Terapie Avanzate: quali prospettive?

Negli ultimi anni, i progressi scientifici in campo biotecnologico hanno portato allo sviluppo di numerosi Medicinali per Terapie Avanzate (in inglese Advanced Therapy Medicinal Products, ATMP). Gli ATMP sono terapie innovative che consentono di offrire una terapia risolutiva a pazienti con condizioni patologiche per le quali ad oggi non esiste una terapia convenzionale efficace e pienamente adeguata, quali ad esempio malattie rare e/o malattie genetiche, malattie neuromuscolari o metaboliche.

È quindi importante comprendere meglio cosa si intende per Terapie Avanzate e quali sono le loro caratteristiche principali, affinché i diversi attori del sistema sanitario, tra cui pazienti e professionisti, possano essere maggiormente consapevoli delle opportunità a queste connesse. Durante il primo anno di Ricerca, l’Osservatorio Life Science Innovation ha approfondito l’argomento degli ATMP nel Workshop a porte chiuse del 9 giugno 2022 e in occasione del Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca, tenutosi il 12 luglio 2022.

È possibile definire le Terapie Avanzate come medicinali biologici innovativi i cui principi attivi sono geni (ad esempio DNA o RNA), cellule e tessuti e classificarli in quattro categorie principali1: medicinali di terapia genica (GTP), medicinali di terapia cellulare somatica (sCTP), medicinali di ingegneria tessutale (TEP), medicinali per terapie avanzate combinate (cATP).

Nelle applicazioni mediche, i medicinali di terapia genica vanno a trattare una patologia mirando direttamente alle sue basi genetiche. Il concetto base di questa strategia terapeutica è di fornire all’organismo una copia corretta di un gene mutato responsabile di una malattia, per inattivare un gene malfunzionante o per introdurre nuovi geni con lo scopo di contrastare una determinata patologia. In questo senso, i GTP non comprendono i vaccini genici (ad esempio quelli a mRNA usati per contrastare il COVID-19). Negli ultimi anni la ricerca nell’ambito dell’editing genomico si sta concentrando su malattie genetiche, in particolar modo quelle rare (come la distrofia muscolare di Duchenne, la beta-talassemia e la fibrosi cistica), tumori, malattie neurologiche e malattie infettive (es. HIV).

I medicinali di terapie cellulare somatica contengono o consistono di cellule o tessuti che sono stati sottoposti ad una rilevante manipolazione così da alterare le caratteristiche biologiche, le funzioni fisiologiche o le proprietà strutturali in riferimento all’uso clinico proposto, oppure cellule o tessuti che sono destinati a funzioni diverse nel ricevente e nel donatore. Ad esempio, le terapie CAR-T si collocano all’incrocio tra terapie cellulari, e terapie geniche, dato che la fase di riprogrammazione dei linfociti T si realizza inserendo del materiale genetico all’interno della cellula. Le CAR-T agiscono attraverso l’inserzione di materiale genetico all’interno delle cellule dell’organismo umano e utilizzano specifiche cellule immunitarie (i linfociti T appunto), che vengono estratte da un campione di sangue del paziente, modificate geneticamente e coltivate in laboratorio ingegnerizzandole, per essere poi re-infuse nel paziente per attivare la risposta del sistema immunitario contro il cancro.

Con medicinali di ingegneria tessutale si intendono quei prodotti medicinali che contengono o consistono di cellule o tessuti prodotti dall’ingegneria cellulare o tessutale, ovvero significativamente manipolati o che non sono destinati ad essere utilizzati per le stesse funzioni originarie dell’organismo, allo scopo di riparare, rigenerare o sostituire i tessuti umani.Un esempio di terapia avanzata TEP approvata e in commercio in Europa e in Italia è rappresentato dai medicinali a base di cellule epiteliali corneali e staminali autologhe, coltivate ex vivo su una membrana, in grado di restituire la vista a pazienti con gravi ustioni della cornea.

I medicinali per terapie avanzate combinate consistono, infine, in ATMP usati in combinazione con uno o più dispositivi medici. Esempi di questo tipo possono essere sistemi di supporto alla coltura di cellule (chiamati anche scaffold), matrici o sistemi di incapsulamento cellulare (es. microsfere).

Secondo la Ricerca dell’Osservatorio Life Science Innovation questo tema sta riscontrando molto interesse da parte di startup e aziende consolidate del settore Life Science. Poco meno del 20% delle startup censite a livello internazionale sta investendo in questo campo, rendendo quello delle Terapie Avanzate il secondo ambito per numero di startup attive, rispetto ai vari ambiti di innovazione nel settore Life Science analizzati2. Dal punto di vista delle aziende farmaceutiche del settore coinvolte nella Ricerca invece, buona parte afferma di aver già compreso nella propria offerta ATMP (25%) o altri farmaci innovativi (46%).

La maggior parte dei medici specialisti (56%) dichiara di aver sentito parlare di almeno una delle varie tipologie di Terapie Avanzate, ma molti professionisti sanitari non hanno ancora maturato un giudizio consolidato su quanto le diverse categorie di ATMP siano promettenti per il futuro. I pazienti coinvolti nella ricerca condividono in parte la difficoltà di sviluppare, ad oggi, un giudizio chiaro sull’utilizzo delle Terapia Avanzate (24%); tuttavia la maggior parte di loro (52%) afferma che sarebbe propenso a utilizzare questa tipologia di terapie se consigliata dal proprio medico. Molto residuale, infine, la quota di pazienti che esclude categoricamente l’eventualità di seguire questo tipo di approccio terapeutico in futuro.

Le Terapie Avanzate costituiscono, dunque, un interessante ambito di innovazione nel settore sanitario e una grande opportunità per il trattamento di patologie per le quali, ad oggi, non sono disponibili cure adeguate. La diffusione di questi medicinali nel prossimo futuro tuttavia dipenderà, oltre che dall’offerta resa disponibile da parte delle aziende produttrici, anche dal livello di consapevolezza delle opportunità ad essi legate da parte dei professionisti sanitari e dei pazienti che potranno utilizzarli.

1Regulation (EC) No 1394/2007; https://www.aifa.gov.it/terapie-avanzate
2 per maggiori informazioni si veda il report “I principali trend di innovazione del settore Life Science: la prospettiva di imprese e startup” disponibile sul sito www.osservatori.net

A cura di

Deborah De Cesare

Deborah De Cesare

Sanità Digitale, Life Science Innovation

Direttrice, Osservatorio Sanità Digitale. Ha conseguito la laurea in Management Engineering con una specializzazione in Energy and Environmental Management nel settembre 2016. Da allora lavora presso gli Osservatori Digital Innovation svolgendo attività di ricerca e progettualità sui temi della Sanità Digitale e dell’innovazione nel settore del Life Science. Nel 2020 ha completato un Percorso Executive in Gestione Strategica dell’Innovazione Digitale e nel 2023 ha ottenuto un Executive Master in Management.

Alessandro Carrera

Alessandro Carrera

Life Science Innovation

Ricercatore, Osservatorio Life Science Innovation e Advisory Sanità Digitale. Nel 2024 ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano sull'adozione e la diffusione di tecnologie digitali innovative in ambito sanitario, con particolare riferimento alle terapie digitali. Ha conseguito la laurea in Ingegneria Gestionale - Management Engineering, major Finance nel 2020. Dal 2021 lavora presso gli Osservatori Digital Innovation svolgendo attività di ricerca nell’ambito dell'innovazione nella sanità digitale e nelle science della vita.

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