L’Intelligenza Artificiale ha compiuto un salto straordinario, trasformandosi da concetto futuristico a presenza costante nelle nostre vite. Oggi l’IA non è più confinata ai laboratori di ricerca o alle discussioni teoriche: è diventata una tecnologia pervasiva che sta ridefinendo il modo in cui le aziende operano e le persone vivono la loro quotidianità. Dalle decisioni strategiche nei consigli d’amministrazione alla scelta del percorso più rapido per tornare a casa, l’Intelligenza Artificiale sta silenziosamente ottimizzando innumerevoli aspetti della nostra esistenza.

In questo articolo, a cura dell’Osservatorio di Artificial Intelligence della POLIMI School of Management, facciamo luce sulle principali applicazioni di AI e sullo stato dell’arte del mercato italiano.

Quali sono le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale?

Al fine di fornire un quadro completo delle soluzioni di IA adottate dalle aziende, l’Osservatorio ha individuato sei classi di soluzioni dell’Intelligenza Artificiale, distinte in base alle finalità d’utilizzo. All’interno di queste classi, l’AI Generativa rappresenta una categoria trasversale in rapida espansione, capace di rivoluzionare la creazione di contenuti e l’automazione di processi creativi. A differenza di altre applicazioni dell’IA focalizzate sull’analisi o sull’ottimizzazione di processi esistenti, l’AI Generativa crea valore attraverso la sintesi di nuovi contenuti, posizionandosi come elemento catalizzatore che può amplificare l’efficacia di ciascuna delle altre classi di soluzioni identificate dall’Osservatorio che ora analizziamo nel dettaglio.

Virtual Assistant/Chatbot

Alla categoria dei cosiddetti Chatbot appartengono agenti software in grado di eseguire azioni o erogare servizi per un individuo in base a comandi ricevuti in maniera vocale o testuale. Questi sistemi, utilizzati sempre di più nel Customer Care aziendale come primo livello di assistenza con il cliente, si contraddistinguono per la loro capacità di comprensione del tono del dialogo e di memorizzazione delle informazioni raccolte.

I grandi modelli linguistici e le soluzioni conversazionali basate sulla Generative AI hanno ridato spolvero a questa classe di soluzioni, rendendoli molto più capaci, flessibili e naturali nelle interazioni con gli utenti. Migliore comprensione della domanda e generazione della risposta, gestione di dialoghi complessi e applicabilità per aumentare la produttività individuale ne hanno caratterizzato il successo. Alcuni esempi di applicazione di Intelligenza Artificiale Generativa tramite Chatbot sono ChatGPT, sviluppato da OpenAI, DeepSeek e Gemini, specializzati, tra le altre cose, nella conversazione testuale mediante un linguaggio naturale.

Natural Language Processing

Il Natural Language Processing (NLP) è quel ramo dell’AI che riguarda l’informazione espressa nel linguaggio naturale. Si tratta di soluzioni che elaborano il linguaggio, con finalità che possono variare dalla comprensione del contenuto, alla traduzione, fino alla produzione di testo in modo autonomo a partire da dati o documenti forniti in input.

Anche in questo caso, sono varie le soluzioni di NLP in cui i Large Language Model hanno migliorato le performance ottenibili, dalla traduzione del testo al riassunto di documenti. A queste la frontiera è rappresentata dalla Smart Search, che consiste nell’utilizzo di soluzioni di Generative AI per interrogare la Knowledge base aziendale e ritrovare informazioni all’interno di documenti che non gli sono stati forniti precedentemente nei dati per l’addestramento.

Computer Vision

La Computer Vision è un campo scientifico interdisciplinare che studia algoritmi e tecniche per permettere ai computer di raggiungere una comprensione di alto livello del contenuto di immagini o video. L’attenzione per la Computer Vision è cresciuta molto negli ultimi anni, grazie alla grande diffusione di immagini e video digitali e soprattutto all’avvento di tecniche di Machine Learning. Si tratta soluzioni di analisi di immagini, singole o in sequenza (video), orientate al riconoscimento di persone, animali e cose presenti all’interno dell’immagine stessa, al riconoscimento biometrico (es. volto, iride) e in generale all’estrazione di informazioni dall’immagine. Questi sistemi si stanno diffondendo principalmente nell’ambito della videosorveglianza, dove l’analisi delle immagini è fondamentale per individuare eventuali situazioni anomale o di pericolo.

La Generative AI rappresenta l’ultima frontiera anche in questa applicazione. Soluzioni quali DALL-E e Sora di OpenAI sono in grado di generare immagini e video realistici a partire da un input testuale.

