ARTIFICIAL INTELLIGENCE FOR SUSTAINABILITY DEVELOPMENT GOALS (parte 1)
L’attenzione da parte di governi, aziende e cittadini verso i temi di sostenibilità è cresciuta considerabilmente negli ultimi anni. Il ruolo che le tecnologie digitali possono giocare per favorire la sostenibilità è fondamentale. Ma prima di affrontare il tema, facciamo chiarezza su cosa chiamiamo sostenibilità; oggi, infatti, si tende a fare un uso eccessivo di questo termine. Spesso l’espressione sostenibilità viene soltanto associata alle attività e alle prestazioni che riguardano la tutela dell’ambiente, come il risparmio di risorse naturali o la riduzione dell’inquinamento. Una soluzione sostenibile, invece, deve considerare anche l’aspetto di costo (prestazioni economiche) e l’impatto sul benessere della società (prestazioni sociali).
Secondo il famoso framework dello scienziato e imprenditore britannico John Brett Elkington del 1994, il concetto di sostenibilità nasce dall’intersezione di tre dimensioni: ecologica, economica e quella sociale. Un prodotto, un processo o una soluzione viene definita sostenibile quando tutte e tre le dimensioni sono considerate in egual misura e sono positivamente soddisfatte, risultando quindi “sostenibile” anche nel lungo periodo. Quando invece viene soddisfatta soltanto una o due delle dimensioni considerate, si ha a che fare con una cosiddetta sostenibilità “debole”.
Una volta chiarito il concetto di sostenibilità è ora opportuno addentrarci nel tema principale, ovvero come le tecnologie digitali, in particolare l’intelligenza artificiale, contribuiscano al raggiungimento degli obbiettivi di sostenibilità. Per avere un’ampia visione sul contributo dell’IA, in quest’articolo indaghiamo le molteplici applicazioni di intelligenza artificiale strumentali al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, in breve SDG), definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite come strategia “per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”. Procedendo dal primo all’ultimo, entriamo ora nel dettaglio di ogni obbiettivo e delle possibili applicazioni di IA correlate.
Obiettivo 1: sconfiggere la povertà, ovvero sradicare la povertà in tutte le sue forme e ovunque nel mondo. Grazie all’intelligenza artificiale è possibile creare una mappa dinamica di rappresentazione della salute finanziaria della popolazione nelle varie aree, identificando le famiglie e i soggetti più bisognosi. Grazie a questa tecnologia diventa più facile migliorare l’accesso ai servizi e alle risorse finanziarie secondo il profilo di bisogno identificato. Un altro esempio sono i chatbot basati sull’intelligenza artificiale possono aiutare a fornire indicazioni finanziarie alle persone che vivono in condizioni di povertà e suggerire piani di risparmio adeguati.
Obiettivo 2: sconfiggere la fame, ovvero porre fine definitivamente alla fame nel mondo, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per ottimizzare i sistemi di produzione e distribuzione alimentare, ridurre gli sprechi alimentari e migliorare l’accesso a cibi nutrienti. Gli algoritmi di previsione possono essere applicati per prevedere i raccolti e ottimizzare i percorsi di distribuzione per ridurre gli sprechi.
Obiettivo 3: salute e benessere, ovvero assicurare la salute e il benessere per tutti e a tutte le età. L’intelligenza artificiale può aiutare a migliorare l’assistenza sanitaria e renderla più accessibile, efficiente e personalizzata. Per esempio, grazie agli strumenti diagnostici basati sull’intelligenza artificiale è possibile rilevare le malattie nelle loro prime fasi. Sistemi di IA possono anche essere utilizzati per analizzare dati sanitari su larga scala e identificare modelli e tendenze, così da poter costruire scenari previsionali.
Obiettivo 4: istruzione di qualità, ovvero fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e l’opportunità di apprendimento per tutti. L’intelligenza artificiale può essere applicata per personalizzare le esperienze di apprendimento e migliorare l’accesso all’istruzione. Le piattaforme educative basate sull’intelligenza artificiale possono fornire contenuti e feedback personalizzati agli studenti. Invece, l’utilizzo di assistenti vocali e chatbot può essere utile per supportare l’apprendimento o ricevere assistenza personalizzata.
