Tecnologie immersive nella formazione per la guida airside: il caso di SACBO – Milan Bergamo Airport
Azienda
SACBO S.p.A. è la società di gestione dell’Aeroporto di Milano Bergamo, terzo scalo italiano per traffico passeggeri. Fondata nel 1970, conta 270 dipendenti e coordina le attività operative, tecniche e di sicurezza dello scalo, garantendo la continuità dei servizi aeroportuali. L’azienda si distingue per l’elevato livello di innovazione nei processi operativi e per l’attenzione alla formazione del personale in contesti safety critical.
Esigenze
Il progetto sviluppato da SACBO nasce dall’esigenza di migliorare l’erogazione dei Certificati di Guida Airside del personale operativo che lavora in airside dell’aeroporto, ovvero le zone in cui si muovono gli aeromobili. Per ottenere la patente aeroportuale, gli operatori devono superare specifiche prove di guida e sicurezza in un ambiente safety critical, la cui organizzazione risultava complessa a causa della sovrapposizione con le normali operazioni di volo e delle condizioni meteorologiche spesso variabili.
La necessità di garantire la sicurezza durante le esercitazioni, insieme alla difficoltà di conciliare tempistiche operative e formative, ha spinto l’azienda a cercare una modalità innovativa di addestramento. In parallelo, l’aumento della complessità normativa e il bisogno di uniformare i percorsi formativi hanno favorito l’introduzione di una soluzione digitale capace di assicurare standardizzazione, oggettività, tracciabilità e continuità della formazione in ogni condizione ambientale.
Progetto
SACBO ha introdotto un simulatore dedicato alla guida di un mezzo operativo nell’area airside dell’aeroporto, concepito per la formazione del personale attraverso il modello tridimensionale dello scalo. Questo ambiente digitale è arricchito da storyboard procedurali che riproducono in modo realistico tutte le fasi del percorso formativo. Il simulatore integra automatismi per la rilevazione degli errori e la generazione di report individuali, offrendo un supporto puntuale a istruttori e valutatori nel monitoraggio delle prestazioni. Il sistema è fruibile in due modalità: 3D via desktop e realtà virtuale con visore Meta Quest. Il simulatore è dotato di volante, pedali e cambio reali con force feedback per replicare fedelmente la guida dei mezzi di servizio. L’infrastruttura è alimentata da GPU ad alte prestazioni per sostenere l’elaborazione del modello virtuale. L’iniziativa, trasversale a più funzioni aziendali (Sviluppo Organizzativo Formazione, Operazioni, Safety e IT), ha previsto fasi di progettazione concettuale, sviluppo del modello, validazione e formazione interna all’uso del simulatore. L’investimento complessivo si colloca tra 400.000 e 500.000 euro. Circa il 70% è stato destinato alle attività di progettazione e concezione del sistema, comprendendo la definizione delle procedure formative, le analisi di conformità normativa e lo sviluppo degli storyboard, che un fornitore esterno ha replicato in realtà virtuale. Il restante 30% ha riguardato le componenti hardware e la realizzazione del gemello digitale.
Risultati
L’adozione del simulatore ha consentito di incrementare l’efficienza formativa, garantendo continuità delle sessioni in condizioni di totale sicurezza e indipendentemente dal meteo o dalle operazioni aeroportuali. Le attività formative sono ora pianificabili tutto l’anno, con la possibilità di simulare condizioni ambientali diurne e notturne con scenari meteorologici differenti (sole, pioggia, neve, nebbia) e di assicurare uniformità e tracciabilità dei percorsi. Ad oggi, il sistema è stato utilizzato per 138 delle 400 patenti previste nel 2025, con un tasso di rigetto pari a soli 6 casi (4,3%) legati a episodi di nausea. L’utilizzo del simulatore ha inoltre ridotto l’impatto ambientale, eliminando la necessità di ore di guida reale e abbattendo consumi ed emissioni. Ulteriori benefici includono la maggiore standardizzazione della valutazione e l’integrazione con i sistemi aziendali per la gestione e la tracciabilità dei dati formativi.
Sviluppi futuri
Sulla base dei risultati ottenuti, SACBO prevede l’installazione di due nuovi simulatori, per un totale di tre postazioni operative entro fine 2025, con l’obiettivo di raggiungere un’adozione prossima al 100% delle patenti. È inoltre in fase di sviluppo un nuovo simulatore dedicato al mezzo De-Icing, che permetterà la formazione operativa su macchine complesse durante tutto l’anno, sfruttando la modularità del gemello digitale e l’integrazione tra componente fisica e virtuale.
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