Nel 2017, lo Smart Working in Italia ormai rappresenta una realtà. È stata approvata la legge sul Lavoro Agile, cresce il dibattito sul tema, continuano le sperimentazioni tra le imprese: il 36% ha già lanciato progetti strutturati (il 30% nel 2016), ben una su due ha avviato o sta per avviare un progetto, ma le iniziative che hanno portato veramente a un ripensamento complessivo dell’organizzazione del lavoro sono ancora limitate. Anche tra le PMI cresce l’interesse, sebbene a prevalere siano approcci informali. Nella Pubblica Amministrazione solo il 5% degli enti ha attivi progetti strutturati e un altro 4% pratica lo Smart Working informalmente, ma a fronte di una limita applicazione c’è un notevole fermento, con il 48% che ritiene l’approccio interessante. Aumenta anche il numero dei lavoratori che godono di autonomia nella scelta delle modalità di lavoro in termini di luogo, orario e strumenti utilizzati: gli Smart Worker sono ormai 305.000 e si distinguono per maggiore soddisfazione per il proprio lavoro e maggiore padronanza di competenze digitali rispetto agli altri lavoratori.