Ecco la Digital & Innovation Unit: la nuova Direzione in Angelini Holding per guidare l’azienda verso l’Open Innovation

Il Gruppo Angelini è una multinazionale italiana che opera nell’area della salute e del benessere nei settori farmaceutico e dei prodotti di largo consumo, nella meccanica, nel vitivi­nicolo e nei profumi. È di 1,181 miliardi di euro il fatturato complessivo nel 2019, con 56 milioni di utile d’esercizio; circa 2.400 sono i dipendenti, di cui circa 1.600 in Abruzzo.  In Angelini c’è sempre stata grande attenzione all’innova­zione di prodotto e di servizio, ma è nel 2018 che il Gruppo si è focalizzato su tematiche di Open Innovation, definen­do una vera e propria roadmap digitale con l’attivazione di alcuni progetti nel mondo pharma, come il social listening, il digital marketing, la sperimentazione di app. Nello stesso anno è stato inoltre svolto un percorso di 6 mesi in cui sono stati ingaggiati Middle e Top Management per la sperimen­tazione di metodologie innovative come Design Thinking e Agile.  Al 2019 risale la creazione dell’Innovation Space, uno spazio di formazione, in cui scoprire tecnologie e business case innovativi, di brainstorming, per creare, inventare e proto­tipare nuovi modelli di business e nuove opportunità, e per sperimentare nuovi approcci e metodologie di lavoro.  A marzo 2020 è poi nata la Digital & Innovation Unit, con a capo Pietro Berrettoni, Digital & Innovation Head presso Angelini Holding. La Funzione, che riporta alla Direzione IT, ha un ruolo di broker rispetto all’ecosistema dell’innovazio­ne, startup, centri di ricerca e delle università, di coordina­mento con le varie Business Unit del Gruppo, e dispone di un budget proprio dedicato all’innovazione. Essa rappresenta quindi un punto di riferimento dell’innovazione per tutto il Gruppo Angelini, con l’obiettivo di mettere a disposizione una piattaforma dedicata che favorisca la collaborazione tra le Divisioni di business, e di trasformare le migliori idee in valore reale e misurato.  “La D&I Unit nasce dalla consapevolezza che, in un gruppo diversificato e in forte cambiamento, governare l’innova­zione nel suo centro è un must have. I principi fondativi del nuovo modello della “holding” hanno proprio nell’inno­vazione uno dei 4 valori di riferimento”, spiega Berrettoni, che aggiunge: “La piattaforma che stiamo attivando, I4Y (Innovation for you), punta a ispirare, favorire e supportare le iniziative di innovazione in modo inclusivo e in linea col nuovo modello di gruppo, mettendo a disposizione strutture tecnico/organizzative, network tecnologico e un modello di governance”.  Tra i prossimi obiettivi di questa Unità c’è anche la costi­tuzione di un Innovation Committee, composto da figu­re dell’IT e del Business, che definirà priorità e direzioni dell’innovazione e valuterà i progetti condivisibili e replica­bili a livello di Gruppo. L’obiettivo del Comitato sarà proprio quello di coinvolgere anche colleghi delle altre Business Unit per rendere sempre più pervasiva l’innovazione all’interno dell’azienda. In quest’ottica, il Comitato presidierà l’anda­mento delle attività di envisioning, masterclass, hackathon, open innovation, selezione e ranking di PoC, che saranno poi portati al livello di execution.  “Abbiamo già in corso alcuni PoC, che nascono da necessità di business, ma anche dalla sperimentazione di nuovi scenari di potenziale interesse per le BU”, racconta il manager. Tra le progettualità attive, figurano l’utilizzo di Artificial Intelligen­ce per il riposizionamento di farmaci esistenti per altre pato­logie; un progetto di remote assist in ambito operations con Hololens 2; espositori intelligenti per le farmacie per valutar­ne la giusta attrattività nel rispetto della privacy, ma anche con obiettivo di refilling automatico; un progetto di wearable sul tema della prossimità e con l’obiettivo di analisi di marca­tori come febbre e saturazione di ossigeno; smart speaker per eliminare la necessità della tastiera e aumentare ingaggio e immersività; ed è in corso uno studio di analisi per intercet­tare biomarcatori sui prodotti con dispositivi innovativi.  “Per valutare questi i progetti innovativi abbiamo definito alcuni macro-indicatori, anche sulla scorta di due incontri di approfondimento sul tema della misurazione dell’innova­zione svolti all’interno dell’Osservatorio Startup Intelligence del Politecnico di Milano, di cui siamo partner proprio dall’i­nizio di questo percorso in Angelini”, conclude Berrettoni.

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