Internet of Things per la Smart City: un ecosistema pubblico-privato
Descrizione
Alcuni segnali di miglioramento per la Smart City in Italia, ma le iniziative si arenano spesso dopo la fase di slancio iniziale. I principali ostacoli sono la mancanza di risorse e di competenze, oltre alla governance non definita: per far ripartire la Smart City è necessario definire una strategia nazionale condivisa.
La maggior parte dei progetti negli ultimi tre anni riguarda illuminazione intelligente, servizi turistici, raccolta rifiuti, mobilità e sicurezza. Due comuni su tre non utilizzano i dati raccolti e questo limita i benefici conseguibili. I comuni faticano a collaborare con altri attori: continuano a volere principalmente un ruolo da promotori dei progetti di Smart City, solo il 12% oggi ha avviato collaborazioni pubblico – privato.
Indice
- 1Introduzione alla Smart City
- 2IoT e Smart City: il quadro applicativo
- 3Driver e barriere all’avvio dei progetti
- 4Smart City tra Pubblico e Privato: la chiave per (ri)partire
- 5Appendice A: Introduzione all’Internet of Things
- 6Appendice B: Gli ambiti applicativi Smart City - Internet of Things
Domande chiave
- Qual è il quadro dei progetti Smart City avviati in Italia?
- Che ruolo gioca l’Internet of Things all’interno dei progetti Smart City?
- Quali sono i progetti che i comuni hanno intenzione di avviare nei prossimi anni?
- Quali fattori spingono oggi ad avviare progetti Smart City e quali invece ne rallentano la diffusione?
- Quali sono i benefici (economici e non) dei progetti Smart City? In quanto tempo si ripagano gli investimenti?
- Quali sono le possibili strategie di collaborazione tra Pubblico e Privato?
- Come è possibile abilitare servizi di valore per i cittadini grazie ai dati raccolti nei progetti Smart City?
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Martina Vertemati
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