Negli ultimi anni, il ruolo del Chief Data Officer (CDO) è diventato sempre più centrale nelle aziende che vogliono sfruttare al massimo i Big Data per migliorare le loro operazioni e prendere decisioni strategiche. Con l’avvento della digitalizzazione e la crescita esponenziale dei dati, avere un CDO in azienda non è più solo una scelta, ma una necessità. In questo articolo a cura dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics della POLIMI School of Managementesploreremo chi è il Chief Data Officer, cosa fa, quali competenze sono richieste, come diventarlo e quanto guadagna.
Chief Data Officer: ruolo e responsabilità
Per comprendere appieno il ruolo del Chief Data Officer, è utile iniziare a esaminare le sue responsabilità principali.
Il CDO è una figura di alto livello, responsabile di tutti gli aspetti legati ai dati all’interno di un’azienda. La sua missione è quella di garantire che i dati siano non solo protetti e ben gestiti, ma anche utilizzati come risorsa strategica per l’organizzazione. La sua influenza si estende a tutte le funzioni aziendali, poiché i dati sono diventati un asset fondamentale per prendere decisioni aziendali informate.
In altre parole, il ruolo del CDO esiste per permettere a un’organizzazione di ottenere un maggiore valore dai propri dati al fine di prendere decisioni più informate. Il CDO consente ciò comprendendo la strategia e le operazioni dell’azienda e identificando dove i dati possono contribuire a migliorare le performance, i risultati, l’esperienza del cliente o le metriche che sono rilevanti per gli azionisti e gli stakeholders.
Cosa fa un CDO
Il Chief Data Officer svolge un ruolo multifunzionale che include una serie di compiti strategici e operativi. In particolare, si occupa di gestire l’intero ciclo di vita dei dati aziendali, dalla raccolta all’analisi, passando per l’archiviazione e la protezione. Un CDO lavora per assicurarsi che l’azienda possa trarre il massimo valore dai dati, supportando le decisioni aziendali e migliorando l’efficienza operativa. Le sue responsabilità vanno oltre la gestione tecnica e includono la definizione di politiche aziendali legate ai dati, la gestione della sicurezza e la compliance con le normative sulla privacy.
Il CDO è responsabile della gestione e dell’utilizzo dei dati come asset organizzativo e strategico. Questo ruolo ha spesso il compito di acquisire e gestire le capacità necessarie per guidare l’innovazione, la trasformazione generando vantaggio competitivo attraverso l’uso di dati e analisi. Da un punto di vista più pratico, gli obiettivi che deve perseguire un CDO nella sua attività sono:
implementazione di una Data Strategy efficace in azienda;
allineamento della Data Strategy con la visione del Business;
gestione e integrazione dell’infrastruttura di dati in azienda.
Spiegato il suo ruolo e le sue responsabilità principali, possiamo entrare nel dettaglio delle competenze specifiche che un Chief Data Officer deve possedere per svolgere con successo il suo ruolo.
Le competenze del Chief Data Officer
Un Chief Data Officer deve combinare competenze tecniche e manageriali, in quanto il suo ruolo richiede sia una solida preparazione sui dati che capacità di leadership. Le competenze tecniche sono essenziali per comprendere le tecnologie di gestione dei dati, ma è altrettanto importante saper gestire il team, comunicare efficacemente con gli altri leader aziendali e prendere decisioni strategiche.
Inoltre, un buon CDO deve avere una solida comprensione della governance dei dati e delle normative legate alla privacy, così come delle ultime tecnologie emergenti nel campo dell’analisi dei dati.
Come diventare Chief Data Officer
Diventare Chief Data Officer è un percorso che richiede anni di esperienza, formazione e sviluppo delle competenze giuste. Iniziare con una laurea in discipline come informatica, ingegneria, statistica o matematica è un buon punto di partenza, ma non basta. Per aspirare a un ruolo da CDO, è fondamentale acquisire esperienza pratica nella gestione dei dati, ad esempio lavorando come Data Analyst o Data Engineer, e proseguire con un percorso di crescita nelle competenze manageriali. A questo proposito, uno sviluppo continuo nelle aree di leadership e governance dei dati è altrettanto cruciale per prepararsi a ricoprire questa posizione.
Quanto guadagna il Chief Data Officer
Il salario di un Chief Data Officer può variare notevolmente a seconda dell’industria, della posizione geografica e dell’esperienza. Tuttavia, in generale, i CDO godono di una retribuzione molto competitiva. Secondo le stime, il salario annuale di un CDO si aggira tra gli 80.000 e i 200.000 euro, ma in alcune realtà aziendali, soprattutto nel settore tecnologico o finanziario, i guadagni possono essere anche superiori, grazie a bonus e incentivi legati alle performance aziendali. La crescita del ruolo e l’aumento della domanda di professionisti con competenze in Data Management spiegano l’andamento in aumento dei salari.
Cookie Center
Tramite il nostro Cookie Center, l'utente ha la possibilià di selezionare/deselezionare le singole categorie di cookie che sono utilizzate sui siti web.
Per ottenere maggiori informazioni sui cookie utilizzati, è comunque possibile visitare la nostra COOKIE POLICY
Cookie tecnici (strettamente necessari)
I cookie tecnici sono necessari al funzionamento del sito web perché abilitano funzioni per facilitare la navigazione dell'utente, che per esempio potrà accedere al proprio profilo senza dover eseguire ogni volta il login oppure potrà selezionare la lingua con cui desidera navigare il sito senza doverla impostare ogni volta.
Cookie analitici
I cookie analitici, che possono essere di prima o di terza parte, sono installati per collezionare informazioni sull'uso del sito web. In particolare, sono utili per analizzare statisticamente gli accessi o le visite al sito stesso e per consentire al titolare di migliorarne la struttura, le logiche di navigazione e i contenuti
Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!
Cookie di profilazione e social plugin
I cookie di profilazione e i social plugin, che possono essere di prima o di terza parte, servono a tracciare la navigazione dell'utente, analizzare il suo comportamento ai fini marketing e creare profili in merito ai suoi gusti, abitudini, scelte, etc. In questo modo è possibile ad esempio trasemettere messaggi pubblicitari mirati in relazione agli interessi dell'utente ed in linea con le preferenze da questi manifestate nella navigazione online.
Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!