“Future of Work”: lo Smart Working in DHL Express Italia
L’ORGANIZZAZIONE
DHL opera nel settore della logistica, con diverse divisioni che offrono un vasto portafoglio
di servizi logistici che vanno dalla consegna di pacchi nazionali e internazionali, soluzioni
di spedizione e logistica e-commerce, servizio espresso internazionale, trasporto stradale,
aereo e marittimo alla gestione della catena di approvvigionamento industriale. Con circa
395.000 dipendenti in più di 220 paesi e territori in tutto il mondo, in Italia è presente con
sede a Peschiera Borromeo e conta 3672 addetti diretti.
DHL connette persone e aziende in modo sicuro e affidabile, consentendo flussi commerciali
globali sostenibili. Con soluzioni specializzate per mercati e settori in crescita, tra cui
tecnologia, farmaceutico e medicale, ingegneria, produzione ed energia, auto-mobilità e
vendita al dettaglio, DHL si posiziona decisamente come “La società di logistica per il
mondo”.
LE ESIGENZE
Il progetto di “Future of Work” di DHL Express Italia nasce con una grande rilevanza
strategica, poiché mira a rispondere alle esigenze di flessibilità lavorativa e miglioramento
dell’equilibrio tra vita professionale e personale dei dipendenti, contribuendo al tempo
stesso alla sostenibilità ambientale, aumento della produttività, grazie all’aumento della
soddisfazione dei dipendenti, e a una riduzione dei costi operativi.
LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA
Il progetto di Smart Working in DHL “Future of Work” ha preso avvio a giugno 2022, per
regolamentare la precedente esperienza pandemica e introdurre in modo strutturato un
nuovo modello di lavoro ibrido.
Data la natura dell’organizzazione, si è scelto di parlare di futuro del lavoro per adottare
un approccio inclusivo, e potersi rivolgere anche ai colleghi con profili non idonei allo
svolgimento delle attività da remoto. Inoltre, il progetto non si limita all’introduzione del
lavoro da remoto, ma prevede lo sviluppo di iniziative a 360° per l’evoluzione del modello
di lavoro.
La possibilità di lavorare da remoto è rivolta a tutti i profili con mansioni compatibili, come
il personale di customer service, finance, HR, marketing, dogana, escludendo quelli che
necessitano di presenza fisica sul territorio (addetti operativi di magazzino e venditori).
Sono quindi stati individuate circa 2000 persone con mansioni compatibili, di cui 1890
hanno aderito volontariamente allo Smart Working.
L’introduzione dello Smart Working ha previsto la sottoscrizione dell’Accordo sindacale
e la redazione di un Regolamento ed una lettera di adesione da sottoscrivere su base
volontaria. Il regolamento prevede la possibilità di lavorare da remoto sino al 50% del tempo
(e in alcuni casi fino a 80%, dove la mansione preveda dei turni notturni). Le persone con
particolari difficoltà fisiche hanno la possibilità di svolgere le proprie attività da remoto al
100%. L’accordo sindacale prevede la gestione di alcune eccezioni dettate da contingenti
motivi personali o per motivi di salute certificati, per i quali si può prevedere uno smart
working “rafforzato” da concordare con il team e il responsabile. Per i neo-genitori inoltre, se la mansione è compatibile, si prevede la possibilità di lavorare da remoto per il 100%
del tempo per sei mesi.
È possibile lavorare in remoto da qualsiasi luogo in Italia. Nelle giornate di lavoro in sede,
è possibile scegliere di lavorare dalla propria sede principale o da una filiale del territorio,
dove ci siano condizioni logistiche. Occorre però garantire un giorno a settimana o mese
in cui il team lavora in compresenza in sede, per rafforzare lo spirito di squadra.
Per i profili che non lavorano su turni o in unità produttive è presente anche la flessibilità
oraria, con fasce orarie in cui poter iniziare la propria giornata lavorativa e, di conseguenza,
concluderla.
L’azienda ha siglato convenzioni con le principali aziende del settore utility (energie/gas/
luce/telefonia..), per consentire un risparmio familiare per i lavoratori anche nelle giornate
di lavoro da remoto. Inoltre, riconosce il buono pasto anche nelle giornate di lavoro da
remoto, anche se di valore lievemente inferiore rispetto a quello riconosciuto per le giornate
di presenza in ufficio.
A livello tecnologico, DHL ha fornito a tutte le persone che hanno aderito allo Smart
Working le dotazioni hardware e software necessarie per svolgere il lavoro in modalità
ibrida, garantendo la possibilità di accedere alle stesse tecnologie da ovunque si lavori.
Inoltre, all’interno di alcune sedi, è stato effettuato un rinnovamento delle tecnologie
legate agli spazi di lavoro, in collaborazione con Ricoh. Sono stati predisposti allestimenti
innovativi nelle sale riunioni per consentire la fruizione di video-conference in modalità
ibrida con persone in presenza e persone collegate da remoto; anche per i momenti di
allineamento dei singoli team su performance e azioni di miglioramento continuo sono stati previsti allestimenti innovativi per coprire le medesime esigenze.
Parallelamente all’introduzione dello Smart Working, l’azienda ha portato avanti azioni
anche sugli spazi di lavoro. Sono stati avviati lavori per il rinnovamento degli spazi della
sede centrale e delle filiali sul territorio. Gli spazi della sede sono stati ridimensionati,
riducendo le postazioni di lavoro, in modo però da garantire la compresenza in sede di più
della metà del personale contemporaneamente.
Per favorire il rientro in sede a seguito della pandemia e creare valore alla presenza in
ufficio per le persone, gli spazi sono stati ridisegnati per favorire la socializzazione e la
collaborazione con i colleghi.
Inoltre, per favorire la collaborazione, il networking e lo scambio, DHL ha aderito al progetto
delle “Palestre Relazionali” di Elis, sul territorio milanese e romano. Nelle giornate previste,
le persone che si sono candidate volontariamente, possono recarsi presso sedi di altre
aziende e condividere esperienze e opinioni, oltre che lavorare da remoto.
Il progetto è stato accompagnato da un piano di formazione e comunicazione per tutti i
dipendenti coinvolti, per facilitare il cambiamento culturale e guidare verso la digitalizzazione
e l’apprendimento di soft skill per il nuovo modo di lavorare. In particolare, è stata erogata
una formazione sulla salute e sicurezza riguardo al lavoro da remoto. Inoltre è stata
particolarmente curata anche la formazione dei responsabili di team per accompagnare il
cambio di mindset rispetto alla gestione di team remoti e di team che lavorano in modalità
ibrida. Questo tipo di formazione è stata poi estesa a tutta la popolazione aziendale al
fine di creare una cultura condivisa a tutti i livelli dell’organizzazione. Un vasto piano di
comunicazione interna è stato diffuso a tutta la popolazione aziendale.
L’azienda promuove inoltre iniziative per il benessere dei dipendenti a 360°, tra cui un’app
dedicata, e l’evento “Run for Inclusion”, a cui hanno partecipato 5000 persone a ottobre
2022 a Milano.
I BENEFICI
DHL Express Italia svolge annualmente una Employee Opinion Survey. A seguito dall’avvio
del progetto “Future of Work” è stato evidenziato un aumento della soddisfazione dei
dipendenti e un alto tasso di gradimento dell’iniziativa. L’azienda ha osservato inoltre
un aumento della produttività, sia in termini di risultati aziendali, sia relativamente alle
performance individuali delle persone.
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