modo imparziale indipendentemente dal sesso, dall’età, dall’origine etnica, dall’orientamento sessuale e vengono pagate in modo equo per il lavoro che svolgono.
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