Con il programma “Life Caring” A2A lancia un approccio innovativo al welfare aziendale per sostenere la genitorialità

Contenuto Gratuito Business case HR Innovation Practice HR Utility/Energy Welfare Maggio 2025

Azienda

A2A è la Life Company che mette la vita e la sua qualità al centro di tutto quello che fa. Si occupa di energia, acqua e ambiente. È il primo player in Italia nell’ambito dell’economia circolare per il trattamento dei rifiuti (recupero di materia e recupero di energia) e per il teleriscaldamento; e il secondo operatore nazionale nella generazione di energia per capacità installata. Quotata in Borsa, con oltre 14.000 dipendenti, A2A gestisce la generazione, la vendita e la distribuzione di energia elettrica e la vendita e la distribuzione di gas, il teleriscaldamento, il ciclo dei rifiuti, la mobilità elettrica e i servizi smart per le città, l’illuminazione pubblica e il servizio idrico integrato.

Esigenza

Il welfare in A2A ha radici lontane. L’avvio dei primi servizi dedicati ai dipendenti risale agli anni ’50, quando l’azienda già offriva accesso a diverse iniziative di sostegno. Le colonie estive, le case vacanza e i programmi di assistenza sanitaria rappresentano infatti i primi capisaldi attorno ai quali, negli anni a venire, si è sviluppato il panel dei servizi welfare.
Con il tempo l’offerta si è ampliata molto e, a oggi, si articola in diverse categorie quali Risparmio, Tempo Libero, Salute, Benessere e Famiglia. Si tratta di una proposta capace, non solo di rispondere alla complessità e ai bisogni emergenti delle persone del Gruppo, ma anche di supportare il dialogo con le parti sociali su queste specifiche tematiche.
Tra i principali servizi a disposizione delle persone vi sono le iniziative a sostegno della famiglia, lo spazio dedicato ai caregiver, il supporto al benessere psicologico, l’assistente sociale e i cicli di webinar dedicati a genitorialità, prevenzione, benessere e sensibilizzazione su temi come la previdenza complementare e l’assistenza sanitaria integrativa.
Negli ultimi anni la questione della genitorialità ha assunto un’importanza centrale, specialmente nel contesto di grave crisi demografica che l’Italia sta affrontando, caratterizzata da uno strutturale declino della popolazione e da una costante diminuzione delle nascite ogni anno.
Per comprendere a fondo le necessità reali delle proprie persone in relazione alla genitorialità, il team Welfare ha avviato iniziative di ascolto interno. Da queste attività sono emerse tre aree critiche di intervento relative rispettivamente ad aspetti economici, professionali e culturali. Sul fronte economico, è emersa una generale preoccupazione legata agli impatti economici che comporta l’essere genitori. Riguardo ai percorsi professionali, è stato invece riscontrato un diffuso timore che la genitorialità possa rallentare o compromettere le opportunità di crescita. Infine, riguardo gli aspetti culturali, l’ascolto ha rivelato come possa essere migliorata la consapevolezza sulle diverse forme che può assumere la genitorialità.
La convergenza tra i dati demografici nazionali esterni e le evidenze interne raccolte attraverso le attività di ascolto ha delineato per il team welfare di A2A una chiara direzione d’intervento: sviluppare soluzioni concrete per supportare la genitorialità nell’organizzazione.
Il team welfare, grazie a un forte commitment da parte del top management, ha lavorato per rispondere concretamente non solo ai bisogni identificati, ma anche per affrontare una delle sfide sociali attualmente più critiche per il nostro Paese.

