Il Webinar illustra come una sottovalutazione del rischio di "attacchi" perpetrati da persone aventi incarichi di natura fiduciaria all’interno dell’organizzazione possa influenzare l’idoneità e l’efficacia dei Modelli 231, i quali costituiscono requisiti normativi imprescindibili per evitare questa forma di responsabilità giuridica in capo alle imprese.
• Un operatore informatico in possesso delle credenziali di accesso ad un sistema informatico può compiere il reato di accesso abusivo al sistema medesimo?
• Quando un’attività svolta da un amministratore di sistema potrebbe essere considerata una condotta qualificabile come reato informatico e fonte di responsabilità ai sensi del D.lgs 231/2001?
• Quanto può contribuire la cybersecurity per un’efficace implementazione del Modello 231?
• L’adozione di una strategia “Zero Trust” può essere considerata un presidio 231?
Manuela Santini
Information & Cyber Security advisor e membro del Direttivo Women For Security. Ha oltre 10 anni di esperienza sulle tematiche ICT e sicurezza delle informazioni. Ha gestito, in qualità di Chief Security Officer, la sicurezza delle informazioni di Italiaonline S.p.A., titolare dei portali web Virgilio e Libero e relativi servizi. È relatrice in webinar e convegni, nonché in corsi di formazione sulle tematiche di competenza ed autrice di articoli in materia di sicurezza delle informazioni.
Jennifer Basso Ricci
Avvocato e membro della community Women For Security (WFS)
Collabora con il Clusit e gli Osservatori del Politecnico di Milano. Oltre a svolgere attività di consulenza e docenza in materia di responsabilità amministrativa degli enti, ai sensi del d.lgs.231/2001, ricopre il ruolo di membro di diversi organismi di Vigilanza e supporta le imprese in percorsi formativi aventi ad oggetto l’analisi dei reati informatici, i sistemi di controllo per la prevenzione e aspetti di digital forensics.