Il 2022 è stato un anno cruciale per il mercato professionale dei droni. In particolare, i diversi Paesi europei e l’Unione Europea hanno iniziato a delineare strategie1 e roadmap per l’introduzione di servizi con droni, sono cresciute le sperimentazioni, sono nati ecosistemi in grado di mettere a fattor comune le competenze dei singoli attori e le imprese hanno iniziato a comprendere in modo più chiaro i benefici che questa tecnologia può portare loro.

Questo lo scenario approfondito, in compagnia di diversi esperti del settore, nel corso del Convegno di presentazione dei risultati della ricerca 2022 dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata del Politecnico di Milano svoltosi lo scorso 21 febbraio dal titolo “Strategie e investimenti: un boost per la drone economy”2.

IL MERCATO PROFESSIONALE DEI DRONI A LIVELLO ITALIANO E INTERNAZIONALE
“Il 2022 ha rappresentato un anno di crescita per il mercato professionale (B2b e B2g) dei droni3, che ha raggiunto i 118 milioni di euro, +20% rispetto al 2021, tornando ai livelli pre-Covid (117 milioni registrati nel 2019)” – ha commentato in apertura Paola Olivares, Direttrice dell’Osservatorio. Un valore di tutto rispetto, simile a quello di Germania e Portogallo e superiore ad altri sei Paesi europei, tra cui anche la Francia.

Una survey erogata dall’Osservatorio ha evidenziato come nell’ultimo anno sia notevolmente aumentata la consapevolezza verso i benefici che la tecnologia può offrire: solo il 14% delle imprese afferma ad oggi di aver difficoltà nel comunicare i benefici della tecnologia nel rapporto con i clienti, a fronte del 28% nel 2019. Inoltre, lo sviluppo non sarà certo destinato a fermarsi qui, con il 78% degli attori del settore fortemente confidente in una previsione di forte crescita del mercato entro i prossimi 3 anni.

A seguire, Marco Lovera, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio, ha dato il via alla tavola rotonda di approfondimento delle strategie nazionali ed europee per portare avanti lo sviluppo della drone economy, in compagnia di Cristiano Baldoni (ENAV), Giancarlo Crivellaro (DG MOVE – Commissione Europea), Francesco Menegoni (Dipartimento per la trasformazione digitale) e Carmela Tripaldi (ENAC). È emerso un quadro di direzioni ben tracciate, ma moltissimo lavoro da svolgere.

LE APPLICAZIONI INTERNAZIONALI CON DRONI NEL SEGMENTO OPERATIVO
“A livello mondiale, le applicazioni di droni censite dall’Osservatorio tra il 2019 e il 2022 sono 1.137, +27% dal 2021”  – ha proseguito Paola Olivares. I casi del segmento operativo sono il 72% del totale. Le principali applicazioni riguardano ad oggi le ispezioni e sopralluoghi (43%), la sicurezza e sorveglianza (18%) e un ambito cruciale, in cui il fattore tempo gioca un ruolo determinante, come la ricerca-soccorso (12%).

Tra i settori più all’avanguardia nell’utilizzo dei droni, troviamo l’Energy e Oil&Gas, al centro della seconda tavola rotonda, in cui Fabio Bosatelli (Enel Green Power), Flavia Buratti (Terna), Matteo Capobianco (Eni) e Paolo Marafini (Snam) sono intervenuti descrivendo il percorso di implementazione della tecnologia portato avanti dalle rispettive società, confrontandosi in chiusura sulle priorità da darsi per sbloccare il pieno potenziale dei droni per questo settore.

I droni sono una tecnologia molto versatile e, di conseguenza, oggetto di interesse di un numero crescente di settori, tra cui anche la Logistica, su cui Giulia Rinaudo (Yard Reaas) è intervenuta portando la propria esperienza su come i droni stiano attualmente supportando le attività di due diligence immobiliare della società e una sintesi sulle future direzioni delle progettualità ad oggi sviluppate.

LE APPLICAZIONI INTERNAZIONALI CON DRONI NEL SEGMENTO ADVANCED AIR MOBILITY
“Nel segmento Advanced Air Mobility (AAM) i casi applicativi sono 314 (il 28% del totale)4” – ha esordito Alberto Curnis, ricercatore dell’Osservatorio. L’82% riguarda il trasporto di merci, con grande attenzione alla distribuzione dell’ultimo miglio di beni di consumo5 e alle consegne urgenti di farmaci e dispositivi medicali (ad es. defibrillatori), mentre il restante 18% è focalizzato sullo sviluppo di servizi per il trasporto di persone6.
L’Italia sta assumendo un ruolo di primo piano nel panorama europeo trainando lo sviluppo di questo segmento grazie a forti investimenti, sperimentazioni concrete e programmi per l’introduzione dei servizi, a partire da dimostrazioni in eventi a grande visibilità come il Giubileo di Roma del 2024 e le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 20267.

