L’innovazione digitale per l’empowerment dei cittadini/pazienti e nella relazione medico-paziente
Descrizione
L’empowerment del cittadino/paziente è una delle leve fondamentali che può consentire di ridurre il gap sempre più evidente tra risorse sanitarie a disposizione e bisogni dei cittadini/pazienti stessi. E le tecnologie digitali rivestono un ruolo cruciale per l’empowerment. Infatti, l’accesso a informazioni autorevoli e verificate attraverso Internet, l’accesso ai propri dati clinici tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), il monitoraggio del proprio stile di vita tramite smartphone, una comunicazione più rapida ed efficiente con il proprio medico specialista e/o di famiglia anche attraverso strumenti digitali, sono solo alcune delle opportunità che le tecnologie digitali offrono ai cittadini/pazienti per “gestire la propria salute”, sia come prevenzione che come cura.
Per comprendere e analizzare queste opportunità, l’Osservatorio ha raccolto sia il punto di vista dei cittadini, attraverso un’indagine condotta in collaborazione con Doxapharma su un campione di 2.030 cittadini statisticamente rappresentativo della popolazione italiana, sia quello dei medici, attraverso una ricerca svolta in collaborazione con AME, FADOI e PKE su 2.334 medici specialisti e con FIMMG su 600 MMG. Dalla Ricerca è emerso come l’utilizzo da parte dei cittadini/pazienti dei diversi strumenti digitali abbia ancora importanti spazi di crescita, soprattutto se si analizza quella fascia di popolazione (35-54 anni) che possiede le competenze necessarie e può accedervi. La Ricerca ha evidenziato come, per favorire l’empowerment dei cittadini/pazienti attraverso l’utilizzo di soluzioni digitali, occorra quindi agire su tre linee di azione principali:
- creare piattaforme digitali “sicure” per lo scambio di informazioni, dati e documenti tra medici e pazienti (evitando quindi l’utilizzo di strumenti non certificati come ad esempio WhatsApp);
- fornire al cittadino/paziente un ecosistema certificato di informazioni e di servizi digitali, incentivandone l’utilizzo soprattutto tra i cittadini/pazienti con età compresa tra i 35 e i 54 anni, persone che potrebbero coglierne maggiormente i benefici sia per la loro necessità di accedere ai servizi sanitari per se stesse o per altri, sia per la loro confidenza con gli strumenti digitali;
- investire, utilizzando strumenti digitali, sulla “educazione” del cittadino/paziente rispetto ai temi “prevenzione e salute”.
Indice
- 1L’accesso ai servizi e l’utilizzo di canali digitali
- 2Il ruolo della farmacia nell’accesso ai servizi
- 3L’utilizzo di app e wearable per la salute
- 4La ricerca di informazioni sulla salute: il ruolo del medico e del digitale
- 5Il rapporto medico-paziente nell’era digitale
Domande chiave
- Quali sono i canali (fisici e digitali) preferiti dai cittadini italiani per accedere ai servizi sanitari?
- Quanto sono utilizzati i servizi al cittadino offerti dalle farmacie?
- Qual e? il livello di utilizzo da parte dei cittadini delle App per il monitoraggio dello stile di vita e per la ricerca di informazioni sulla salute?
- A chi si affidano i cittadini per informarsi sulla salute? Qual è il ruolo di Internet e degli strumenti digitali?
- Come i cittadini interagiscono con i propri medici attraverso strumenti digitali?
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