L’ORGANIZZAZIONE

Hilti è una realtà a livello mondiale che opera nel design e nella manifattura di tecnologie

all’avanguardia, software e servizi per l’industria professionale delle costruzioni. L’azienda

conta più di 1.300 dipendenti in Italia dove è presente con 2 sedi principali (Sesto San

Giovanni e Carpiano) e una rete di negozi diffusi sul territorio. Inoltre, sul territorio, sono

presenti oltre 700 professionisti che seguono da vicino i clienti per la vendita di prodotti e

servizi e supporto e consulenza tecnica (Ingegneri, Account Manager, ecc.).

LE ESIGENZE

Il progetto Future of Working è stato sviluppato per favorire un miglioramento nel

bilanciamento tra vita lavorativa e privata delle persone garantendo al contempo il

mantenimento del contatto con la cultura e i valori aziendali.

LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA

L’iniziativa Future of Working in Hilti è l’evoluzione di una sperimentazione attivata già nel

2016 e che tiene conto dell’esperienza fatta dall’azienda anche durante il periodo pandemico.

Le nuove linee guida, attive dal 1° settembre 2022, prevedono la possibilità di lavorare

fino al 50% del tempo da remoto. Si è scelto di dare la massima autonomia nella scelta

dell’orizzonte temporale di riferimento che può essere giornaliero, settimanale, mensile

o annuale o un mix. In questo modo, in base alle caratteristiche delle proprie attività e in accordo con il loro team leader, le persone possono definire le modalità più adeguate

per svolgerlo. È possibile lavorare su tutto il territorio italiano e non è previsto alcun

monitoraggio né sui luoghi di lavoro né sulla frequenza di utilizzo per trasmettere la fiducia

che l’organizzazione ha nelle proprie persone.

L’analisi di ruoli e attività ha permesso l’individuazione della popolazione elegibile, pari a

circa 400 persone, tra questi oltre al personale delle due sedi vi sono anche gli addetti

alla vendita per i clienti piccoli e il customer service. Rimangono esclusi coloro che si

occupano delle attività di riparazione, di gestione dei magazzini e gli addetti dei negozi

per cui le attività non sono compatibili, oltre al personale che opera sul territorio che, per

la natura delle sue attività, ha già una gestione flessibile del proprio lavoro.

Hilti contestualmente al progetto Future Working ha anche esteso la flessibilità oraria,

ampliandola dalle 7:30 alle 19:00.

La dotazione tecnologica fornita alle persone per il lavoro da remoto include pc portatile,

cuffie e sim per la connessione e zaino. Per alcuni ruoli specifici (es. ingegneri progettisti,

customer service) è stato fornito anche un secondo monitor da 24 pollici.

L’azienda ha incrementato il valore dei buoni pasto che vengono erogati anche nelle

giornate di lavoro da remoto.

Per accompagnare le persone nel cambiamento e favorire il successo del progetto, sono

state attivate alcune azioni di comunicazione e change managament. Una prima fase

ha visto un piano di comunicazione specifico per i manager e per tutta la popolazione

aziendale coinvolta attraverso mail, video e una pagina intranet dedicata con tutto il

materiale informativo utile da poter scaricare.

Sono stati quindi organizzati 2 momenti detti “Virtual Corner”, uno per Team Leader e

una per Team Member. Tali incontri avevano l’obiettivo di spiegare più nello specifico i

cambiamenti e per raccogliere alcune domande frequenti che sono state successivamente

sistematizzate e condivise attraverso delle FAQ.

Quindi sono stati organizzati dei momenti di confronto specifici per i soli Team Leader

durante i quali si sono condivise preoccupazioni ma anche esperienze e best practice.

La direzione HR attraverso l’erogazione di video situazionali e con il coinvolgimento del

team di L&D ha affiancato i Team Leader nella riflessione su buone abitudini per rendere

efficace l’introduzione della nuova flessibilità.

Oltre al progetto di Future of Working, Hilti ha, negli ultimi anni, riprogettato alcuni piani

della sede di Sesto San Giovanni rivedendo la tipologia di spazi presenti. L’obiettivo del

progetto era quello di rendere più efficace la presenza in sede come luogo di incontro,

condivisione e ispirazione.

È stato rivisto il concetto di open space con postazioni libere dotate di docking station e 1 o

2 schermi. A ciascun dipendente è stata poi data una tastiera e un mouse personali. Le sale

meeting sono state attrezzate per migliorare la qualità dell’interazione durante le riunioni

con partecipazione mista (in presenza e da remoto) attraverso l’introduzione di webcam

che, ruotando a 360, rilevano la presenza delle persone e orientano i microfoni rendendo

più inclusiva la partecipazione. Sono stati allestiti dei phone boot per call o meeting, tavoli

e spazi informali per attività di brainstroming di confronto e zone relax con frutta, acqua

e cucine attrezzate. La revisione degli spazi è stata accompagnata all’introduzione della

logica di desk sharing senza l’obbligo di prenotazione della postazione. Per permettere alle persone di lasciare i propri effetti personali o materiale utile per il lavoro a ciascuno è

stato assegnato un armadietto.

Tra le iniziative sviluppate in Hilti per migliorare il benessere delle persone vi sono sessioni

di mindfulness e un’analisi sullo stress da lavoro correlato. L’azienda ha scelto nel 2022 di

organizzare con un esperto esterno 4 appuntamenti on line, rivolti a tutta la popolazione

e che hanno trattato diversi temi: gestione dello stress, alimentazione sana, ergonomia e

corretta postura e sport.

Hilti ha agito anche sull’offerta di welfare per tutti i collaboratori incrementando le

assicurazioni e i servizi offerti, raccontando attraverso incontri dedicati tutti i servizi che

l’azienda offre.

I BENEFICI

L’iniziativa Future Working è stata ben accolta dalle persone, come si evince dall’adesione

all’iniziativa da parte della totalità degli elegibili, e dai Team Leader che, coinvolti attraverso

una survey per verificare l’andamento del progetto, hanno dato feedback positivi e superato

alcune preoccupazioni sulla gestione delle persone che si avevano prima dell’avvio.

Anche il ripensamento degli spazi, in particolare quelli in condivisione, è stato accolto

positivamente dalle persone che hanno imparato a usarli in modo corretto traendone il

massimo beneficio.