Il ruolo della Space Economy nell’affrontare le sfide sanitarie contemporanee

La spesa pubblica e privata per l’assistenza sanitaria è in aumento in tutto il mondo. Tra le cause principali si hanno l’invecchiamento demografico, la crescita di soggetti affetti da malattie croniche, l’insorgenza di nuove malattie e la pandemia Covid-19. Lo Spazio rappresenta una valida risposta alle sfide della medicina del presente e del futuro.

Secondo un rapporto dell’United Nations Office for Outer Space Affairs (UNOOSA), redatto in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le tecnologie satellitari di telecomunicazione possono migliorare la fruizione di servizi legati alla telemedicina, alla tele-salute, alla tele-epidemiologia e alla gestione delle emergenze. Essi infatti garantiscono stabilità, continuità, velocità di trasmissione e qualità del segnale oltre a standard di sicurezza e privacy della trasmissione dei dati non altrimenti replicabili. Le telecomunicazioni satellitari permettono inoltre di superare il «Digital Divide» cui sono soggetti servizi di telemedicina erogati solo da antenne a terra, garantendo così maggior qualità e uguali condizioni di accessibilità ai servizi di cura territoriale per tutti i cittadini.

Le tecnologie di navigazione (quali ad esempio il GPS), invece, possono migliorare il tracciamento delle vie di soccorso, ottimizzare i servizi di assistenza sul territorio e contribuire alla localizzazione e al tracciamento delle infezioni sul territorio. Mentre i satelliti di Osservazione della Terra, attraverso il continuo monitoraggio dell’ambiente e dell’atmosfera, favoriscono l’individuazione di fattori di rischio che possono essere legati all’insorgenza di malattie sul territorio.

Inoltre, lo spazio è sempre stato e sarà sempre il luogo privilegiato per approfondire la conoscenza del corpo umano e degli effetti di protocolli o tecnologie per curarlo, si pensi ad esempio allo studio sull’osteoporosi degli astronauti. In questo senso, le applicazioni satellitari forniscono già oggi importanti strumenti per migliorare la salute e la vita delle persone.

Le tecnologie spaziali e i dati geospaziali hanno inoltre supportato i Governi nel migliorare la risposta all’epidemia COVID-19. Diverse Istituzioni hanno pubblicato prodotti informativi, come le mappe web di infezioni basate su immagini e informazioni georeferenziate ottenute da satelliti. Altri hanno utilizzato le tecnologie spaziali per monitorare i livelli di inquinamento dell’aria, evidenziando un calo a causa delle restrizioni imposte a causa della pandemia. Altri ancora hanno utilizzano una combinazione di tecnologie di sistemi globali di navigazione satellitare per mappare la posizione delle infrastrutture critiche nelle aree geografiche in cui sono segnalati casi. Gli impatti e i vantaggi offerti dai satelliti sono evidenti ma c’è ancora molta strada da fare per integrare le informazioni satellitari con protocolli sanitari, favorendone l’adozione da parte degli operatori sanitari.