Intelligent Data Processing

Si tratta di algoritmi che analizzano dati specifici per estrapolare informazioni e compiere azioni in conseguenza. In questa categoria rientrano diversi utilizzi, come l’Analisi Predittiva (analisi di dati per fornire previsioni sull’andamento futuro di un determinato fenomeno) e il Rilevamento di frodi (identificazione di elementi non conformi a un modello previsto).

“Chat with your data” è oggi il mantra per spiegare come la Generative AI sta cambiano anche il modo di accedere ai dati e alle informazioni in essi contenute. Tramite la GenAI è oggi possibile dialogare con i dati, chiedere in linguaggio naturali di estrapolare previsioni, patter o generare altre viste statistiche e avere così maggiori insight per prendere le decisioni più opportune.

Recommendation System

Queste applicazioni AI indirizzano le scelte degli utenti in base ad informazioni da essi fornite (in maniera diretta o indiretta). Tra le soluzioni più diffuse si individuano i sistemi che suggeriscono un acquisto in base a quelli precedenti, influenzando così il customer journey e, più in generale, il processo decisionale dell’utente.

Soluzioni fisiche

Rientrano in questa classe di applicazioni di Artificial Intelligence:

  • Autonomous Vehicle, i mezzi di trasporto autoguidati, tipologia di veicoli adibita al trasporto di persone, animali o cose che può essere destinata alla navigazione non solo su strada, ma anche marittima, fluviale e aerea.
  • Intelligent Object, si tratta di oggetti in grado di compiere azioni senza l’intervento umanoe di prendere decisioni in base alle condizioni dell’ambiente circostante (es. la valigia intelligente che, attraverso una connessione bluetooth, è in grado di individuare la posizione del proprietario tramite uno smartphone);
  • Autonoumos Robot, robot in grado di muoversi senza l’intervento umano, in base ad informazioni raccolte dall’ambiente circostante. A questa categoria appartengono sia soluzioni industriali come i robot progettati per l’automazione di processi produttivi e logistici, sia robot destinati al mercato civile, come gli assistenti alla vendita presenti all’interno di negozi per fornire informazioni ai clienti.

Applicazioni dell’IA di uso quotidiano: alcuni esempi

Mentre le aziende sfruttano l’IA per ottimizzare processi e sviluppare nuovi prodotti, questa tecnologia ha silenziosamente permeato anche la nostra vita quotidiana, trasformando le abitudini e le modalità con cui interagiamo con il mondo. Vediamo le principali applicazioni dell’intelligenza artificiale che stanno rivoluzionando il nostro vivere quotidiano.

Assistenti digitali personali

Gli assistenti digitali come Alexa, Siri o Google Assistant rappresentano una delle applicazioni più tangibili dell’IA nella vita di tutti i giorni. Questi strumenti, basati su sofisticati algoritmi di comprensione del linguaggio naturale e machine learning, ci aiutano a gestire appuntamenti, impostare promemoria, rispondere a domande e controllare dispositivi domestici attraverso semplici comandi vocali. La loro capacità di apprendere dalle interazioni quotidiane li rende progressivamente più personalizzati e utili nelle nostre routine.

Intrattenimento e streaming personalizzati

L’IA ha rivoluzionato il modo in cui consumiamo contenuti di intrattenimento. Le piattaforme di streaming come Netflix, Spotify o YouTube utilizzano algoritmi di raccomandazione che analizzano le nostre preferenze per suggerire film, serie TV, musica o video che potrebbero interessarci. Questi sistemi intelligenti considerano non solo cosa abbiamo guardato o ascoltato in passato, ma anche quando, per quanto tempo e con quale frequenza, creando un’esperienza di intrattenimento sempre più su misura.

Navigazione e mobilità intelligente

Le applicazioni di navigazione come Google Maps o Waze utilizzano l’IA per analizzare dati di traffico in tempo reale e prevedere i tempi di percorrenza, suggerendo i percorsi più veloci per raggiungere la nostra destinazione. Questi sistemi intelligenti considerano variabili come condizioni meteorologiche, lavori in corso, eventi locali e persino i pattern storici di traffico in determinati giorni e orari, ottimizzando continuamente i nostri spostamenti quotidiani.

Smart Home e automazione domestica

L’intelligenza artificiale ha trovato terreno fertile nelle nostre case attraverso dispositivi per la smart home. Termostati intelligenti apprendono le nostre abitudini e preferenze di temperatura, regolando automaticamente il riscaldamento o il raffreddamento per massimizzare comfort ed efficienza energetica. Sistemi di illuminazione smart si adattano all’ora del giorno e alle nostre routine, mentre elettrodomestici connessi utilizzano algoritmi predittivi per ottimizzare cicli di lavaggio o refrigerazione.

