Per la salute in Italia si spende poco e si investe ancor meno, a discapito della qualità dei servizi del Sistema Sanitario che, negli ultimi anni ha perso posizioni nei confronti internazionali. In questo contesto, la spesa ICT per la Sanità è scesa a 1,23 miliardi di euro nel 2012, appena 21 euro per abitante, ulteriormente ridotta dopo il calo registrato lo scorso anno. Eppure proprio un investimento in innovazione digitale potrebbe combinare efficienza e sostenibilità economica a servizi di qualità: una rivoluzione digitale completa per la Sanità italiana porterebbe benefici di circa 15 miliardi l'anno per il Sistema Paese. Il sesto Rapporto dell'Osservatorio ICT in Sanità fornisce una fotografia completa della spesa ICT in Sanità e del livello di sviluppo e maturità delle principali soluzioni ICT nelle aziende sanitarie, nelle Regioni e tra i Medici di Medicina Generale, valutando i benefici dell'innovazione digitale per le strutture sanitarie e per i cittadini.
- Quanto vale la spesa ICT in Sanità in Italia e quali sono i trend di evoluzione?
- Quali sono gli effetti delle Spendig Review sugli investimenti in tecnologie digitali in Sanità?
- Qual è il livello di sviluppo dell'innovazione digitale in Sanità e quali sono le aree di investimento fondamentali per Regioni, strutture sanitarie e Medici di Medicina Generale?
- Quali sono i risparmi conseguibili attraverso l'innovazione ICT in Sanità?
- Qual è il livello di soddisfazione dei cittadini per i servizi sanitari nel nostro Paese?
- La spesa ICT in Sanità e gli effetti della Spending Review
- Gli ambiti chiave di innovazione: investimenti, diffusione e benefici chiave
- L’utilizzo dell’ICT da parte dei Medici di Medicina Generale
- Il punto di vista del cittadino: la customer satisfaction per i servizi sanitari e la rilevanza dei servizi digitali
- Sanità digitale: i numeri di un rilancio possibile