Con “People Care & Development through Digital Augmentation” Saipem mira a migliorare formazione e benessere delle proprie persone
AZIENDA
Saipem è una società leader globale nell’ingegneria e nella costruzione di grandi progetti
nei settori dell’energia e delle infrastrutture, sia in mare che a terra. Saipem è una “One
Company” organizzata in cinque business line: Asset Based Services, Energy Carriers,
Offshore Wind, Sustainable Infrastructures, Robotics & Industrialized Solutions. La società
dispone di 7 cantieri di fabbricazione, una flotta offshore di 21 navi da costruzione (di cui
17 di proprietà e 4 di proprietà di terzi e in gestione a Saipem) e 15 impianti di perforazione,
di cui 9 di proprietà. Da sempre orientata all’innovazione tecnologica, la visione che
ispira l’azienda è “Ingegneria per un futuro sostenibile”. Per questo Saipem ogni giorno
è impegnata a supportare i propri clienti nel percorso di transizione energetica verso il
Net Zero, con mezzi, tecnologie e processi sempre più digitali orientati alla sostenibilità
ambientale. Quotata alla Borsa di Milano, è presente in più di 50 paesi nel mondo e impiega
circa 30.000 persone di oltre 120 nazionalità.
L’ESIGENZA
Il costante miglioramento della formazione e dello sviluppo delle competenze delle proprie
persone è per Saipem un valore fondamentale. Il contesto di business in cui l’azienda
opera è infatti complesso, sfidante, geograficamente esteso, fatto di persone di culture
diverse e fusi orari differenti. È quindi fondamentale garantire i più alti livelli di sicurezza
insieme alla massima efficacia delle operazioni. L’esigenza su cui la direzione HR di
Saipem si è trovata a dover riflettere è stata quindi la definizione delle modalità di raggiungimento di elevati standard di formazione e sviluppo di competenze assicurando accessibilità
simultanea da remoto, qualità del processo esperienziale e profondità dei contenuti.
Il motto è stato “mai la prima volta durante l’operazione”. Formare le persone nei contesti
in cui Saipem opera è molto oneroso, in termini di costi, di utilizzo di strumenti e di tempi
in quanto la formazione in taluni casi può essere erogata solo ad un numero limitato di
persone contemporaneamente. A queste difficoltà, si aggiungono anche aspetti peculiari,
specifici di alcuni processi: nella saldatura, ad esempio, gli specialisti non direttamente
impiegati dall’azienda ma coinvolti tramite contratti di servizi, vanno informati sugli standard
aziendali, armonizzando le loro competenze a quelle attese, legate ai regolamenti
locali dei Paesi in cui opera. Il periodo pandemico è stato un acceleratore importante per
il dispiegamento di tecnologia nei processi formativi, giacché l’azienda si è trovata nella
situazione di dover garantire la continuità dei programmi di formazione con modalità di
accesso remoto e format individuali. In generale, a fronte di queste difficoltà, la Direzione
HR di Saipem si è interrogata su come utilizzare la tecnologia al fine di migliorare l’efficacia
dell’apprendimento di competenze critiche e, più in generale, di contribuire al benessere
complessivo dei dipendenti.
IL PROGETTO
In questo contesto sono nate le iniziative di cura e sviluppo della persona attraverso la
digital augmentation. Il programma abbraccia le tecnologie di Realtà Virtuale (VR), Realtà
Mista e Intelligenza Artificiale per migliorare l’efficacia della formazione e potenziare il benessere organizzativo. In particolare, l’azienda ha sviluppato quattro applicazioni digitali
specifiche nell’ambito della formazione ed un’applicazione per supportare il benessere
psicologico delle persone.
La prima applicazione riguarda l’apprendimento dell’uso delle macchine orbitali di saldatura.
I saldatori sono coinvolti in base alle necessità progettuali, per cui è necessario
che i percorsi di training vengano erogati in maniera contingente al bisogno. Non solo.
