BLOCKCHAIN MONTHLY OVERVIEW – I trend chiave del mese

A cura di:
Valeria Portale – Direttore dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger

Nel mese di settembre si è assistito al consolidamento di diversi trend nel settore blockchain. Ecco alcuni dei più significativi:

  • Ora che il Merge di Ethereum è completo, la Foundation si sta già concentrando sui prossimi sviluppi. Tra il 2023 e il 2024 dovrebbe essere implementato lo sharding, che introdurrebbe un significativo miglioramento alla scalabilità di Ethereum.
  • La community di Helium Network ha deciso di migrare il progetto dalla propria blockchain a quella di Solana. La mossa di Helium si inserisce in un trend crescente di aziende e startup che sempre più spesso preferiscono sviluppare i loro progetti su piattaforme permissionless esistenti piuttosto che creare da zero una chain specifica per ogni caso d’uso.
  • I dati degli ultimi mesi relativi al mercato dei NFT collectibles evidenziano il chiaro scoppio della bolla speculativa. Gli NFT però non sono solamente collezioni o arte digitale: giudicare il loro valore come strumento tecnologico semplicemente osservando una singola metrica è fuorviante. Piuttosto, vale la pena di osservare in che modo le aziende si stanno avvicinando agli NFT.
  • Opensea e MagicEden sono diventati multi-chain. L’approdo di Opensea su Arbitrum e di Magic Eden su Ethereum suggerisce come la presenza su più piattaforme sia un fattore chiave per il successo delle applicazioni web3.

Maggiori approfondimenti su questi trend di seguito. Ma prima, ecco una rapida istantanea del mercato delle piattaforme Blockchain, token e DApp a fine settembre 2022:

  • La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è di 924 miliardi di dollari (-4,2% rispetto al mese precedente).
  • La dominance di Bitcoin ed Ethereum è rispettivamente del 42% e del 19%.
  • Attualmente ci sono 968 criptovalute e 8.459 token monitorati sul mercato.
  • Ad oggi ci sono 12.380 DApp e 390.818 smart contract distribuiti tra le diverse piattaforme.
  • BNB Chain e Ethereum sono di gran lunga i più grandi ecosistemi di DApp al mondo.
  • Il valore totale bloccato (TVL) nei protocolli DeFi è di 54,53 miliardi di dollari (-6,9% rispetto al mese precedente).

Il Merge di Ethereum è completo: ecco i prossimi sviluppi
Il tanto atteso Merge della Beacon Chain alla blockchain di Ethereum è stato completato. Dopo la “fusione” tra la mainnet e la Beacon Chain dello scorso 15 settembre, Ethereum ha completato con successo il suo passaggio dal meccanismo di consenso proof-of-work (PoW) al consenso proof-of-stake (PoS).
Quali sono i prossimi step? La Ethereum Foundation sta lavorando al completamento di una lunga roadmap, in cui il Merge è solo la prima tappa di un lungo cammino.
In particolare il prossimo grande passo sarà l’implementazione dello sharding. Questo permetterà finalmente di raggiungere miglioramenti sostanziali nella scalabilità della blockchain di Ethereum, permettendo alla rete di processare un numero ben maggiore di transazioni.
La Ethereum Foundation descrive lo sharding come il processo di “divisione orizzontale” di un database, al fine di distribuire il carico di lavoro sulla rete. Ethereum utilizzerà lo sharding in sinergia con i rollup Layer 2, dividendo la grande quantità di transazioni immesse nella rete in 64 “sotto-catene”, chiamate shard.
L’aggiornamento dello sharding dovrebbe venire rilasciato tra il 2023 e il 2024.

