“Tribe – connect, share, inspire”: le nuove Community del Gruppo Intesa Sanpaolo
AZIENDA
Il Gruppo Intesa Sanpaolo è uno dei principali gruppi bancari in Europa, nonché leader in
Italia in tutti i settori di attività in cui opera (retail, corporate e wealth management). Le
sedi centrali della società si trovano a Torino e Milano e il Gruppo dispone di circa 3.700
filiali distribuite su tutto il territorio nazionale, con oltre 70.000 collaboratori, che offrono
servizi ai 13,6 milioni di clienti presenti in Italia. La società si distingue da tempo nel settore
per un forte impegno nelle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance), che
la pone ai vertici di numerose classifiche internazionali in questi ambiti.
L’ESIGENZA
Uno degli elementi su cui Intesa Sanpaolo sta facendo leva per migliorare il proprio impatto
sociale ed aumentare il coinvolgimento delle persone all’interno del Gruppo è l’implementazione
di diverse iniziative volte a promuovere un ambiente di lavoro motivante ed
inclusivo, attraverso l’introduzione e la diffusione di modalità di organizzazione del lavoro
flessibili e di conciliazione vita-lavoro abilitate dalla tecnologia e dal digitale. In questo
contesto, il progetto emerge da due particolari esigenze: la prima è quella di essere in
contatto con i propri colleghi, trovando momenti di condivisione, scambio e confronto,
anche da remoto. La seconda deriva dal desiderio di superare la ‘distanza’ organizzativa,
che vede persone che svolgono lo stesso mestiere in luoghi fisici e organizzativi diversi
dell’azienda. L’azienda ha intercettato queste esigenze e vi ha dedicato un forte impegno,
prevedendo le nuove Community nel Piano d’Impresa 2022-2025 all’interno dell’ecosiste ma dell’apprendimento: si tratta di nuovi spazi, luoghi virtuali e non solo, all’interno dei
quali creare reti di apprendimento collettivo e partecipativo attraverso lo scambio e la
diffusione trasversale di know how, esperienze, metodi e strumenti tra utenti accomunati
dalla stessa professione o da un comune interesse professionale.
IL PROGETTO
Da queste esigenze nasce quindi “Tribe”, la nuova piattaforma del Gruppo Intesa Sanpaolo
che vede già attive due tipologie di community: quelle di Mestiere, che uniscono colleghi
accomunati dal fatto di svolgere la stessa professione, con competenze o attività simili,
benché in strutture diverse della Banca (community abilitate dalla lettura dei job e delle
loro affinità in termini di competenze, secondo il modello dei mestieri di cui si è dotata la
banca); quelle di Interesse, cui possono spontaneamente aderire colleghi, anche di professionalità
diverse, accomunati dal medesimo interesse verso il tema. Per dare vita all’iniziativa,
nel febbraio 2022 Intesa ha formalizzato la proposta di impostazione del progetto
proveniente dalla Direzione Politiche di Sviluppo e Learning, con il supporto di numerose
strutture dell’azienda (Innovazione, Tech, Cybersecurity, Privacy ecc.). Questo ha consentito
l’individuazione di un partner tecnologico all’avanguardia e l’integrazione della piattaforma
all’interno dell’ecosistema digitale ed HR del Gruppo (es. connessione diretta per
la fruizione di contenuti formativi o alle piattaforme di comunicazione e collaborazione). Il
progetto ha visto la partenza della fase pilota, tra settembre e dicembre 2022 con 3 Tribe
di Mestiere: PMO, Developers e Chapter Data Management. A febbraio 2023 sono state anche lanciate le prime 2 Tribe d’Interesse: quelle sull’intelligenza Artificiale e sui Data.
Il progetto presenta tre elementi essenziali. In primis, la piattaforma digitale, uno spazio
intuitivo ed innovativo, con front-end ed esperienza utente distintiva per Intesa Sanpaolo
e nata dal co-design con gli utenti. Il secondo elemento riguarda gli attori chiave all’interno
della piattaforma: la Redazione centralizzata e specializzata nella gestione delle
Community, che individua la strategia editoriale complessiva e quella di ciascuna Tribe,
definendo ciascuna in modo dinamico e multidimensionale sui contenuti (viene adeguata
in relazione alle interazioni con utenti e stakeholders, riaggiornando nel continuo le
dimensioni prioritarie); gli Ambassador, ossia figure scelte sia top down che bottom up
tra la popolazione di ciascuna Tribe, per stimolare l’engagement e favorire la partecipazione.
