IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e Università di Genova

L’OSPEDALE

L’Ospedale Policlinico San Martino (IRCCS), riferimento per i cittadini dell’area metropolitana genovese e ligure, dispone di un organico di circa 4.500 dipendenti, di cui circa 250 universitari convenzionati. È organizzato in 11 Dipartimenti ad Attività Integrata sulla base di un modello organizzativo che integra le caratteristiche dell’azienda ospedaliera con le peculiarità di un istituto scientifico. Il Policlinico è sede della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Genova.

L’ESIGENZA

In un contesto nazionale che vede, da un lato, l’abbassamento dell’età media della popolazione affetta da malattia di Parkinson e, dall’altro, la difficoltà del Sistema Sanitario Nazionale nel garantire un percorso riabilitativo precoce e continuativo per i pazienti affetti da patologie degenerative, il progetto nasce per proporre un trattamento riabilitativo per la malattia di Parkinson coerente con le attuali evidenze scientifiche. Recenti studi hanno infatti dimostrato che più l’intervento riabilitativo è precoce e mirato, maggiori saranno i benefici ottenuti dal paziente a lungo termine, in termini di sintomi motori (es. cammino ed equilibrio) e non-motori (es. abilità cognitive). Il progetto si propone, pertanto, di sviluppare uno strumento che possa permettere un inizio precoce del percorso riabilitativo e favorire un percorso continuativo e domiciliare personalizzato, oltre a semplificare la comunicazione tra operatori sanitari e pazienti.

IL PROGETTO E LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA

Il progetto, che ha visto in fase iniziale il contributo non condizionante di Chiesi Italia, prevede lo sviluppo di un’applicazione per dispositivi mobili rivolta a pazienti affetti da malattia di Parkinson e operatori sanitari. La fase di ideazione del progetto ha previsto il confronto con diversi attori: clinici afferenti a servizi sanitari territoriali, pazienti e caregivers, dottorandi dell’Università degli Studi di Genova per raccogliere suggerimenti e feedback. A seguire, sono state portate avanti le attività di progettazione e sviluppo dell’applicazione. Per il paziente sono state implementate specifiche funzionalità nell’applicazione, come:

  • gestione della registrazione/login tramite codice univoco e l’inserimento nel profilo utente di dati anagrafici e sulla patologia, al fine di favorire un percorso di allenamento personalizzato;
  • visualizzazione di esercizi motori da svolgere tramite l’ausilio di un trainer virtuale, una “avatar 3D” supportata da un metronomo e un assistente vocale, per rendere maggiormente comprensibili i movimenti da svolgere;
  • visualizzazione di esercizi per allenare le abilità cognitive maggiormente affette;
  • integrazione delle due tipologie di esercizio (motorio e cognitivo) in logica di gaming;
  • accesso al Diario Clinico contenente i dati di utilizzo dell’applicazione, statistiche di gioco, lo storico degli eventi segnalati dal paziente durante le attività quotidiane (es. cadute, episodi di freezing, crampi, ecc.) e la possibilità di condividere tali informazioni con il professionista sanitario (es. medico di base, neurologo, fisioterapista, fisiatra, ecc.). Rispetto alle funzionalità a disposizione degli operatori sanitari, sono state implementate una Web App, alla quale è possibile accedere tramite l’albo dei medici e dei fisioterapisti, e una dashboard interattiva per la gestione dei pazienti e la visualizzazione delle relative statistiche tramite KPI interattivi.

I RISULTATI

Il progetto ha richiesto all’Ospedale un processo di change management, prevedendo assunzione di personale, formazione specifica e investimenti organizzativi strutturali. Ad aprile 2022 il progetto ha coinvolto circa 400 pazienti e 200 operatori sanitari. Dai risultati preliminari, ottenuti tramite raccolta di feedback, è emerso che l’applicazione è considerata utile dai pazienti che l’hanno utilizzata. Ad oggi, è stato effettuato uno studio pilota volto a verificare l’usabilità della App e l’efficacia del suo utilizzo domiciliare sulla performance motoria e cognitiva. Complessivamente sono stati arruolati 20 partecipanti, che hanno utilizzato ParkinsonRehab® per 2 mesi a domicilio. Sono state effettuate delle valutazioni cliniche e strumentali prima, durante (a un mese di distanza), alla fine del trattamento (a 2 mesi) e a un mese dalla fine. Lo studio è in fase di conclusione, dal momento che è in corso la raccolta dei dati relativi al follow-up. I risultati conclusivi verranno pubblicati al termine dello studio.

GLI SVILUPPI FUTURI

Dal punto di vista tecnologico, è prevista l’introduzione di alcune integrazioni all’applicazione (es. sezione stand-alone di esercizi cognitivi, algoritmo per il tracciamento dei movimenti del paziente, chat e Tele-visita con il medico, ecc.) e, infine, lo sviluppo di appositi dispositivi smart per offrire un supporto attivo al paziente. Si pianifica inoltre l’avvio di uno studio per verificare l’utilizzabilità dell’applicazione a livello domiciliare e, per poter definire quali funzionalità possano essere implementate, l’avvio di ulteriori studi pilota e di conseguenti Clinical Trial Randomizzati.  

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Martina Vertemati

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