Industrial Internet of Things in Italia: stato dell’arte, driver e barriere all’avvio dei progetti
Descrizione
Il comparto manifatturiero, con la sua capacità di creare e distribuire ricchezza, torna al centro della strategia di crescita dei Paesi sviluppati, anche grazie alla profonda trasformazione che l’industria sta vivendo con la rivoluzione digitale. L’Industrial IoT (I-IoT) ha un ruolo di primo piano: essa assicura la connessione dei macchinari di produzione, degli operatori in fabbrica, delle risorse distribuite lungo la supply chain, nonché la connessione del prodotto con il processo di produzione, creando quel substrato su cui le altre innovazioni digitali possano portare valore. L’I-IoT è una declinazione specifica del tema IoT applicato al mondo industriale, sia dal punto di vista tecnologico (connessione, storage ed elaborazione) sia dal punto di vista delle applicazioni e dei mercati di sbocco. Ad oggi l’Industrial IoT in Italia è ai nastri di partenza: le imprese devono ancora completare il percorso che porterà l’I-IoT al centro della loro interpretazione della rivoluzione digitale, anche attraverso la valorizzazione dei dati raccolti al fine di abilitare servizi a valore aggiunto.
Indice
- 1Internet of Things per il B2b: il quadro applicativo
- 2Servizi e valorizzazione dei dati
- 3Driver e barriere all'adozione
Domande chiave
- Sono stati avviati progetti di Industrial IoT in Italia? Di che tipologia?
- Quali sono i servizi generalmente associati a questi progetti?
- Quali dati sono ora disponibili grazie ai progetti di Industrial IoT?
- Che tipologie di progetti hanno intenzione di avviare le aziende in futuro?
- Quali driver spingono all'avvio dei progetti? Quali barriere invece ne rallentano l'implementazione?
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