Smart Home, la strada verso l’interoperabilità: i primi esempi di dispositivi Matter-compliant

A cura di:
Elisa Vannini – Ricercatrice Osservatorio Internet of Things

Nonostante i recenti eventi globali, le tecnologie IoT continuano ad evolvere e a guadagnare terreno sul mercato. Da un lato, le reti LPWA (Low Power Wide Area) in banda non licenziata sono complessivamente cresciute in termini di copertura, dispositivi certificati e adozione in soluzioni commerciali, dall’altro il mondo short-range ha visto l’introduzione di WiFi 6 e Bluetooth Low Energy nelle versioni 5.2 e 5.3, supportati dal rilascio di nuovi chipset multiprotocollo a supporto dei dispositivi connessi.

In questo contesto appare sempre più chiaro come un protocollo di comunicazione standardizzato e affidabile, in grado di collegare tra loro dispositivi e sistemi di diversi brand, sia fondamentale per permettere al consumatore finale di godere a pieno dei benefici derivanti dall’evoluzioni tecnologiche in totale sicurezza.

Proprio al fine di raggiungere questo scopo, nel corso del 2021 è andato consolidandosi lo sforzo delle aziende membri della Connectivity Standard Alliance (CSA) verso la stesura delle specifiche di “Matter”, il nuovo protocollo per l’interoperabilità della Smart Home, seppur in leggero ritardo sulla timeline definita nel 2020. Parallelamente, abbiamo assistito al lancio di nuovi Software Development Kit (SDK) per consentire lo sviluppo di applicazioni “Matter-compliant”.

Le prime dimostrazioni, presentate al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas a inizio 2022 da aziende quali Nordic Semiconductor, Texas Instruments e NXP, avevano certificato sia il buon livello di avanzamento delle specifiche definite fino a quel momento, sia la crescente maturità delle tecnologie a supporto degli standard presenti sul mercato. Anche se sarà necessario lasciare tempo ai produttori di concentrarsi sulla definizione degli elementi differenziali per emergere in questo nuovo scenario di Smart Home integrata, vediamo già oggi alcuni esempi molto interessanti dei primi prodotti “Matter-compliant”.
Proprio in questi giorni, infatti, nell’evento di lancio tenutosi ad Amsterdam, la Connectivity Standards Alliance non solo ha reso note le specifiche del protocollo destinato a rivoluzionare la Smart Home, ma ha presentato i primi prodotti che lo integreranno al loro interno: si va dalle prese smart all’illuminazione, dalle serrature ai dispositivi meteo, dalle tende per finestre ai sensori di sicurezza.

L’obiettivo è garantire l’interoperabilità tra prodotti appartenenti ad ecosistemi diversi attraverso uno standard aperto e Matter rappresenta una valida opzione che consente ai consumatori di scegliere tra una gamma più ampia di dispositivi di marchi differenti e un loro utilizzo in maniera integrata. Amazon, fra i primi membri del consiglio della Connectivity Standards Alliance, ha già previsto a dicembre 2022 di estendere la certificazione dello standard a ben 17 dispositivi Echo, e presto seguiranno l’esempio anche altri grandi player come Yale, NPX, TP-Link, Samsung e tanti altri. Addirittura Ikea ha recentemente lanciato la sua prima linea domotica: “DIRIGERA”, un sistema non solo in grado di gestire più categorie di prodotti e dispositivi, ma anche Matter-compliant.

Non ci resta che osservare l’evoluzione di questa ondata rivoluzionaria e sperare che sempre più vendor salgano a bordo di iniziative di questo tipo, in grado di creare una Smart Home integrata e un linguaggio comune tra i nostri dispositivi in casa.

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