La frontiera innovativa introdotta dalle startup di droni

È ormai noto come il settore dei Droni richiami, e abbia richiamato nel corso degli anni, un numero sempre più consistente di imprenditori, volenterosi di approcciare questo mercato ad alto tasso innovativo con l’obiettivo di guidare un trend innovativo e identificare nuove opportunità.
In tal senso è evidente constatare come il mercato sia in crescita anche grazie alla proposta continua e volitiva delle start-up innovative e dei loro founder, capaci di entrare nel settore dando un contributo significativo e originale, approntando esperienza e competenza in tutto il comparto industriale.

È proprio per questo fermento che a ottobre 2022 è stato organizzato un workshop focalizzato sullo scenario nazionale e internazionale delle startup nell’industry dei droni. L’incontro, realizzato attraverso la collaborazione tra l’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata e l’Osservatorio Startup Intelligence, ha permesso di ricevere un aggiornamento sul mercato e le proposizioni di valore delle startup di droni e di condividere le esperienze di alcune imprese italiane particolarmente innovative.

LE STARTUP ATTIVE A LIVELLO INTERNAZIONALE
Il mercato internazionale delle startup di droni è in forte fermento, non ancora completamente maturo e altamente concentrato. L’Osservatorio ha censito 260 startup fondate dal 2019 al 2022 e con ultimo finanziamento ricevuto dal 20191 per un totale pari a 3,8 miliardi di $2. Queste risorse sono tuttavia detenute per una considerevole parte (62%) solo da 6 delle startup appartenenti al campione considerato. Ciò è strettamente legato alle caratteristiche del settore, che essendo ad alto contenuto tecnico e al contempo spiccatamente “capital intensive”, consente esclusivamente a un numero limitato di attori di apportare delle innovazioni realmente significative.

Per quanto concerne la distribuzione geografica, il nord America ricopre un ruolo centrale nello sviluppo del settore con il 54% dei fondi destinato a startup operanti in quest’area (40% del campione totale). Seguono Europa e Asia3.

Guardando alla tipologia di offerta, il 49% delle aziende offre un prodotto (hardware o software), il 45% abbina un prodotto all’erogazione di un servizio e solamente il 6% offre esclusivamente un servizio, come attività di analisi di dati raccolti da drone, di creazione di report utili alla presa di decisioni o di sviluppo di piattaforme di incontro tra la domanda e l’offerta. La distribuzione dei finanziamenti sembra premiare le imprese che si occupano di innovazione di prodotto (finanziamento medio di 25 milioni $) o che propongono un’offerta combinata (14 milioni $).

SEGMENTO OPERATIVO E “ADVANCED AIR MOBILITY (AAM)”:

Descrizione dei segmenti di mercato
Altro elemento sostanziale per lo studio del mercato delle startup in ambito droni è la comprensione dei due principali segmenti:

  • il segmento operativo che riguarda droni di piccola e media taglia (al di sotto dei 25 kg di peso) che hanno come finalità quella di creare valore aggiunto per attività svolte in settori industriali tradizionali. Un classico esempio sono le ispezioni delle infrastrutture di rete per la distribuzione dell’energia elettrica.
  • il segmento della mobilità aerea avanzata (AAM), che comprende tutti gli scenari in cui abbiamo l’utilizzo di droni di grandi dimensioni destinati alla mobilità e alla logistica in aree urbane e suburbane, sia per il trasporto merci che passeggeri.

In tal senso, la ricerca mostra le startup siano a oggi focalizzate maggiormente sul segmento operativo (con il 74% di start-up operanti in tale segmento contro il 26% operante nel segmento della mobilità aerea avanzata). Tuttavia, i fondi di investimento sono maggiormente orientati verso il comparto della mobilità aerea avanzata, che ad oggi ha raccolto fondi per più di 2,3 miliardi di $, contro i circa 1,4 miliardi di $ destinati al segmento operativo.

I principali trend
In questo contesto di innovazione continua, alcuni trend specifici si stanno distinguendo e promettono di guidare il settore nel corso dei prossimi anni.

In particolar modo nel segmento operativo sta crescendo l’attenzione per quanto concerne l’utilizzo sinergico dei droni con software di intelligenza artificiale (IA), ritenuta una tecnologia altamente complementare che potrebbe amplificare in modo consistente l’impatto dei droni sull’economia globale. L’IA consente infatti di:

  • analizzare dati raccolti con il drone al fine di produrre un output di alta precisione capace di diminuire il tempo necessario all’analisi e dunque migliorare il timing di intervento;
  • aumentare le capacità di volo BVLOS, automatizzando la guida del drone e le operazioni eseguite in volo, aumentando esponenzialmente i casi applicativi;
  • produrre output complessi andando a integrare e processare dati raccolti con i droni e dati raccolti con sensori IoT, generando un dettaglio di informazione senza alcun precedente.

