LA REGIONE

La Regione Abruzzo ha un bacino di utenza di circa 1,3 milioni di abitanti e conta 4 Aziende
Sanitarie Locali. Negli ultimi anni sono stati previsti forti investimenti per dotare la rete
sanitaria regionale di apparecchiature diagnostiche all’avanguardia. Al potenziamento
tecnologico, si aggiunge un piano di investimenti caratterizzato da un orientamento ai
servizi territoriali, dal potenziamento dell’assistenza domiciliare fino all’integrazione tra
rete dell’offerta ospedaliera e territoriale.

L’ESIGENZA

In linea con gli obiettivi dell’Amministrazione orientati alla “Trasformazione digitale”, alla
centralizzazione e all’utilizzo dei dati, il Dipartimento Sanità si è impegnato per mettere
a disposizione della Regione Abruzzo un patrimonio informativo strutturato ed esaustivo
utile a supportare la Governance del Sistema Sanitario Regionale (SSR). Lo scopo è, da un
lato, quello di valorizzare il set informativo a disposizione e, dall’altro, quello di costruire dei
processi sistemici e integrati per la costruzione di analisi e reportistica utili alla Regione.

IL PROGETTO E LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA

Il progetto, svolto in collaborazione con DXC Technology Italia, prevede l’utilizzo di una
piattaforma di Data Analytics per la costruzione di dashboard utili al monitoraggio
continuo dei servizi sanitari erogati ai cittadini dalla Regione. Grazie all’integrazione con la piattaforma di Accoglienza dei Flussi Informativi Sanitari, è possibile analizzare e
visualizzare i dati prodotti dalle Aziende Sanitarie Locali, così da supportare le strategie
programmatorie del SSR. Gli utenti autorizzati possono consultare i dati, anche storici,
in modo dettagliato. Il progetto ha previsto due principali ambiti di lavoro: il rapporto
SDO e il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG). Il primo consiste in una rappresentazione
dinamica dell’assistenza ospedaliera del SSR Abruzzese. L’analisi fa riferimento ai dati
generati dalle ASL e in particolare mira alla valutazione dell’offerta dei servizi ospedalieri,
sia pubblici che privati, attraverso l’identificazione di 9 indicatori di efficacia, efficienza,
appropriatezza e qualità. Il NSG, invece, è costituito da una serie di KPI relativi ai tre macrolivelli
di Assistenza (Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, Distrettuale, Ospedaliera), ai
singoli LEA ad essi afferenti e ai Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA).
Lo sviluppo del progetto ha visto il coinvolgimento di diversi stakeholder, quali i referenti
delle Direzioni Sanitarie e dei Flussi Informativi delle ASL e i referenti del Dipartimento
Sanità della Regione.

I RISULTATI

La reportistica generata attraverso le analisi rese possibili attraverso la piattaforma
permette agli stakeholder (utenti dell’ASL e del Dipartimento Sanità) di monitorare
il livello di erogazione dei servizi sanitari. In particolare, il rapporto SDO è il principale
strumento utilizzato per il monitoraggio dell’assistenza ospedaliera attraverso l’analisi
degli indicatori e le dashboard del NSG consentono all’Amministrazione di monitorare la capacità di erogazione dei LEA ai cittadini, rendendo possibile l’implementazione di azioni
correttive a livello locale nel rispetto degli indicatori definiti dal Ministero della Salute.
Grazie alla raccolta e alla valorizzazione dei dati condotta attraverso la piattaforma, si
è potuto contribuire alla produzione scientifica di settore e aumentare la partecipazione
ai bandi di ricerca indipendente. Inoltre, è stato possibile produrre documenti tecnici di
programmazione più accurati, in quanto basati sulle evidenze.

GLI SVILUPPI FUTURI

In conformità con le strategie regionali, si intende sviluppare report per tutti i flussi
informativi sanitari e per svolgere analisi specifiche individuate dall’Amministrazione;
questo permetterà di visualizzare, da un unico punto di accesso, un ecosistema di dati
raccolti da fonti diverse. Le dashboard sviluppate saranno anche rese disponibili a
stakeholder esterni come cittadini, Università ed Enti di Ricerca, in modo da supportarli
nella presa di decisioni basata su dati consolidati. Inoltre, l’applicazione di strumenti
evoluti, come quelli di Intelligenza Artificiale, consentirà di stratificare la popolazione per
indirizzare in modo più appropriato gli investimenti regionali e di mettere a terra modalità
operative per la medicina di iniziativa.