Agenzia di Tutela della Salute della Montagna

L’AGENZIA

L’Agenzia di Tutela della Salute della Montagna è stata costituita nel 2015 ed è suddivisa in due Distretti, quello della Valtellina e Alto Lario e quello della Valcamonica. Il territorio si caratterizza per vastità (4.726 kmq), frammentazione (3 Province e 134 comuni), bassa densità abitativa (62 abitanti/Kmq) e una accessibilità ai servizi di cura che presenta difficoltà collegate sia alle condizioni di viabilità, in particolare nelle stagioni invernali (sono presenti 2 passi alpini nei collegamenti tra centri abitati), sia alla distanza tra i luoghi di residenza e le strutture di riferimento.

L’ESIGENZA

Coerentemente con la mission dell’ATS di garantire l’accesso alle prestazioni sanitarie per tutti i cittadini del territorio, all’inizio del 2020 si è avviato un progetto di Tele-refertazione attraverso la realizzazione un sistema che garantisse l’interconnessione con tutte le Aziende lombarde attraverso l’integrazione con il Sistema Informativo Socio-Sanitario e il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), anziché considerare il più classico modello di connessione esclusiva tra esecutore e refertatore. Il progetto nasceva dall’esigenza di risolvere alcuni problemi amministrativi (es. prenotazione al CUP, pagamento, flussi) e di essere quindi aperta, per la refertazione, a tutti i soggetti del sistema regionale che utilizzano la Nuova Piattaforma di Integrazione Regionale (NPRI).

IL PROGETTO E LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA

La piattaforma mette a disposizione funzionalità per l’esecuzione e la gestione di un esame clinico. In particolare, attraverso l’applicativo, è possibile acquisire i dati provenienti dai dispositivi (es. spirometro, elettrocardiografo, dermatoscopio, ecc.) e assegnare l’esame all’erogatore previsto nella filiera completando il percorso amministrativo di prescrizione, presa in carico al CUP aziendale, refertazione e deposito nel FSE del cittadino. Nell’ambito della NPRI è stato realizzato un nuovo modulo – Piattaforma Arnica di Telemedicina (PAT) – in grado di gestire l’intero processo descritto, il collegamento al SISS, il collegamento dei device e la gestione amministrativo-contabile del processo. Il Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta può richiedere la prescrizione di una o più prestazioni per il paziente e la prestazione potrà essere effettuata direttamente presso lo studio del medico che l’ha prescritta, oppure presso l’erogatore abilitato più vicino al paziente. L’esecutore della prestazione può accedere alla piattaforma con la propria carta SISS, cercare il paziente, verificare la validità della prescrizione ed eseguire l’esame con l’apposito dispositivo. L’acquisizione dell’esame attraverso la piattaforma può avvenire tramite collegamento diretto a PC o con dispositivo collegato via Bluetooth. Se l’esecuzione dell’esame è andata a buon fine, quest’ultimo viene assegnato a un medico refertatore, che visualizza l’esame nella lista di lavoro ambulatoriale e lo referta tramite il proprio sistema, inviando una notifica all’esecutore e abilitando la pubblicazione sul FSE. Inoltre, nel momento in cui l’esame viene preso in carico, il personale dell’erogatore dispone delle informazioni necessarie per inserire la pratica nel CUP, consentendo quindi la successiva rendicontazione.

I RISULTATI E GLI SVILUPPI FUTURI

L’implementazione del progetto, avviato nella prima parte del 2020, è stata poi ostacolata e rallentata dall’emergenza Covid ed è stata ripresa a pieno regime nel 2022. È stato, tuttavia, possibile quantificare i benefici potenzialmente introdotti dalla sperimentazione, sulla base dei dati del 2019. Considerando 4 tipologie di prestazioni erogabili tramite strumentazione specifica (spirometro, elettrocardiografo, dermatoscopio e fundus oculi) e solo una percentuale di queste in Telemedicina (30% non cronici, 60% cronici, 20% recupero fughe), il dato del risparmio generato da queste 21.857 prestazioni, nell’arco di un anno e nel territorio di riferimento, può essere quantificato in:

  • 428 km risparmiati per raggiungere l’ambulatorio;
  • 765 € di risparmio per carburante;
  • 778 ore risparmiate per gli spostamenti;
  • 531 Kg di CO2 in meno emessi per gli spostamenti evitati.

Il progetto è stato avviato, per le prestazioni cardiologiche, presso la casa di Comunità di Darfo Boario Terme ed è in corso di avvio sul territorio dell’Alto Lario. Nel corso dell’anno si prevede l’estensione alle Case della Comunità che verranno attivate sia presso gli studi dei MMG sia presso il domicilio dei pazienti.  

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Martina Vertemati

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Alessia Barone

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