Obiettivo 5: parità di genere, ovvero raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze. Gli algoritmi di intelligenza artificiale sono in grado di identificare e affrontare pregiudizi e discriminazioni nei processi decisionali nei vari contesti. Considerando il processo di assunzione, i sistemi di IA possono identificare ed eliminare i pregiudizi dei selezionatori e il linguaggio distorto nella descrizione delle mansioni. L’intelligenza artificiale può infine essere utilizzata nell’ analisi dei dati sull’occupazione, identificando le esistenti disparità retributive all’interno delle organizzazioni e suggerendo eventuali misure per colmarli.
Obiettivo 6: acqua pulita e servizi igienico-sanitari, ovvero garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. I sensori dotati di sistemi d’intelligenza artificiale possono rilevare e tracciare i cambiamenti negli indici di qualità dell’acqua, garantendone la sicurezza igienico-sanitaria. Un altro esempio di applicazione potrebbe essere l’uso dell’intelligenza artificiale per ottimizzare i sistemi di distribuzione dell’acqua per ridurre gli sprechi.
Obiettivo 7: energia pulita e accessibile, ovvero assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni. Le applicazioni dell’IA nel settore energetico sono molteplici e spesso sono guidate dai driver di sostenibilità. Innanzitutto, per massimizzare l’efficienza nell’utilizzo dell’energia, è necessaria la riduzione degli sprechi e garantire l’assenza di perdite. In questo contesto, per esempio, l’intelligenza artificiale può aiutare a individuare e prevedere le perdite di metano dai gasdotti e dalle stazioni di compressione, suggerendo in modo proattivo soluzioni nella gestione degli impianti. Un secondo aspetto fondamentale è l’ottimizzazione della produzione di energia. Ad esempio, gli algoritmi di IA possono essere utilizzati per ottimizzare l’efficienza delle turbine eoliche e dei pannelli solari, che possono contribuire ad aumentare la produzione di energia rinnovabile. Inoltre, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per ottimizzare il consumo di energia negli edifici e nelle abitazioni: i termostati intelligenti possono apprendere il comportamento dell’utente e regolare autonomamente le impostazioni della temperatura degli edifici. Quest’ultima applicazione è valida anche per gli ambienti industriali, in cui il consumo di energia è ancora più alto, e quindi il monitoraggio e analisi dei consumi è fondamentale per ridurre i costi e migliorare la sostenibilità. Il terzo aspetto in cui l’IA può aiutare ad accelerare l’utilizzo dell’energia pulita è l’integrazione flessibile delle varie fonti di energia rinnovabile. Sappiamo che oltre a portare a larga scala la produzione dell’energia dalle fonti rinnovabili, la sfida sta anche nell’adattare l’infrastruttura esistente in modo da farla abilitare alle fonti molteplici di energia. Le reti elettriche intelligenti (smart grid) sono dotate di un sistema di controllo centrale che utilizza l’intelligenza artificiale per coordinare in modo ottimale la generazione, l’accumulo e il consumo di energia, bilanciando le fluttuazioni di potenza, in particolare quelle causate dalle fluttuazioni delle energie rinnovabili nella rete. Inoltre, sono ormai diffuse le applicazioni d’intelligenza artificiale per controllare lo stato della rete, prevedere la domanda e l’offerta, e ottimizzare la gestione del carico.
Obiettivo 8: lavoro dignitoso e crescita economica, ovvero incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti. L’intelligenza artificiale può aiutare a identificare ed affrontare le sfide occupazionali, come la carenza di competenze e la sottoccupazione, oppure migliorare la produttività della forza lavoro e creare nuove opportunità di lavoro. Gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale possono aiutare ad automatizzare le attività ripetitive, consentendo ai dipendenti di dedicare tempo a concentrarsi su attività più strategiche e di alto valore. Inoltre, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per identificare opportunità di miglioramento dei processi e risparmi sui costi, che possono aiutare le aziende ad aumentare i profitti e far crescere le loro attività. L’intelligenza artificiale può anche essere utilizzata per identificare nuove opportunità di business e aiutare le aziende ad espandersi in nuovi mercati. Ad esempio, può essere utilizzata per analizzare i dati del mercato del lavoro per identificare le lacune di competenze e per raccomandare programmi di formazione.
A cura di
Nataliia Roskladka
Artificial Intelligence, Supply Chain PlanningRicercatrice Osservatorio Artificial Intelligence e dell'Osservatorio Supply Chain Planning
Matteo Ferrami
Artificial Intelligence, Space EconomyRicercatore Osservatorio Artificial Intelligence
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