Fitness e benessere personale

I dispositivi indossabili come smartwatch e fitness tracker utilizzano l’IA per monitorare e analizzare parametri vitali, attività fisica e qualità del sonno. Questi dispositivi non si limitano a raccogliere dati, ma li elaborano per fornire suggerimenti personalizzati per migliorare il benessere. Le app di fitness basate sull’IA possono creare programmi di allenamento su misura che si adattano ai progressi individuali, mentre applicazioni di meditazione e mindfulness utilizzano algoritmi per personalizzare sessioni basate sui livelli di stress rilevati.

Sicurezza personale e prevenzione

I sistemi di sicurezza domestica basati sull’intelligenza artificiale possono distinguere tra movimenti ordinari e attività sospette, riducendo i falsi allarmi e aumentando la protezione. Tecnologie di monitoraggio della salute che utilizzano l’IA sono in grado di rilevare anomalie nei segni vitali e potrebbero potenzialmente identificare condizioni mediche prima che diventino critiche. Anche le applicazioni bancarie implementano algoritmi di rilevamento frodi che analizzano i modelli di spesa per identificare transazioni sospette in tempo reale.

AI e riduzione dei costi in azienda, il caso di ZF Gardone

Dopo questa lunga introduzione, è bene parlare anche di un case study più pratico, utile a capire il potenziale dell’applicazione dell’AI in azienda. Lo facciamo parlando di ZF Gardone, stabilimento italiano della multinazionale tedesca ZF Friedrichshafen specializzato nella produzione di componenti per sistemi sterzanti.  L’implementazione di un sistema AI per l’ispezione magnetoscopica ha trasformato radicalmente il processo di rilevamento dei difetti nei pignoni, componenti critici per la sicurezza dei sistemi sterzanti. Grazie alle tecniche di segmentazione delle immagini, l’AI non solo identifica le cricche ma ne visualizza precisamente la posizione, migliorando drasticamente l’accuratezza rispetto all’ispezione umana: l’indice di detectability è sceso da circa 6 a 2 nella scala PFMEA (dove valori più bassi indicano maggiore affidabilità). Il sistema, che opera direttamente sulla linea produttiva mentre viene addestrato in Cloud, ha consentito all’azienda di ridurre significativamente i costi di produzione e di supportare la transizione strategica verso processi di tempra a induzione più efficienti dal punto di vista energetico. Il progetto ha dunque dimostrato come l’AI possa simultaneamente migliorare qualità, sostenibilità economica e ambientale nei processi industriali.

Il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Italia

All’interno della sua Ricerca l’Osservatorio Artificial Intelligence ha rilevato che nel 2024 il mercato dell’Artificial Intelligence in Italia ha registrato una nuova crescita da record: +58% rispetto al 2023 che porta il valore complessivo alla cifra di 1,2 miliardi di euro, legata per il 43% a soluzioni di GenAI o progetti ibridi (che includono quindi nelle tecniche di sviluppo sia GenAI sia AI tradizionale), mentre il restante 57% rimane frutto di progettualità di Artificial Intelligence tradizionale. La quasi totalità di questo valore (88%) è generato dalle grandi imprese. Il restante 10% si suddivide equamente tra Pubblica Amministrazione e PMI.

Sempre secondo la Ricerca dell’Osservatorio, il 59% delle grandi imprese afferma di avere all’attivo, o almeno a livello di sperimentazione, progetti di AI. Nelle piccole imprese questa percentuale si riduce al 7% contro il 15% delle medie imprese.

Nel complesso, le imprese italiane si stanno approcciando all’Intelligenza Artificiale più lentamente rispetto ad altri Paesi: l’81% delle grandi imprese ha almeno valutato un progetto, contro una media europea dell’89%; il 59% ha già un progetto attivo, contro una media europea del 69%. Ma chi già la utilizza, in un caso su quattro ha già progettualità a regime. Il 65% delle grandi aziende attive nell’AI sta sperimentando anche nel campo della Generative AI, soprattutto per sistemi conversazionali a supporto degli operatori interni.

L’Italia è ai primi posti nell’utilizzo di strumenti di GenAI pronti all’uso: il 53% delle grandi aziende ha acquistato licenze di strumenti di GenAI (principalmente ChatGPT o Microsoft Copilot). E il 39% delle grandi imprese che utilizzano questi strumenti ha riscontrato un effettivo aumento della produttività.

Come espresso da Alessandro Piva, Direttore dell’Osservatorio Artificial Intelligence “Il 2024 evidenzia una crescita incessante di interesse e di spesa dedicata all’Artificial Intelligence, a fronte di un’offerta di mercato in fermento e in continua evoluzione. I decisori aziendali sono chiamati oggi ad affiancare approcci agili e veloci con una strategia di lungo periodo che permetta di traguardare obiettivi di produttività individuale, efficienza nei processi e capacità di innovare prodotti, servizi e modelli di business.”