L’Export italiano di beni di consumo che passa attraverso i canali digitali continua a crescere e raggiunge nel 2017 un valore di mercato di 9,2 miliardi di euro, con un incremento del 23% rispetto al 2016. Il 25% di questo valore transita attraverso canali online diretti, mentre il 75% è abilitato da operatori stranieri. I grandi retailer online sono il principale canale di eCommerce all’estero, seguito da marketplace e siti di vendite private. I principali mercati di sbocco sono l’Europa e gli Stati Uniti, si rafforza la presenza di Russia, Sud-Est asiatico, Cina e Giappone. Servono modelli di Export specifici per Paese e settore.
Il mercato eCommerce B2c cinese, con un valore di 752 miliardi di euro e un’incidenza del 35% sul mercato globale, è il leader mondiale. Quasi il 38% della popolazione cinese è un acquirente cross border che compra online prodotti o servizi offerti da siti stranieri o da apposite piattaforme cinesi. Nel 2017 le vendite online cross border verso la Cina hanno continuato la crescita degli ultimi anni, superando il valore di circa 90 miliardi di euro. La Cina è quindi un Paese con un alto potenziale di crescita per l’Export digitale italiano. Identificare il modello di Export digitale più idoneo alle caratteristiche della propria azienda è fondamentale per avere successo su questo mercato. Stati Uniti ed Europa continuano a crescere come mercati eCommerce. Entrambi offrono alle aziende italiane ottime opportunità, ma anche tante sfide. Infine, la Russia, con un mercato eCommerce B2c che è raddoppiato negli ultimi tre anni, è un’area promettente per lo sviluppo di una strategia di Export online.