Se anche tu vuoi essere un punto di riferimento per clienti e aziende, essere considerato massimo esperto nel tuo settore di competenza, allora la Thought Leadership (leadership di pensiero) è la strategia che fa per te. Specie per coloro che operano nel B2B, la Thought Leadership è un elemento essenziale per una strategia di Content Marketing efficace. Vediamo di che cosa si tratta e come sfruttarla con LinkedIn.
Che cos’è la Thought Leadership
Per Thought Leadership si intende una tipologia di Content Marketing fondata sulla condivisione di insight e idee che stimolino nuovi modi di pensare, accendano discussioni ed ispirino all’azione. Tali contenuti, che possono essere realizzati da individui o da organizzazioni, devono essere autentici, fondati sulle proprie esperienze e punti di vista, in modo da rappresentare la persona che li condivide e il brand di cui fa parte.
È perciò fondamentale conoscere pienamente gli argomenti trattati, i quali devono rispondere a problemi ed esigenze reali degli interlocutori, perché solo così si può diventare leader di pensiero ed essere riconosciuti come esperti. E soprattutto nel caso dei CEO, che rappresentano il brand in prima persona, è essenziale essere riconosciuti come figure autorevoli.
Ma perché fare Thought Leadership proprio su LinkedIn? Perché questa piattaforma, che racchiude la più grande comunità di professionisti a livello mondiale, è il canale ideale per raggiungere un pubblico business – caratteristica essenziale per entrare più facilmente in contatto con i decision maker, soprattutto per le aziende B2B.
I benefici della Thought Leadership
Fare Thought Leadership significa rivolgersi ad un pubblico specifico offrendo risposte e soluzioni a problemi ricorrenti, attraverso diversi approcci. Per questo, se ben realizzata, permette di rafforzare la reputazione del brand, accendere conversazioni di valore, acquisire e mantenere clienti, far crescere i risultati di business.
Più nel dettaglio, la Thought Leadership incide in termini di:
engagement degli interlocutori (es. clienti, partner, fornitori);
decisioni di acquisto;
vendite (es. upsell, cross-sell, nuove opportunità di business, nuove richieste di preventivo);
contatti con decision maker.
Chi si mostra disponibile al dialogo, accessibile e si distingue dai concorrenti ha più possibilità di emergere agli occhi del pubblico e di non apparire soltanto come qualcuno che sta cercando di vendere qualcosa.
I contenuti ideali per la Thought Leadership
Affinché risultino efficaci, i contenuti per la Thought Leadership devono offrire nuovi punti di vista, analizzare trend rilevanti o emergenti, fornire best practice – in poche parole, devono essere originali e autentici per stimolare all’azione. Se invece contengono poca sostanza, sono troppo generici (e quindi non rilevanti per uno specifico interlocutore) o troppo promozionali, il pubblico risulterà insoddisfatto.
A livello di formati, ecco alcuni esempi di contenuti:
report di ricerca;
video;
analisi e articoli;
essay;
webinar;
presentazioni.
Nel caso specifico di LinkedIn, si può distinguere tra contenuti organici (es. post su Gruppi aziendali, company update sulla pagina aziendale) e contenuti a pagamento (es. post sponsorizzati sulla pagina aziendale, InMail sponsorizzati).
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