La Sanità digitale secondo i Medici di Medicina Generale e i Medici di Medicina Interna

Quest’anno la Ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità ha consentito di raccogliere il punto di vista di due categorie professionali di medici, aggiungendo al punto di vista di 540 Medici di Medicina Generale (MMG) – attraverso la collaborazione ormai pluriennale con FIMMG e Doxapharma – quello di 229 Medici di Medicina Interna – grazie alla collaborazione con FADOI e Digital SIT.

Se da un lato sono stati fatti passi avanti nello sviluppo di iniziative di Sanità digitale a livello nazionale e regionale, dall’altro emerge ancora una certa distanza tra Istituzioni e medici. Gli strumenti digitali sono entrati, infatti, nella quotidianità professionale degli operatori: sia gli internisti ospedalieri sia i medici di famiglia utilizzano App per consultare linee guida (rispettivamente il 52% e il 39%), per attività di formazione (32% e 27%) o per interagire con i propri assistiti tramite canali digitali, come ad esempio Whatsapp (42% e 53%). Tuttavia, i servizi messi a disposizione dalle Regioni e dalle aziende sembrano essere ancora percepiti come inadeguati: considerando i Medici di Medicina Generale che operano nelle Regioni in cui il Fascicolo Sanitario Elettronico è già attivo, si rileva come solo un medico di base su tre lo utilizzi.

Il Report approfondisce le opportunità che il digitale può offrire a MMI e MMG. In particolare, viene descritto come il digitale possa supportarli nello svolgimento della loro professione e nella comunicazione con i propri pazienti, analizzando il livello di utilizzo e di interesse verso gli strumenti e i servizi digitali, mettendo anche in luce le barriere e i benefici che l’adozione di strumenti digitali può portare.