Smart City: a che punto siamo in Italia?
Descrizione
I risultati della Ricerca confermano anche per il 2018 uno scenario a luci e ombre per la Smart City in Italia: da un lato solo poco più di un terzo dei comuni italiani con popolazione superiore a 15.000 abitanti ha avviato almeno un progetto negli ultimi tre anni; dall’altro i comuni più “illuminati” iniziano a seguire la via dell’innovazione, grazie a iniziative che sfruttano appieno le potenzialità dell’Internet of Things anche attraverso l’avvio di programmi congiunti.
Permangono le “solite” barriere: la mancanza di risorse economiche e – sempre più spesso – di competenze rallentano lo sviluppo di nuovi progetti. Il tema della valorizzazione dei dati è fondamentale: ancora oggi ben due comuni su tre non li utilizzano, anche se c’è interesse nello sfruttare tali risorse in futuro, eventualmente in collaborazione con attori privati.
Indice
- 1Introduzione alla Smart City
- 2IoT e Smart City: il quadro applicativo
- 3Driver e barriere all’avvio dei progetti
- 4Smart City tra Pubblico e Privato: la chiave per (ri)partire
- 5Appendice A: Introduzione all’Internet of Things
- 6Appendice B: Gli ambiti applicativi Smart City - Internet of Things
Domande chiave
- Qual è il quadro dei progetti Smart City avviati in Italia?
- Qual è il livello di maturità della Smart City in Italia?
- Che ruolo gioca l’Internet of Things all’interno dei progetti Smart City?
- Quali sono i progetti che i comuni hanno intenzione di avviare nel prossimo triennio?
- Quali sono le principali barriere all’avvio dei progetti e quali i driver di adozione?
- I comuni utilizzano i dati resi disponibili dai progetti Smart City? Li condividono con altri attori dell’ecosistema?
- Quali sono gli attori con cui i comuni vorrebbero avviare progetti in futuro?
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Martina Vertemati
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