La produzione legislativa italiana in materia di digitale rappresenta da sempre un freno al progresso digitale del nostro Paese. Dal 2012 si sono succeduti diversi tentativi di dare un assetto organico e sistematico alla normativa sull’attuazione della digitalizzazione nel nostro Paese. Per ogni atto sono richiesti numerosi provvedimenti da recepire in seguito, con il rischio di dilatare i tempi di attuazione: alcuni provvedimenti hanno infatti collezionato fino a 3 anni di ritardo rispetto alla scadenza. Anche il CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) dalla sua entrata in vigore con il d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, è stato riformato molteplici volte. Si tratta dell’atto normativo che regola l’utilizzo delle tecnologie informatiche nel rapporto tra Pubblica Amministrazione (PA) e cittadini. L’ultima modifica risale al 2017 e ha portato il nuovo CAD a entrare in vigore il 27 gennaio 2018.
- Che cos’è il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD)?
- Quali sono le principali novità introdotte con il nuovo CAD?
- Come verranno gestiti i dati e i documenti in questo nuovo contesto?
- Quali impatti avranno tali novità sul business delle imprese?
- Introduzione
- Documento elettronico e firma digitale
- Domicilio digitale
- Identità digitale
- Difensore civico per il digitale
- Piattaforma digitale nazionale dati e riutilizzo del software
- Documenti e dati di tipo aperto
- Sistema pubblico di ricerca documentale
- Conservazione dei documenti