L’internet satellitare per un mondo connesso: a che punto siamo?
Nell’era digitale in cui viviamo, l’accesso affidabile e veloce a Internet è diventato essenziale per la nostra vita quotidiana. Tuttavia, molte aree del mondo ancora non sono coperte da una connessione stabile o addirittura non hanno accesso a Internet. Per colmare questa lacuna digitale, l’internet satellitare si sta rivelando una soluzione promettente, poiché i satelliti forniscono una copertura globale, consentendo alle aree rurali e remote di accedere a Internet ad alta velocità. Inoltre, l’internet satellitare può essere rapidamente implementato in caso di emergenze o catastrofi naturali, fornendo un collegamento vitale per le operazioni di soccorso e comunicazione.
Le ultime notizie legate ai servizi di connettività garantiti da SpaceX di Elon Musk durante il conflitto Russo-Ucraino, nonché gli annunci di Apple di integrare l’internet satellitare nei suoi Smartphone hanno aumentato l’interesse su questo tema. In realtà, i primi progetti legati all’internet satellitare risalgono alla seconda metà del ‘900. Durante gli anni ’60-’70, furono lanciati i primi satelliti per le comunicazioni commerciali, come l’Intelsat I (chiamato anche Early Bird) e nel 1964 nacque Intelsat – la prima organizzazione intergovernativa dedicata alle comunicazioni satellitari fondata con 7 paesi membri che divennero 81 nel 1973. Nel 1977 fu creata con la partecipazione di 17 stati Europei un’altra organizzazione intergovernativa chiamata Eutelsat (European Telecommunication Satellite Organisation), con lo scopo di sviluppare e operare una infrastruttura di telecomunicazione satellitare per l’Europa. Due anni più tardi, nel 1979 vide la luce una terza organizzazione intergovernativa chiamata Inmarsat, che raggruppava 28 nazioni, per supportare comunicazioni satellitari mobili inizialmente per navi e in una seconda fase anche per gli aerei. Tutte queste organizzazioni hanno svolto un ruolo molto importante nello sviluppo delle comunicazioni satellitari a livello globale ed Europeo mettendo in orbita ed operando un numero di satelliti geostazionario.
Negli anni ’80 con lo sviluppo dell’Internet, cresceva anche l’interesse per l’utilizzo dei satelliti per le connessioni a lunga distanza. Nel 1985, la National Science Foundation (NSF) degli Stati Uniti lanciò il programma NSFNET, che avrebbe fornito collegamenti ad alta velocità tra le università e i centri di ricerca. I collegamenti satellitari furono utilizzati per connettere le aree geografiche non raggiunte dalle reti terrestri. A fine anni ’90 due sistemi hanno raggiunto il pieno sviluppo commerciale. Il primo fu Iridium (composto da 66 satelliti orbitanti a 781 km, proposto da Motorola nel 1987 e operativo dal 1998) mentre il secondo fu Globalstar (composto da 48 satelliti orbitanti a 1400 km, proposto da Loral Corporation e Qualcomm nel 1991 e operativo dal 2000). Communications lanciò il suo sistema di comunicazione satellitare globale, che consentiva anche l’accesso a Internet tramite i suoi dispositivi mobili. Tuttavia, la connessione era lenta e costosa, limitando la diffusione dell’Internet satellitare.
Con l’avvento di nuove tecnologie e l’interesse crescente per l’accesso a Internet globale, le aziende hanno iniziato a sperimentare nuovi approcci per fornire connessioni satellitari ad alta velocità. Accanto alla già citata SpaceX che nel 2018 ha lanciato il progetto Starlink con l’obiettivo di mettere in orbita 40.000 satelliti, di cui già oggi più di 4.000 sono operativi, si affianca il colosso di Jeff Bezos che vuole investire oltre 10 miliardi di dollari nel progetto Kuiper per creare una costellazione di migliaia di satelliti in orbita bassa per offrire servizi di connettività globale. In Europa segnaliamo la fusione tra OneWebb e Eutelsat che dovrebbe concludersi proprio in questo 2023 e che dovrebbe dar vita a un colosso europeo nella corsa all’internet dallo spazio. Mentre la Cina prevede di lanciare ben 13mila satelliti per una sua analoga costellazione, il nome è GuoWang, e fornirà il 5G, tecnologia su cui Pechino è certamente avanti.
La corsa all’internet satellitare è dunque sempre più interessante e coinvolge sempre più attori, alla luce dei tanti ambiti applicativi:
- Settori marittimo e aeronautico: L’internet satellitare svolge un ruolo fondamentale nella connettività delle navi in mare e degli aeromobili in volo. Le comunicazioni satellitari consentono alle navi di rimanere connesse con il mondo esterno, facilitando la navigazione, la sicurezza e la gestione logistica. Nel settore aeronautico, l’internet satellitare consente ai passeggeri di mantenere la connettività durante i voli, consentendo loro di navigare in Internet, inviare e-mail e utilizzare servizi di comunicazione;
- Applicazioni militari e di sicurezza: L’internet satellitare è fondamentale nelle operazioni militari e di sicurezza. Fornisce una connessione affidabile e sicura per le comunicazioni tra basi militari, droni, veicoli e personale sul campo. L’internet satellitare consente inoltre la trasmissione di dati e immagini ad alta risoluzione per il monitoraggio, l’intelligence e la sorveglianza;
- Servizi di emergenza e soccorso: In situazioni di emergenza, come disastri naturali o crisi umanitarie, l’internet satellitare offre una connettività essenziale per le operazioni di soccorso e di assistenza umanitaria. Consente la comunicazione tra team di soccorso, coordinamento delle risorse e accesso a informazioni vitali. L’internet satellitare può essere rapidamente implementato nelle aree colpite, fornendo una connessione temporanea o di emergenza;
- Applicazioni scientifiche e di ricerca: L’internet satellitare è ampiamente utilizzato nel settore scientifico e di ricerca per consentire la comunicazione e lo scambio di dati tra scienziati, laboratori e strumentazioni. È utilizzato per la trasmissione di dati ambientali, meteorologici, spaziali e altre informazioni scientifiche;
- Connessione globale per le imprese: Le aziende multinazionali, specialmente quelle che operano in regioni remote o in via di sviluppo, dipendono dall’internet satellitare per la connessione ai propri uffici, per lo scambio di dati e la comunicazione con i clienti in tutto il mondo. L’internet satellitare offre loro una connettività globale e affidabile.
A cura di
Carlo Negri
Space EconomyDirettore dell'Osservatorio Space Economy e Ricercatore Senior Osservatorio Artificial Intelligence.
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