Hyperautomation: la nuova wave digitale per l’automazione di processo

Contenuto Gratuito Insight Artificial Intelligence Tecnologie Luglio 2022

A cura di:
Carlo Negri – ricercatore dell’Osservatorio Artificial Intelligence

Il tema dell’automazione di processo è un aspetto chiave nelle strategie di tutte le imprese, si tratti di processi industriali o amministrativi le parole d’ordine sono efficienza e qualità. L’attenzione alla riduzione dei costi, all’identificazione di attività non a valore aggiunto e la riduzione di errori sono solo alcuni dei motivi per cui negli ultimi anni è considerevolmente aumentata la necessità di una migliore e più diffusa automazione. Si spiega così il grande fermento attorno al concetto di Hyperautomation.
L’Hyperautomation è un termine recentemente coniato da Gartner per fare riferimento all’automazione di processo end-to-end e indica un approccio che consente alle organizzazioni di identificare e automatizzare il maggior numero di processi, combinando tecnologie differenti, dalla tradizionale Robotic Process Automation fino alle moderne tecniche di Intelligenza Artificiale, passando per tool di Business Process Management (BPM).
“I business leaders di aziende appartenenti a diversi settori e con diverse provenienze geografiche hanno già abbracciato il concetto di RPA (Robotic Process Automation), con vantaggi chiari e provati da anni. Le condizioni contingenti dei mercati hanno però accelerato il bisogno di estendere l’RPA ad un concetto più ampio di automazione intelligente, in quanto solo in questo ultimo caso la combinazione di diverse tecnologie consentirà di amplificare gli effetti positivi sul business, in termini di risparmio costi, maggiori ricavi ed efficientamento dei processi interni” dichiara Aldo Caiani, Country Manager UiPath Italy, Greece, Malta & Cyprus.
Hyperautomation (o Intelligent Automation) nella pratica significa automatizzare tutti i processi che all’interno di una organizzazione siano automatizzabili, con la giusta priorità e con strumenti tra loro integrati, capaci di coprire l’esigenza di digitalizzazione nella sua totalità. “Tecnologia e metodologia, applicazioni snelle ed integrate tra loro, ottimizzate dalla nascita delle stesse, diventano l’acceleratore del business digitale e solo le aziende che ne faranno un dogma aziendale potranno evolvere nel complicato mercato che si presenta di fronte a tutti” prosegue Aldo Caiani, Country Manager UiPath Italy, Greece, Malta & Cyprus.
Secondo Massimo Ruffolo, Founder & CEO di Altilia, l’applicazione di soluzioni e prodotti per l’Hyperautomation produce il maggiore vantaggio per le imprese quando è necessario automatizzare processi di business nei quali sono richieste capacità cognitive umane nell’interpretare e comprendere dati, informazioni e conoscenze presenti in una moltitudine di sorgenti non strutturate come il Web, le news, le email, i sistemi e le applicazioni aziendali come ERP, CRM e ECM. “Queste sorgenti veicolano dati non strutturati di grande valore per le organizzazioni ma di difficile utilizzo poiché essi risultano essere intrappolati all’interno di testi, documenti di vario formato (PDF, HTML, DOC, XLS, ecc.), immagini, file audio, video” afferma Massimo Ruffolo, Founder & CEO di Altilia.
Tipici casi d’uso possono essere individuati nei processi di front, middle e back office di aziende e Pubblica Amministrazione quali ad esempio:

  • Customer Service & Management: analisi e smistamento delle richieste dei clienti interpretando mail e aggiornando automaticamente i dati nel CRM aziendale inserendo o modificato dati a seconda dell’interazione;
  • Supply Chain: analisi automatica delle vendite e del livello di scorte così da elaborare ordini integrando dati provenienti da software gestionali e sistemi di contabilità;
  • Finanza: elaborazione pagamenti, contratti e fatture in automatico seguendo anche la fase di riconciliazione dei pagamenti;
  • Risorse Umane: ricerca automatica dei candidati migliori per una Job Position e scheduling delle attività giornaliere per la forza lavoro già assunta;
  • Legal & Compliance: analisi di contratti e documenti legali per valutare la compliance normativa e interpretare clausole.

Non stupisce pertanto che le aspettative di crescita per il mercato dell’Hyperautomation siano a doppia cifra già nel 2022, con la previsione che entro il 2024 le organizzazioni potranno ridurre i costi operativi del 30% (fonte: Gartner). Già ora non mancano tuttavia realtà che hanno deciso di puntare sull’automazione di processo tramite la combinazione di RPA e Intelligenza Artificiale. Ne è un esempio il Gruppo Unipol che nel piano industriale “Mission Evolve” 19-21, UnipolSai aveva già fissato l’obiettivo di automatizzare 100 importanti processi del Gruppo, come dichiarato da Marco Zaccanti, Head of Organization & Logistics.
Per realizzarlo, UnipolSai ha creato un Center of Excellence (CoE) AI&RPA composto da specialisti dell’area organizzativa e dell’area IT, finalizzato allo scouting, l’analisi dei processi e la delivery dei progetti, abilitando la creazione di una “automation farm” che potesse scalare in tempi brevi, con processi monitorati e una pianificazione efficace. “Grazie a questi interventi, nel dicembre 2021 il CoE ha ufficializzato il superamento dell’obiettivo con 104 automazioni in produzione divise fra AI e RPA. Le attività di automazione proseguono nel nuovo piano industriale “Opening new Ways” 22-24 con l’integrazione del Process Mining” aggiunge Luigi Zanardi, Head of Omnichannel Automation & It Architecture.

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