Le professioni giuridiche d’impresa: dinamismo e resistenze

Innovazione tecnologica e redditività vanno a braccetto, influenzandosi reciprocamente. Nel corso del 2015 il miglioramento delle condizioni di mercato ha accelerato gli investimenti in ICT, cresciuti del 57% rispetto alle stime effettuate l’anno precedente. Poco meno del 30% degli studi è in grado di usare la tecnologia per migliorare il modello organizzativo e di business; un altro 30% circa è incerto e non sa come intraprendere la strada del cambiamento; il restante 40% sta progressivamente restando ai margini. I più evoluti hanno razionalizzato le attività tradizionali e stanno spingendo sulla consulenza. Negli ultimi tre anni il 29% degli studi ha inserito i servizi consulenziali come parte della propria offerta. I social network diventano sempre più strumento di business, segno di una crescente alfabetizzazione informatica e culturale. Le tecnologie informatiche più avanzate – firma grafometrica, business intelligence, portali per la condivisione di attività con i clienti – costituiscono la scommessa per il futuro da parte degli studi più evoluti. Cresce la propensione per i servizi in grado di offrire ai clienti un reale valore economico, che testimonia l’affermarsi di un nuovo credo presso le fasce più inclini al cambiamento.