Su questo sono intervenuti Alessandro Errico (Leonardo), che ha portato il punto di vista della propria società, leader dell’Aerospazio, sul tema, e Claudia Carrà (SEA Milan Airports), con cui si è approfondita la sfida infrastrutturale e il progetto della società aeroportuale di sviluppo di vertiporti in Lombardia per i nuovi servizi di AAM.

LE NUOVE DIREZIONI DI INNOVAZIONE
Dopo alcuni anni di stallo, nel 2022 si iniziano a raccogliere i frutti delle molte attività, di imprese e istituzioni, per sviluppare il settore.

Da un lato, si stanno sviluppando ecosistemi di competenze che raggruppano attori della domanda, dell’offerta e istituzioni per tradurre le attuali sperimentazioni in servizi operativi. È questo il caso, come spiegato dal Colonnello Luigi Riggio, della creazione del primo spazioporto nazionale presso l’aeroporto di Taranto-Grottaglie8 avente l’obiettivo di sviluppare progetti di Advanced Air Mobility e attività legate allo spazio.

“Un valore da cogliere non solo guardando la tecnologia droni come a sé stante, ma anche dall’integrazione della stessa con altre tecnologia, tra cui i satelliti” ha commentato Davide Invernizzi, ricercatore dell’Osservatorio. Su questo tema Laura Esposito (Telespazio) e Silvio Alessandroni (Areti) sono intervenuti arricchendo la panoramica introduttiva dell’Osservatorio con la descrizione di alcune importanti progettualità sviluppate dalle rispettive società e commentando i benefici ad oggi ottenuti.

Infine, uno sguardo alle startup: 260 le realtà di droni9 a livello globale mappate dall’Osservatorio per un finanziamento totale raccolto pari a 3,8 miliardi di $, a testimonianza del grande interesse rivolto verso questa tecnologia. Al centro dei trend innovativi il ruolo dell’intelligenza artificiale a supporto sia dell’autonomia delle operazioni sia dell’automatizzazione del processo di analisi dei dati. Su questo sono intervenuti Simone Russo (Immodrone) e Daniele Mion (UST Italia) presentando una sintesi della proposta innovativa sviluppata dalle rispettive società.

In chiusura, Cristina Rossi Lamastra, Responsabile Scientifica dell’Osservatorio, ha dato appuntamento ad aprile 2023 per l’evento di lancio della nuova Edizione.

1“A Drone Strategy 2.0 for a Smart and Sustainable Unmanned Aircraft Eco-System in Europe”, documento scaricabile al link ufficiale
2Per consultare gli atti e la registrazione dell’evento (contenuto premium)
3Tale valore è generato interamente dal segmento operativo (costituito da droni medio/piccoli in grado di svolgere attività a valore aggiunto per i settori più tradizionali, ad es. ispezioni di linee elettriche o di impianti industriali), in quanto il mercato dell’Advanced Air Mobility (impiego di droni per il trasporto di merci e/o persone) sta catalizzando molti investimenti, ma non ha ancora iniziato a generare ricavi per le imprese.
4Per approfondimenti consultare il report “Advanced Air Mobility: le strategie, gli sviluppi applicativi e la sfida infrastrutturale
5Droni per le consegne: sperimentazione al via negli Usa da Amazon a Walmart
6Dai servizi di Air Taxi per spostamenti all’interno del centro cittadino fino a servizi di Air Shuttle per il collegamento rapido dei passeggeri fra i terminal aeroportuali e il cuore pulsante della città.
7Taxi volanti, non è fantascienza: pronti a entrare in servizio a Milano, Roma, Napoli e…
8Grottaglie è il primo spazioporto italiano
9L’analisi ha preso in considerazione le realtà di droni presenti nella piattaforma Crunchbase nate fra il 2017 e il 2022 e aventi ricevuto l’ultimo finanziamento tra il 2019 ed oggi. Al campione sono state aggiunte 19 realtà fondate precedentemente in quanto portatrici di innovazioni non escludibili al fine di fornire un quadro esaustivo delle principali direttrici di innovazione caratterizzanti il settore.

A cura di

Alberto Curnis

Alberto Curnis

Contract Logistics “Gino Marchet”, Droni e Mobilità Aerea Avanzata

Ricercatore degli Osservatori Contract Logistics “Gino Marchet” e Droni e Mobilità Aerea Avanzata. Si occupa di Ricerca nell’area Logistica, Operations & Supply Chain Management, nonché dello studio dell’ecosistema della tecnologia degli Unmanned Aerial Vehicles (UAVs).

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