Selezionare accuratamente le persone più idonee a questo tipo di attività permette di
volta in volta di essere più veloci nel processo di inserimento ed evitare errori, nell’attività
di saldatura vera e propria, che possono interrompere le operazioni su navi che hanno
costi giornalieri notevoli. Saipem ha quindi creato un applicativo che simula l’esperienza
reale di saldatura in un contesto virtuale. Il sistema è basato su quattro livelli e costruito
con logiche di gamification, per rendere la formazione più ingaggiante. I primi tre livelli
sono individuali, mentre il quarto è collettivo, con più persone che collaborano nello stesso
ambiente virtuale simulando il lavoro di squadra che affronteranno nell’attività lavorativa.
Per garantire una maggiore efficacia della formazione per le persone che hanno meno
confidenza con la lingua inglese, l’ambiente virtuale è reso disponibile in diverse lingue:
italiano, inglese, portoghese, spagnolo, rumeno, indonesiano, filippino e thailandese. La
formazione nell’ambiente virtuale è monitorata e animata anche da un formatore, che può
intervenire aggiungendo all’esperienza gli eventuali problemi che potrebbero verificarsi
nella realtà. Per accedere al simulatore, sono necessari un PC e un Headset VR, dati in
dotazione dall’azienda per abilitare la formazione in ogni luogo.
Una seconda applicazione della VR a supporto della formazione riguarda l’utilizzo delle gru sulle navi da costruzione nella flotta di Saipem. L’accesso a questo servizio può avvenire
dalle postazioni presenti nel training center di Saipem oppure direttamente dalle
apposite postazioni ove presenti a bordo delle navi. Gli applicativi permettono di simulare
l’ambiente reale di costruzione di impianti offshore con fisica reale, viste realistiche e
modelli 3D. All’interno del sistema è possibile simulare operazioni relative ad un progetto,
come sollevamenti standard e pesanti, operazioni di sollevamento gru da nave a nave e
di installazioni offshore. È possibile riprodurre anche in questo caso situazioni di pericolo,
intervenendo sulle condizioni metereologiche dell’ambiente virtuale per aggiungere ulteriore
complessità allo scenario simulato. Al termine della sessione formative, le persone
ottengono un report per analizzare quali attività possano essere svolte meglio ed eventuali
correzioni da apporre.
Simile a questa applicazione, sebbene ancora più complesso da simulare in maniera realistica,
è l’utilizzo della VR per riprodurre le operazioni dei droni subacquei, che operano
anche ad oltre 3.000 metri di profondità per interventi di emergenza o di ispezione. In
questo caso intervengono algoritmi di Intelligenza Artificiale e Data Analytics per riprodurre
al meglio l’ambiente reale in cui le macchine si muovono, simulando i parametri fisici
che incidono sul funzionamento della macchina sott’acqua.
Un’ulteriore applicazione della tecnologia ha previsto la realizzazione di un tour virtuale di
sei navi della flotta aziendale, utilizzato in fase di onboarding per permettere alle persone
di familiarizzare con l’ambiente di lavoro. Attraverso il tour è possibile visualizzare le
diverse aree presenti nelle navi, le operazioni svolte a bordo del mezzo e le procedure di
sicurezza. Il sistema si basa su foto sferiche a 360° connesse tra loro da link e video didattici con sottotitoli, in base alla lingua del target di riferimento. Si tratta di uno strumento
multi-device, accessibile anche da mobile.
Infine, allo scopo di migliorare l’esperienza di partecipazione agli strumenti di promozione
del benessere sul luogo di lavoro, Saipem ha sviluppato un innovativo servizio di supporto
psicologico fruibile nella realtà virtuale per i propri collaboratori. Questo permette la
creazione di uno spazio professionale di ascolto e supporto immersivo e personalizzato,
all’interno di uno strumento tecnologicamente innovativo e pioneristico che si avvale di
visori per realtà virtuale indossati sia dal paziente che dallo psicologo specializzato.