Si tratta di professionalità che fungono da anello di congiunzione e di ‘decodifica’ dei
contenuti e delle esigenze, in continuo contatto con la Redazione. Infine, la terza categoria
di attori chiave, i Tribers stessi, che partecipano alla community attraverso la condivisione
di contenuti, reazioni (like, commenti), o generando conversazioni (anche taggando i
colleghi). Queste componenti creano luoghi in cui si può leggere, ascoltare, informarsi e
tenersi aggiornati, dare e ricevere know how. Altro elemento essenziale sono i formati dei
contenuti usufruibili all’interno e fuori dalla piattaforma. Si tratta di molteplici modalità
di fruizione e utilizzo che vanno dalle news alle rubriche, alla possibilità di seguire eventi
live di esperti interni o esterni (chiamati SmarTalks), di creare sondaggi, fino alla possibilità
di condividere contenuti o notizie di tendenza attraverso i post (in ottica social),
fare domande ai colleghi, utilizzare repository, condividere linguaggi comuni. Per quanto
riguarda gli eventi live, sono poi disponibili le registrazioni dei momenti salienti, per venire incontro alle esigenze anche di chi è entrato successivamente nella Tribe, affinché non
perda le esperienze precedenti. Tutti vengono portati “a bordo”. La piattaforma è divisa in
varie sezioni: nella sezione home è presente un motore di ricerca tramite cui si possono
cercare contenuti in maniera trasversale alle community. Sempre in questa sezione sono
poi messe in evidenza le community disponibili (sia di mestiere, che di interesse). Sono
poi presenti i contenuti “In primo piano”, con gli highlights redazionali dalle Tribe a cui si è
iscritti e i contenuti principali degli utenti. In aggiunta, sono presenti delle sezioni dedicate
a chi muove i primi passi nella piattaforma (“Per iniziare”) e a chi vuole visualizzare i contenuti
delle Tribe a cui ha aderito (“Le mie Tribe”). Infine, è disponibile la sezione “Network”
in cui sono visibili gli utenti della piattaforma, con una logica ispirata ai social network.
Si ricevono notifiche in tempo reale (comunque personalizzabili per chi non le desideri).
Infine, per quanto riguarda la comunicazione, emergono alcune iniziative caratteristiche.
Innanzitutto, è stato progettato un piano di comunicazione continuo per accompagnare gli
utenti in tutte le fasi della community, sin da prima del lancio. Infatti, sono previsti per ogni
community tre teaser di avvicinamento all’evento di presentazione delle nuove community.
Durante questo kick off vengono poi annunciate tutte le informazioni necessarie riguardanti
gli specifici contenuti della community già disponibili al lancio, in aggiunta a quelli
che saranno resi disponibili nei mesi a venire. Successivamente, gli aggiornamenti della
community vengono comunicati attraverso vari touchpoint (tra cui anche una newsletter),
con attività di supporto quindi provenienti anche al di fuori della singola Tribe.
I RISULTATI
Innanzitutto, il progetto ha il merito di aver creato un framework comune per la collaborazione
e la condivisione di contenuti, superando la frammentazione presente, prima del
suo avvio, su diversi strumenti e con approcci eterogenei. Inoltre, nonostante il progetto
sia ancora in fase di sviluppo, in pochi mesi vede già coinvolti sulle 5 Tribe attive complessivamente
2500 persone, in costante aumento. Le community stanno contribuendo a
sostenere il cultural change, favoriscono l’engagement e modalità di collaborazione e
lavoro orizzontali, superando “i silos”. Numerosi sono i benefici per chi aderisce e partecipa:
in primis, il potenziamento delle competenze, la conoscenza dei colleghi, la possibilità
di restare aggiornati, con contenuti immediatamente utili e applicabili nel proprio lavoro,
ma ricevendo anche viste evolutive. Stanno contribuendo a sostenere le famiglie professionali,
facendo conoscere i colleghi in luoghi in cui si ricevono stimoli, si apprende, si
condivide. La piattaforma può agire poi da supporto all’innovazione, tramite le funzionalità
di creazione di sondaggi e call4ideas, che permettono di testare nuove proposte internamente
e chiedere pareri ai collaboratori interessati. Sono infine presenti benefici in ambito
di miglioramento dei processi HR e di sostenibilità sociale, in quanto la piattaforma offre
elevati standard di accessibilità digitale, consentendo la lettura anche a persone ipovedenti
tramite la funzionalità “screen reader”. Per quanto riguarda le sfide, la principale da
affrontare riguarda il coinvolgimento del maggior numero possibile di collaboratori, stimolando
la partecipazione attiva e la contribuzione bottom up in un’ottica di medio termine.
Un ulteriore punto di attenzione riguarda la disponibilità di tempo degli utenti per partecipare,
leggere e informarsi.
GLI SVILUPPI FUTURI
Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, si monitoreranno innanzitutto i feedback provenienti
dagli utilizzatori della piattaforma, permettendo di intercettare sempre e meglio le
esigenze dei collaboratori, orientando puntualmente i contenuti ed ampliando la gamma
dei formati. Oltre alla disponibilità su mobile in modalità responsive è stata aggiunta di
recente l’integrazione di Tribe sulla piattaforma di comunicazione a distanza usata internamente,
e si prevede il prossimo anno il rilascio dell’App dedicata. Come target ci si aspetta
di estendere l’accesso alle Tribe progressivamente fino a 20.000 persone nel 2026; l’ottica
è comunque di dare la possibilità di accedere alle community di interesse a tutti i colleghi
della banca, che ne rappresentano quindi il bacino potenziale.
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