Progetto

A marzo 2024 è stato sottoscritto, con le rappresentanze sindacali, “A2A Life Caring”, un importante e innovativo accordo, che si articola in una serie di misure per tutte le famiglie del Gruppo, nelle diverse forme a oggi esistenti nel contesto sociale. Il piano punta al sostegno genitoriale, non solo dal punto di vista economico, ma risponde anche alle esigenze che le nuove generazioni di genitori stanno maturando in ambiti formativi/informativi e sociali. “A2A Life Caring” favorisce, dunque, la creazione di un ecosistema lavorativo all’avanguardia, in cui le persone non siano chiamate a scegliere tra famiglia e professione.
Si tratta difatti un piano a supporto della genitorialità, un programma ampio, completo e trasversale, che esercita un impatto positivo a livello sociale e che si articola lungo tre direttrici: «Tempo», «Supporto economico» e «Cultura».
La dimensione temporale prevede un mese aggiuntivo di congedo di maternità o paternità retribuito al 100% oltre a quanto già previsto dalle leggi in vigore. I genitori hanno anche la possibilità di optare per la liquidazione del valore non usufruendo del mese extra.
La dimensione economica si concretizza attraverso la messa a disposizione di contributi a supporto della formazione e della conciliazione, con la possibilità di rimborsare spese sostenute per servizi di educazione e istruzione (quali libri, tasse scolastiche, asili nido, baby-sitter, campus) differenziate per fasce di età. Gli importi di tali contributi si differenziano in base all’età del proprio/a figlio/a.
La dimensione culturale, infine, comprende sia percorsi di sensibilizzazione per le figure manageriali e i neogenitori, sia attività di divulgazione rivolte all’intera popolazione aziendale.
Nello specifico, viene erogata una formazione mirata per i genitori con figli/e da 0 a 3 anni e per i loro manager. I percorsi sostengono e accompagnano i neogenitori alla scoperta e al potenziamento delle loro capacità, aiutandoli a metterle in pratica nella vita privata e lavorativa. Anche i manager partecipano a tale iniziativa con l’obiettivo di rafforzare modelli culturali manageriali positivi.
Inoltre, sono stati predisposti dei percorsi di accompagnamento per le future mamme, volti ad ascoltare le loro esigenze e raccogliere ulteriori spunti di miglioramento.
Sempre rivolte ai genitori sono poi le iniziative di “palestra genitoriale”, che affrontano temi inerenti la gestione di figli in età adolescenziale o preadolescenziale.
Tra le attività rivolte all’intera popolazione, invece, sono presenti momenti informativi con webinar dedicati alla genitorialità, oltreché attività di divulgazione interna su fertilità e procreazione, inclusa la Procreazione Medico Assistita.
Per implementare efficacemente il programma, A2A ha utilizzato due soluzioni tecnologiche integrate che semplificano l’accesso alle iniziative.
In primis, una sezione dedicata sulla intranet aziendale, chiamata “Welfare a2a”, in cui sono racchiuse le specifiche di ciascun servizio. Al suo interno è possibile consultare linee guida, regolamenti, video dimostrativi, demo e altre informazioni a supporto dell’utente. Nella sezione dedicata è presente il rimando alla piattaforma esterna, strumento digitale che permette di chiedere i rimborsi. La piattaforma è disponibile anche in versione app mobile, scaricabile su tutti i dispositivi.
Per il Congedo di maternità e paternità aggiuntivo è a disposizione l’App ‘Life Portal’, un portale dedicato alla gestione delle richieste in ambito HR. Uno strumento flessibile, che consente agli utenti interessati di inviare le loro richieste.
Entrambi gli strumenti digitali sono integrati con il sistema di payroll.
L’implementazione del programma, infine, è stata accompagnata da un piano di comunicazione strutturato: è stato sviluppato un piano redazionale dedicato, con canali diversificati (intranet, DEM, videowall, locandine) per raggiungere tutte le persone del Gruppo, inclusi quelle meno avvezze all’utilizzo di strumenti digitali. Le iniziative di comunicazione hanno anche fatto leva su momenti specifici dell’anno (per esempio, la Festa del Papà), per rafforzare ulteriormente la portata dell’iniziativa.

Risultati

Al primo anno dall’avvio circa 2.700 genitori hanno aderito all’iniziativa dedicata all’assegnazione di contributi economici, registrando circa 4.300 figli.
In relazione alle numeriche relative alle altre iniziative in ambito genitorialità, gli innovativi percorsi di Palestra Genitoriale hanno registrato una partecipazione complessiva di circa 150 persone. Circa 2.000 persone hanno manifestato interesse per i cicli di webinar, mentre 180 manager e neogenitori hanno partecipato ai percorsi di sensibilizzazione, loro dedicati.
In aggiunta ai benefici interni all’organizzazione, l’iniziativa ha generato un impatto positivo anche sul territorio: per esempio, alcuni asili nido hanno registrato un lieve aumento delle iscrizioni grazie alla possibilità per i genitori di ottenere rimborsi per queste spese.
Infine, il progetto ha generato effetti positivi anche sulla dimensione culturale, contribuendo a rafforzare una leadership positiva e a promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza di conciliare vita professionale e genitorialità. I feedback raccolti dai partecipanti alle sessioni di team coaching evidenziano un apprezzamento per l’impegno dell’azienda nel supportare la crescita individuale e migliorare il rapporto con i team di lavoro.

Sviluppi futuri 

Per il futuro dell’iniziativa, A2A prevede di continuare nell’attività di ascolto, al fine di cogliere tempestivamente le esigenze emergenti e sviluppare iniziative ad hoc per affrontarle. È inoltre in programma di lavorare sulla semplificazione della user experience rispetto all’accesso ai servizi digitali, migliorando i processi e le interfacce delle piattaforme utilizzate. Infine, è in fase di sviluppo un nuovo piano di comunicazione che includa punti di contatto specifici per raggiungere i dipendenti meno esposti a strumenti digitali.

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Martina Vertemati

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Alessia Barone

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