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Report 13.12.2019110,00 €+ivaIl Rapporto fornisce una panoramica dello stato dell’arte della diffusione degli smart worker nel contesto nazionale, che ad oggi sono circa 570 mila. In particolare si descrivono le caratteristiche rispetto agli altri lavoratori tra cui le modalità di lavoro, gli spazi di lavoro e la dotazione tecnologica a supporto, ma anche le motivazioni e gli ostacoli all’adozione dello Smart Working. Il report descrive inoltre le criticità percepite durante l’implementazione dello Smart Working e i benefici riscontrati, confrontando il punto di vista degli smart worker e dei loro responsabili. Un approfondimento particolare riguarda la “Smart Attitude”, ovvero l’insieme di attitudini, competenze e comportamenti che consentono di cogliere appieno le potenzialità offerte dallo Smart Working.Osservatorio Smart Working
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Slide Booklet 12.12.2019
Smart Working: diffusione e ruolo delle tecnologie abilitanti
110,00 €+ivaIl Report descrive la diffusione delle tecnologie nelle grandi organizzazioni, nelle piccole e medie imprese e nelle pubbliche amministrazioni, considerando in particolare quelle tecnologie che possono supportare i progetti di Smart Working e che permettono alle persone di lavorare in modo efficace e in autonomia ovunque si trovino. Si approfondiscono anche le differenze nella presenza delle tecnologie in base alla presenza o meno di iniziative di Smart Working. Inoltre, nel Report si approfondiscono i ruoli della direzione IT. Infatti, l’importanza di una tecnologia adeguata e dello sviluppo delle competenze necessarie al suo corretto utilizzo pone l’attenzione su nuovi ruoli che la direzione IT viene ad assumere in azienda per l’implementazione di progetti di Smart Working. Il rapporto affronta anche il tema delle digital soft skill, ovvero le competenze digitali che possono sostenere una cultura orientata al raggiungimento dei risultati e all’innovazione, descrivendo quali sono già presenti e adeguate nelle organizzazioni (con o senza progetti di Smart Working in atto) e quali invece sono prioritarie da sviluppare o assenti.Osservatorio Smart Working -
Slide Booklet 11.12.2019
Lo Smart Working oltre la flessibilità: lo scenario di diffusione in Italia
110,00 €+ivaIl Report presenta i dati in merito alla diffusione del fenomeno nelle organizzazioni private di grandi dimensioni, piccole e medie imprese e pubbliche amministrazioni, analizzandone barriere, obiettivi e modalità di adozione. Un approfondimento particolare riguarda l’impatto dello Smart Working sulle organizzazioni in termini di criticità che si incontrano quando si implementa un progetto, e di benefici riscontrati sulle performance. Si illustrano nello specifico le barriere e le criticità che limitano la diffusione del fenomeno: dai risultati emerge infatti come lo Smart Working, nonostante sia un fenomeno ormai noto e che ha ampiamente dimostrato i suoi benefici, nelle PMI e nella PA trova ancora ostacoli e rallentamenti che ne limitano la capillarità. Anche nelle imprese di grandi dimensioni, dove è già ampiamente diffuso, lo Smart Working è spesso ridotto al solo lavoro da remoto, che non permette di cogliere appieno il potenziale di trasformazione per l’organizzazione.Osservatorio Smart Working -
Business Case 10.12.2019
Be Smart: lo Smart Working in Reale Mutua
FREECome raggiungere obiettivi strategici per l’azienda e allo stesso tempo promuovere una miglior conciliazione tra vita privata e lavorativa? Reale Mutua risponde adottando processi di trasformazione ed innovazione e facendo leva sull’engagement dei dipendenti, promuovendo un progetto di Smart Working. Il progetto è concepito come un’opportunità di sviluppo di una nuova cultura aziendale, fondata sulla responsabilizzazione delle persone, sull’uso di strumenti digitali e su un’ottica di lavoro per obiettivi.Osservatorio Smart Working -
Business Case 10.12.2019
EA Smartworking: lo Smart Working in Europ Assistance
FREECome favorire il work-life balance ed aumentare il livello di engagement del personale? Europ Assistance propone il suo progetto di Smart Working per coniugare queste due esigenze, facendo leva sul cambiamento della cultura aziendale: dal presenzialismo a un maggiore focus sul raggiungimento degli obiettivi e sul miglioramento della performance, incrementando la produttività e l’efficienza delle persone. Sin dall’avvio, il progetto ha posto al centro i dipendenti, risorsa centrale per il superamento delle prime criticità.Osservatorio Smart Working -
Business Case 10.12.2019
FlexAbility: lo Smart Working in Saipem
FREECon il progetto “FlexAbility” Saipem ha introdotto modalità di lavoro agili, come remote working, lo sviluppo dell’attitudine digitale attraverso attività di formazione, la responsabilizzazione dei lavoratori verso il raggiungimento degli obiettivi, ha ridefinito gli spazi secondo i principi dell’Activity-Based Working e ha favorito la digitalizzazione dei processi e delle modalità di collaborazione.Osservatorio Smart Working -
