La Cartella Clinica Elettronica Mobile della Fondazione Poliambulanza
L’AZIENDA
La Fondazione Poliambulanza di Brescia conta circa 1.850 dipendenti ed eroga prestazioni sanitarie in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Regionale. Nel 2013 sono stati effettuati poco meno di 31.000 ricoveri e gestiti circa 370.000 pazienti per prestazioni di diagnostica strumentale e specialistica ambulatoriale.
L’ESIGENZA
L’esigenza di migliorare il processo di gestione del dato clinico, aumentandone il livello di disponibilità, fruibilità, affidabilità e sicurezza è stata la principale leva che ha spinto la Fondazione a realizzare una innovativa soluzione di Cartella Clinica Elettronica fruibile su dispositivi mobili per supportare le attività del personale sanitario. Nelle fasi iniziali del progetto, avviato nel Gennaio 2013 sulla spinta della Direzione Generale, Sanitaria e Tecnica, sono state individuate una serie di attività svolte tipicamente dal personale medico, infermieristico e da altro personale sanitario e si è cercato di fornire una soluzione tecnologica standardizzata e trasversale alle singole unità operative, garantendo comunque dei livelli di profondità funzionale evoluta per raccogliere eventuali esigenze specifiche.
LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA
Le principali funzionalità implementate per l’area medica sono: l’anamnesi, l’esame obiettivo, il diario clinico, le consulenze, la consultazione dei dati clinici (compresi referti e immagini) e la possibilità di richiedere esami e consulenze su tutte le specialità e servizi. Per l’area infermieristica le funzionalità implementate sono: il diario clinico, la raccolta dei parametri vitali, la registrazione delle attività infermieristiche legate ai bisogni assistenziali, la somministrazione delle terapie e la consultazione dei dati clinici, degli esami e dei referti del paziente. Durante il progetto sono stati valutati i dispostivi mobili più idonei allo svolgimento delle attività dei due gruppi professionali: poiché i medici utilizzano più frequentemente la tastiera sono stati scelti i PC portatili, mentre per gli infermieri si è optato per l’utilizzo di iPad Mini, dalle dimensioni e peso più contenuto. Per assicurare la disponibilità del dato anche in caso di malfunzionamenti del sistema o dei sottosistemi da cui dipende, è stato predisposto un processo in grado di salvare localmente su alcune postazioni di lavoro tutte le informazioni cliniche dei pazienti. L’utilizzo delle principali funzionalità “mobile” sono ad oggi diffuse su quasi la totalità delle unità operative della struttura. Solo le funzioni di somministrazione delle terapie sono invece in uso in 7 Unità Operative (nel Dipartimento di Geriatria e Medicina, nel Dipartimento Cardiovascolare e nella U.O. di Pediatria) su 18.
L’introduzione di queste tecnologie è stata preceduta da una serie di riunioni congiunte tra personale tecnico e sanitario (Key Users per i diversi ruoli coinvolti), che hanno definito le modalità implementative e hanno pianificato il percorso per la messa in esercizio delle soluzioni individuate. Una forte attenzione è stata data agli aspetti della formazione che non è stata effettuata soltanto dal personale tecnico, ma anche dai Key Users. In parallelo la Direzione Generale ha attuato un piano di comunicazione orientato ai Direttori di Dipartimento per renderli consapevoli dell’importanza strategica del progetto.
I BENEFICI
La soluzione ha consentito di modificare le modalità di lavoro del personale sanitario, riducendo l’utilizzo della carta e consentendo di diminuire i tempi di recupero delle informazioni, che ora risultano sempre aggiornate e disponibili. Eventuali informazioni legate all’inquadramento clinico sono immediatamente visualizzabili e, nel caso il dato sia rilevante, sono notificate direttamente dal sistema, come ad esempio per le allergie, riducendo così il rischio clinico. La sicurezza del dato è aumentata notevolmente garantendo un accesso alle informazioni alle sole persone autorizzate secondo profili prestabiliti.
SVILUPPI FUTURI
L’evoluzione del progetto prevede il completamento dell’utilizzo delle funzionalità di somministrazione delle terapie su tutta la struttura con l’integrazione diretta di scarico dei farmaci a magazzino. Inoltre, da Settembre 2014, si prevede l’avviamento della funzione di prelievo sicuro che permette, con la doppia identificazione tramite lettura del codice a barre del braccialetto del paziente e dell’etichetta sulla provetta, di assicurare una maggiore sicurezza nell’operazione di prelievo di campioni biologici.
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