Helium Network passa a Solana: qual è il futuro delle blockchain use case-specific?
In seguito all’esito delle votazioni della community, la rete wireless di Helium passerà dalla propria blockchain a quella di Solana. Grazie alla presenza di un ecosistema di sviluppatori più ampio, gli sviluppatori di Helium potranno concentrarsi solo sull’implementazione della applicazione, invece di dover costruire anche l’intero ecosistema attorno ad essa.
Utenti e sviluppatori di Helium hanno voluto migrare a una rete blockchain più matura per poter avere accesso a un ecosistema più ampio di applicazioni, wallet, protocolli DeFi e marketplace.
La mossa di Helium si inserisce in un trend crescente di aziende e startup che, sempre più spesso, preferiscono sviluppare i loro progetti su piattaforme permissionless esistenti piuttosto che creare da zero una chain specifica per ogni caso d’uso.
Questa tendenza, combinata con i costanti sforzi volti ad apportare miglioramenti ai principali Layer 1 presenti sul mercato, potrebbe portare a un utilizzo crescente di un numero limitato di piattaforme. Emerge allora un interrogativo: le blockchain permissionless general purpose più diffuse (come Ethereum e Solana) diventeranno la scelta più comune, sulle quali verranno sviluppati la maggior parte dei casi d’uso? Quale futuro avranno le blockchain costruite per casi d’uso specifici?

Il volume degli scambi di NFT crolla del 97% rispetto a gennaio. Ma no, gli NFT non sono morti
Il volume di scambio settimanale di token non fungibili (NFT) è crollato dai 17 miliardi di dollari di gennaio a 466 milioni di dollari a settembre, un crollo di oltre il 97% in soli nove mesi.
Il numero di acquirenti e venditori di NFT ha invece registrato un calo meno marcato (rispettivamente -55% e -40%, secondo i dati di cryptoslam.io). Nonostante ci sia un numero significativo di utenti ancora interessato ai collectibles digitali, questi dati riportano con chiarezza lo scoppio della bolla speculativa legata agli NFT.
Tuttavia, gli NFT non sono solo oggetti da collezione. Giudicare il valore degli NFT come strumento tecnico osservando una singola metrica è un approccio sbagliato e fuorviante. Invece, è utile osservare come le aziende stanno approcciando gli NFT. Diversi progetti innovativi – e sempre più frequenti – continuano a guidare l’adozione degli NFT nonostante la flessione del mercato: molte aziende leader come Meta, Starbucks, Christie’s e persino Apple, solo per citarne alcune, stanno portando avanti progetti e sperimentazioni sugli NFT.
Il crescente impegno in questi progetti da parte di giganti del settore e la riduzione della speculazione intorno al mondo dei collectibles potrebbero costituire i pilastri su cui sviluppare nuove modalità – più sostenibili – per la creazione di valore attraverso l’uso della blockchain e degli NFT.

L’interoperabilità tra le blockchain sarà un fattore chiave nel web3? I principali marketplace NFT sembrano pensarla così
È durante i periodi di mercato ribassista, quando i riflettori dei media sono puntati altrove, che si gettano le basi per l’adozione delle tecnologie innovative.
In questo periodo di flessione del mercato NFT, tutti i principali marketplace come Opensea, LooksRare, Rarible, SuperRare e Magic Eden hanno subìto un generale calo di popolarità tra gli utenti. Tuttavia, questi marketplace stanno lavorando per migliorare i loro servizi e posizionarsi nel mondo delle applicazioni web3.
Molti di queste applicazioni sono nate per scambiare NFT su una specifica blockchain, ad esempio Ethereum nel caso di Opensea, oppure Solana per Magic Eden. Tuttavia, oggi sempre più marketplace di NFT stanno integrando protocolli diversi e diventando “multi-chain”. Questo è sia il caso di Opensea, che ora è presente anche su Arbitrum (uno dei Layer 2 di Ethereum), che di Magic Eden, che è recentemente approdato su Ethereum.
Nel tentativo di attrarre un numero sempre maggiore di utenti, l’interoperabilità tra le diverse blockchain è vista come un aspetto chiave per la crescita dell’ecosistema delle applicazioni web3, e i marketplace di NFT stanno lavorando proprio in questa direzione.

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