Contestualmente anche nel settore della mobilità aerea avanzata si registra un crescente interesse del mercato verso alcuni specifici trend che possono avere un impatto positivo su questo particolare segmento, nel dettaglio:

  • droni autonomi: dotati di software capaci di generare piani di volo autonomi;
  • all weather capable: modelli capaci di operare in presenza di condizioni meteo avverse;
  • offshore: sperimentazione di consegna di beni a imbarcazioni in mare aperto;
  • customer journey: definizione di un’integrazione tra servizio offerto dai droni e applicazioni di delivery;
  • droni a propulsione Ibrida: con particolare attenzione all’idrogeno come propellente;
  • delivery Station: costruzione di stazioni automatizzate di prelievo e deposito di materiale trasportato da drone.

ALCUNE STARTUP INNOVATIVE ITALIANE

Focalizzandosi sul mercato domestico si può asserire che l’Italia rappresenta un esempio virtuoso dello sviluppo del settore, grazie ai diversi piani governativi che si stanno sviluppando sul tema. Delle 260 startup censite, 12 sono italiane, attive principalmente nell’ambito della ispezione, della mobilità aerea avanzata e dell’intrattenimento.

In tal senso è stata di fondamentale importanza la presenza al workshop di alcune delle startup operanti in ambito droni che hanno contribuito ad ampliare lo spettro di analisi offrendo il loro punto di vista attraverso la loro esperienza e il loro know-how.

  • ABZERO: spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha realizzato una capsula smart per la consegna tramite droni di materiali medicali e beni sanitari deperibili e un software per il controllo del volo del drone e della capsula intelligente.
  • Ant-X: spin-off del Politecnico di Milano, offre soluzioni in ambito droni per la didattica, la ricerca e le applicazioni industriali. In quest’ultimo ambito l’azienda progetta soluzioni su misura per il particolare scenario applicativo richiesto dal cliente.
  • DRB: spin-off del Politecnico di Milano, sviluppa soluzioni per automatizzare i servizi offerti con i droni in particolare nell’ispezione di impianti industriali e infrastrutture. La tecnologia è basata su una stazione di controllo a terra e un software di intelligenza artificiale a bordo drone.
  • Flowdron: promuove e gestisce un ecosistema dedicato agli operatori, ai produttori e ai professionisti che operano in ambito droni attraverso una piattaforma di servizi per piloti e clienti.
  • Flyability: costruisce droni per ispezioni e mappature indoor e in spazi confinati e realizza software per la visualizzazione e documentazione delle ispezioni utili alla presa delle decisioni.
  • Flying Basket: realizza droni per il trasporto e il sollevamento di carichi pesanti in contesti urbani o luoghi difficili da raggiungere ed eroga servizi cargo con droni di propria produzione.
  • Flyted: impiega droni, satelliti e laser per effettuare rilievi, ispezioni e monitoraggi infrastrutturali e ambientali avvalendosi di un software proprietario integrato con intelligenza artificiale per la programmazione tempestiva di interventi manutentivi.
  • Immodrone: sviluppa e gestisce un network di piloti di droni certificati ENAC con i quali erogare servizi di marketing in ambito turistico e immobiliare e di ispezioni per efficientamento energetico e per il monitoraggio di infrastrutture.
  • UST Italia: sviluppa droni per ispezioni in ambienti confinati e scarsamente illuminati, un sistema integrato plug-and-fly per le attività di monitoraggio e delivery leggero e fornisce servizi professionali di monitoraggio e ispezione grazie all’impiego di personale certificato.

Le innovazioni ci sono e l’interesse è alto. Ciò che serve in questa fase è l’aumento delle sperimentazioni, la traduzione di molte di queste in progetti operativi e lo snellimento dei processi autorizzativi per condurre test in campo. Sicuramente i prossimi anni saranno cruciali per lo sviluppo del settore.

1Sono state incluse anche 19 startup fondate prima del 2017 perché ritenute particolarmente innovative
2Dato calcolato sulle 198 startup di cui sono noti i dati relativi di finanziamento
3I dati sull’Asia sono limitati per ragioni di disclosure limitate o assenti

A cura di

Paola Olivares

Paola Olivares

Digital B2b, Droni, Customer Experience, Invoicing

Direttrice dell’Osservatorio Digital B2b, dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata, dell'Osservatorio International Electronic Invoicing e dell'Osservatorio Customer Experience B2b

AT

Alessandro Tosi

Responsabile gestionale dipartimenti di Meccanica, Politecnico di Milano

Responsabile gestionale dipartimenti di Meccanica del Politecnico di Milano

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