Sono passati 50 anni dalla nascita di Internet e 20 da quando è stata coniata l’espressione Internet of Things. In questi 20 anni le tecnologie IoT si sono moltiplicate e sviluppate, così come si sono profondamente evoluti numerosi ambiti applicativi. Basti pensare alle automobili, inizialmente rese connesse “solo” tramite box GPS-GPRS con finalità assicurative e che oggi escono dalle fabbriche già dotate di connettività a bordo, con la contestuale offerta di diversi servizi smart che fanno leva su di essa. Oppure alla casa, in cui abbiamo assistito all’evoluzione dalla “sola” domotica cablata a soluzioni wireless sempre più alla portata di tutti, caratterizzate da servizi in cloud e dall’uso crescente dell’Intelligenza Artificiale.
Oggi possiamo quindi affermare di trovarci in piena fase di sviluppo, anche nel nostro Paese: prosegue a ritmi sostenuti la crescita del mercato, in termini di valore e maturità dell’offerta; si espandono le reti di comunicazione LPWA (Low Power Wide Area) a cui si affiancano le sperimentazioni 5G; evolvono i sensori; proliferano le startup e nascono nuove opportunità di mercato, ad esempio con In-Thing purchase e approcci design-driven. Contestualmente, diventa strategica la capacità di estrarre valore dai dati raccolti: Intelligenza Artificiale, privacy e cyber security diventano cruciali per lo sviluppo di questo mercato.