I RISULTATI
Sul piano dei risultati, le iniziative sviluppate nell’ambito del progetto hanno riscontrato
molti benefici. Nello specifico, la prima iniziativa relativa alla formazione per la saldatura
ha avuto un impatto positivo sia rispetto alla selezione dei saldatori che in riferimento
alla formazione tecnica, rendendo il processo più efficace e sicuro. Il training nella realtà
virtuale non si pone come un sostituto della formazione tramite lo strumento vero e
proprio, ma agisce in maniera complementare. Se infatti, per dare la possibilità a tutte
le persone di formarsi, le attività con gli strumenti reali sono limitate a due al giorno per
persona, quelle nell’ambiente virtuale sono potenzialmente illimitate. L’iniziativa ha inoltre
consentito di preparare il personale alle situazioni di emergenza, difficilmente simulabili
in un ambiente di training reale. In aggiunta, l’azienda ha osservato una notevole riduzione
degli sprechi di materie prime utilizzate nelle attività formative in presenza e dei costi di logistica per le trasferte dei trainee.
Anche la seconda tecnologia, dedicata agli operatori delle gru, ha abilitato una maggiore
efficacia della formazione ed una migliore qualità operativa, in termini di prestazioni e di
sicurezza. L’iniziativa ha inoltre permesso di erogare la formazione direttamente a bordo
delle navi, consentendo alle figure junior di essere addestrate all’uso di gru complesse in
condizioni protette e di poter iniziare l’attività sulla gru vera e propria soltanto dopo un
adeguato percorso di preparazione pratica.
L’utilizzo della VR per la formazione sull’utilizzo di droni subacquei ha consentito di accelerare
l’addestramento di personale allargando il bacino di specialisti abilitati all’interno
dell’organizzazione aziendale, migliorando così al contempo la disponibilità di risorse nei
progetti e l’affidabilità esecutiva di operazioni per lo più nuove simulandole in una piattaforma
virtuale prima di eseguirle realmente, con relativo aumento della sicurezza e riduzione
dei fattori di rischio operativi. Il simulatore ha consentito anche di reclutare velocemente
personale già formato assicurando rapidità di intervento in contesti emergenziali, elemento
cruciale per limitare i danni ed intervenire tempestivamente in situazioni anomale.
I virtual tour delle navi Saipem hanno permesso di ridurre i tempi di familiarizzazione del
personale con l’ambiente lavorativo, rendendo le persone più consapevoli del luogo in cui
operano. Nel periodo pandemico lo strumento si è rivelato particolarmente utile, ottimizzando
i tempi necessari per la quarantena prima di salire a bordo e abilitando l’azienda
a rispondere tempestivamente ai bisogni delle persone. I virtual tour hanno inoltre ottimizzato
le attività della squadra HSE, alleggerendo le attività di accompagnamento e di
onboarding. Il supporto psicologico eseguito nella realtà virtuale, all’interno di un ambiente virtuale
condiviso, contribuisce a creare un’esperienza più profonda e personale pur restando in
un ambiente aziendale. Lo spazio virtuale viene costruito dallo specialista sulla base del
profilo psicologico del paziente e così il colloquio può avvenire in un parco verdeggiante,
al mare al tramonto o in una grotta, nel contesto psicologico più adatto dove sarà più
naturale aprirsi alla condivisione, rendendo più facile analizzare i bisogni e porre le basi
per uno specifico percorso di risoluzione.
I principali elementi di successo del programma sono stati l’aver messo le persone al
centro, garantendo loro una formazione più efficace e più sicura, e la forte collaborazione
tra i diversi attori coinvolti, incluso il team di Digital Transformation di Saipem, che ha
seguito i progetti e supportato le diverse aree organizzative nell’attuazione delle iniziative.
GLI SVILUPPI FUTURI
Riguardo agli sviluppi futuri, l’intenzione dell’azienda è di estendere l’applicazione della
realtà virtuale in altri ambiti, ad esempio sviluppando ambienti interattivi che permettano
di gestire eventuali situazioni di emergenza più efficacemente, di condividere scelte
operative analizzando in ambiente virtuale le informazioni messe a disposizione dal
sistema informativo aziendale e da terze parti senza vincoli spaziali, di gestire sessioni
di brainstorming e collaborazione senza la necessità della presenza fisica, e, in generale,
di ampliare sempre più l’utilizzo delle tecnologie di realtà mista e intelligenza artificiale a
supporto della formazione dei collaboratori che operano in contesti ad alto rischio.
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