Business Case 10.12.2019
L’evoluzione delle tecnologie in FAO per un nuovo modo di lavorare
FREECome riuscire a collaborare efficacemente da remoto da diverse zone del mondo, riducendo tempi e costi? La Direzione ICT del FAO ha implementato la creazione di nuove sale riunioni, altamente tecnologiche e facilmente fruibili da tutti gli utenti, per permettere la collaborazione da remoto. Il progetto è alla base di un processo di cambiamento di mentalità che mira a fare in modo che le persone si percepiscano autonome ed efficaci nell’uso dei digital tool.Osservatorio Smart Working -
Business Case 10.12.2019
Lo Smart Working in Amnesty International Italia
FREEAmnesty propone il suo progetto di Smart Working per migliorare l’organizzazione del lavoro, nella consapevolezza che i lavoratori di oggi sono molto diversi tra loro e che le gestioni del tempo e della presenza tradizionali non sono sempre compatibili con l’organizzazione delle attività, la qualità del lavoro e il raggiungimento degli obiettivi lavorativi e personali. Il progetto si colloca in una più ampia cornice di change management, che promuove l’orientamento ai risultati.Osservatorio Smart Working -
Business Case 10.12.2019 FREEIn seguito all’introduzione della legge che ha richiesto ai Centri di Protezione Civile di garantire l’attività di monitoraggio e allertamento anche in fase operativa Base, ARPACAL ha introdotto lo Smart Working con il fine di assicurare continuità ed efficacia dell’attività di monitoraggio ed allertamento; valorizzare le risorse umane, conciliando le esigenze vita–lavoro e mettere in atto un’azione di efficientamento delle risorse economiche impiegate.Osservatorio Smart Working
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Business Case 10.12.2019
Lo Smart Working in ATS Insubria
FREECome promuovere il miglioramento della conciliazione vita-lavoro e l’incremento del benessere organizzativo? Come favorire l’aumento della produttività, la riduzione dell’assenteismo e contribuire alla riduzione dell’impatto sull’ambiente in termini di traffico ed inquinanti? ATS Insubria propone un progetto di Smart Working che mira ad aumentare la motivazione del personale, valorizzando il lavoro degli operatori.Osservatorio Smart Working -
Business Case 10.12.2019
Lo Smart Working in Automobili Lamborghini
FREECome gestire la forte crescita della popolazione aziendale e l’aumento delle assunzioni? Per rispondere a questa esigenza, Lamborghini si apre al tema dello Smart Working. L’azienda offre da tempo ai propri dipendenti iniziative per andare incontro alle esigenze di work-life balance e vuole estenderle e ampliarle.Osservatorio Smart Working -
Business Case 10.12.2019
Lo Smart Working in Cattolica Assicurazioni
FREECome raggiungere un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata, utilizzando strumenti innovativi? Con questo obiettivo, Cattolica Assicurazioni ha avviato un progetto di Smart Working, che si colloca in una cornice più ampia di welfare e benessere, all’interno della quale l’organizzazione mira alla creazione di un ambiente lavorativo sereno, che venga incontro alle esigenze del personale e che stimoli positivamente il lavoratore in termini di performance.Osservatorio Smart Working -
Business Case 10.12.2019
Lo Smart Working in Crédit Agricole
FREELo Smart Working in Crédit Agricole si inserisce in un progetto più globale di Change Management. L’iniziativa, estesa a tutti i dipendenti che svolgono attività di back office, ha introdotto iniziative di remote working, formazione e comunicazione, riprogettazione del layout degli spazi e integrazione di tool digitali. È stata posta particolare attenzione alla sostenibilità ambientale del progetto durante la riprogettazione degli spazi in logica Activity Based Workplace.Osservatorio Smart Working -
Business Case 10.12.2019 FREECome aumentare la motivazione dei dipendenti e migliorare il clima aziendale, promuovendo allo stesso tempo il cambiamento culturale verso una maggiore autonomia e responsabilizzazione? IREN ha introdotto lo Smart Working per rispondere a questa doppia finalità, supportando la proattività dei dipendenti e facendo crescere la loro familiarità con gli strumenti digitali.Osservatorio Smart Working
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Business Case 10.12.2019
Lo Smart Working in Italdesign
FREECome gestire la necessità di una maggiore elasticità funzionale per facilitare l’interazione con clienti collocati in diversi fusi orari? Da questa esigenza, e dalla richiesta di maggiore flessibilità da parte dei collaboratori, nasce il progetto di Smart Working in Italdesign. A ciò si affianca la volontà dell’azienda di accrescere la soddisfazione dei propri dipendenti, con un nuovo modello organizzativo, basato sullo scambio tra autonomia e fiducia.Osservatorio Smart Working