Quale ruolo per l’Intelligenza Artificiale nel futuro della Logistica?

Negli ultimi anni si è registrata una significativa crescita della Logistica conto terzi in Italia, il cui fatturato è aumentato del 36% tra il 2019 e il 2024, raggiungendo i 118 miliardi di euro. Tuttavia, il settore si trova oggi ad affrontare un contesto sempre più complesso, caratterizzato da elevata incertezza e frequenti criticità.

A livello globale, dopo una fase di apparente stabilizzazione delle catene di approvvigionamento tra la fine del 2022 e gli ultimi mesi del 2023, sono emerse nuove disruption — si pensi al tema del passaggio delle navi nel Mar Rosso — con impatti significativi sulle supply chain e i flussi logistici, il tutto in un quadro di crescita economica debole. In questo contesto, si sono registrati aumenti significativi delle principali voci di costo logistico, con l’esplosione del costo del denaro (+182% dal 2019 al 2024) e dei costi energetici (+31% dell’energia elettrica e +19% del carburante) e la crescita costante dei canoni di locazione degli immobili logistici (+26%) e del costo della manodopera (+13%).

La complessità del contesto delle supply chain internazionali richiede alle aziende lo sviluppo di strategie capaci di coniugare un buon grado di flessibilità operativa — per reagire rapidamente ai cambiamenti improvvisi di scenario — con la capacità di pianificazione di medio-lungo periodo.

La Ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics ha identificato sei nuove strategie logistiche adottate dalle aziende committenti. Tra queste, la Logistica Smart ricopre un ruolo di primo piano, a conferma della rilevanza della digitalizzazione come abilitatore del cambiamento e leva fondamentale per affrontare l’incertezza. Al centro di questo approccio strategico vi è un forte focus sul planning e sull’execution. Nelle attività di planning, la raccolta e l’elaborazione di grandi volumi di dati in tempo reale (Big Data Analytics), permette di aumentare la qualità decisionale. Mentre nelle attività di execution, la digitalizzazione dei flussi informativi, delle spedizioni e dei documenti scambiati tra i diversi attori della filiera (DDT, eCMR, ecc.)1 consente di semplificare e rendere più efficienti i processi. A conferma della centralità di questi processi, si rileva che il 65% delle startup nel settore logistico propone soluzioni digitali, raccogliendo complessivamente 6,3 miliardi di euro di investimenti.

L’integrazione sempre più pervasiva delle soluzioni digitali nel settore è resa possibile dal significativo miglioramento delle funzionalità tecnologiche osservato negli ultimi anni. In questo contesto, il ricorso all’Intelligenza Artificiale (AI) rappresenta la naturale evoluzione di questo percorso, permettendo un incremento delle prestazioni in termini di automatizzazione delle attività time consuming e di supporto operativo e decisionale per operatori e manager.

Già centrale per le soluzioni digitali tradizionali, la capacità di utilizzo di grandi quantità di informazioni assume un ruolo ancora più rilevante con la diffusione dell’AI. Questo aspetto emerge in modo particolare nelle soluzioni basate su modelli di Generative AI, capaci di generare contenuti originali (testi, immagini, ecc.) a partire dalle indicazioni fornite. Per abilitare efficacemente queste tecnologie, è fondamentale lavorare sulla qualità del dato, implementando sistemi di raccolta, pulizia e strutturazione dei dati in modo da abilitare le fasi successive di implementazione.

Secondo quanto emerso dal Generative AI Outlook Report pubblicato dalla Commissione Europea il 13 giugno 2025, la Generative AI sta trasformando in modo significativo il contesto economico e sociopolitico. Sebbene gli impatti concreti nei diversi settori non siano ancora del tutto definiti, risulta sempre più evidente la necessità per le aziende del settore di farsi trovare pronte. A tal fine, le aziende sono chiamate a lavorare sulle competenze – con lo sviluppo di profili specifici e la formazione digitale delle figure più tradizionali – e sull’adattamento delle strutture organizzative. Questo percorso richiede l’elaborazione di un vero e proprio approccio strategico di fronte alla sfida dell’integrazione delle soluzioni di AI nella gestione e nell’esecuzione di attività e processi logistici.

 

1DDT – Documento di Trasporto, documento utilizzato per accompagnare la merce durante il trasporto, attestando il trasferimento di beni tra un mittente e un destinatario.
eCMR – Electronic Consignment Note, documento internazionale digitale che regola il trasporto delle merci su strada tra paesi aderenti.

A cura di

LF

Luca Furlani

Ricercatore

Paolo Giacobbe

Ricercatore

Ricercatore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”. Si occupa di Ricerca nell’area Logistica, Operations & Supply Chain Management, con particolare riferimento all’analisi dei trend di mercato e dell’impatto dei fattori di contesto economico sui processi logistici.

Alberto Curnis

Ricercatore

Ha conseguito nel 2019 la laurea in Ingegneria Gestionale con specializzazione in Supply Chain Management presso il Politecnico di Milano e a inizio 2023 ha completato il Percorso Executive in SCM con specializzazione in Logistica Distributiva presso la Graduate School of Management del Politecnico. Da inizio 2020 lavora presso gli Osservatori Digital Innovation e attualmente ricopre il ruolo di Ricercatore presso l’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata e l’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”, con una competenza di ricerca focalizzata principalmente in ambiti relativi all’innovazione e alla sostenibilità.

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