Il caso Intesa Sanpaolo Smart Care: innovare le polizze tramite gli Analytics
AZIENDA
Intesa Sanpaolo Smart Care, Società del Gruppo Intesa Sanpaolo fondata nel 2013, è impegnata a sviluppare e realizzare soluzioni Smart e IoT per persone e aziende, lavorando per l’ottimizzazione e innovazione dei processi del gruppo. Con team dedicati, opera in particolare su tre linee di servizi: mobilità, casa e salute. Nel contesto salute, l’azienda ha lanciato XME Salute, il servizio di prenotazione di prestazioni mediche che opera attraverso una piattaforma integrata multicanale convenzionata con il network privato più ampio d’Italia. Intesa Sanpaolo Smart Care presidia inoltre il settore della domotica, lavorando su soluzioni di sicurezza, efficientamento di energia e automazione. Nel ramo della mobilità, di cui tratta questa case history, l’azienda ha supportato Intesa Sanpaolo Assicura nello sviluppo della polizza ViaggiaConMe, servizio smart che include, a partire dall’analisi dei dati satellitari, l’esatta identificazione della posizione del veicolo e assistenza immediata.
ESIGENZA
Negli ultimi anni, Intesa Sanpaolo Assicura ha rinnovato le polizze assicurative cogliendo in particolare le opportunità di business frutto dei servizi accessori: le assicurazioni hanno identificato, nelle strategie di prezzo e nei servizi di assistenza, nuovo valore per l’intera filiera. La necessità principale era comunicare con il veicolo in maniera continua: sostenuti anche dalla nuova regolamentazione, Intesa Assicura ha incentivato l’installa zione delle cosiddette “black-box” per generare i dati necessari a perseguire la strategia aziendale. Intesa Sanpaolo Smart Care, in quanto società del gruppo specializzata nelle tecnologie IoT, ha avuto il compito di identificare la soluzione tecnologica idonea ad implementare il processo di raccolta ed analisi dei dati generati dalle box: in particolare, la piattaforma da selezionare doveva essere in grado di raccogliere i dati dai device e, integrandoli con altre fonti, analizzare i rischi legati al clima, alle strade percorse, agli orari, allo stile di guida e al kilometraggio del singolo cliente. Tutto questo con il fine ultimo di ottimizzare il prezzo della polizza. Inoltre, la piattaforma doveva essere in grado di riconoscere in tempo reale l’incidente stradale, contattando in automatico i servizi di soccorso. Per abilitare questo tipo di servizi, la tecnologia desiderata doveva abilitare l’analisi dei dati in streaming, nonché essere dotata di una notevole scalabilità e garantire inderogabilmente continuità di servizio. Un ulteriore elemento critico ha riguardato la necessità di garantire il massimo della sicurezza e privacy secondo normativa GDPR, temi molto delicati in ambito assicurativo. Infine, Intesa Sanpaolo Smart Care – come decisione strategica – si è orientata verso l’introduzione di una piattaforma customizzabile, limitando il più possibile la dipendenza da società terze ed internalizzando così il valore dei dati.
SOLUZIONE IMPLEMENTATA
Intesa Sanpaolo Smart Care, in relazione alle esigenze di Intesa Sanpaolo Assicura, ha implementato una piattaforma per garantire la fruizione dei dati raccolti dalle blackbox installate sui veicoli assicurati. Il progetto, avviato nell’ottobre 2017 in collaborazione con Agile Lab, ha rilasciato la prima versione a inizio 2018 optando per l’adozione della piattaforma WitBoost. L’ultima release della piattaforma è stata rilasciata ad aprile 2019: la piattaforma è stata adattata alla raccolta e all’analisi di qualsiasi tipo di dato, garantendo la possibilità di implementare facilmente eventuali nuovi servizi negli anni a venire. Ad oggi vengono prevalentemente utilizzati dati grezzi concernenti l’attività di guida (es. vibrazioni, accelerazioni, frenate) e area geografica. La raccolta e la gestione dei dati avvengono nel pieno rispetto della normativa sulla privacy dei consumatori, garantendo anche l’anonimato in fase di conservazione. La piattaforma è stata concepita con tecnologie open source ed è offerta in modalità as-a-service da Agile Lab. Ad oggi, la piattaforma gestisce circa 300.000 black box su tutto il territorio nazionale, con tre principali obiettivi: il tracciamento chilometrico, servizi di contrasto ai furti delle vetture e monitoraggio di spostamenti, accelerazioni e decelerazioni della vettura, l’analisi dei sinistri, della qualità dei dati accelerometrici dei diversi Telematics provider esterni e dei KPI che descrivono il comportamento di guida degli utilizzatori. Queste informazioni permettono, previa opportuna calibrazione della piattaforma, di identificare in tempo reale gli incidenti, avviare una serie di azioni automatiche (come, ad esempio, la chiamata ai soccorsi) e, in fase di valutazione del sinistro, grazie all’integrazione con le immagini di Google Street, ricostruire graficamente la dinamica dell’incidente. Da ultimo, lo sviluppo di questa fase ha richiesto l’acquisizione di nuove competenze, risorse che sono entrate a far parte del team interno al termine dell’implementazione.
BENEFICI
L’integrazione di una piattaforma analitica evoluta ha generato notevoli vantaggi per la compagnia assicurativa, sia in termini di vantaggio competitivo sia in termini di ottimizzazione dei costi. Dal punto di vista della strategia tecnologica, Intesa Sanpaolo Smart Care ha ridotto la dipendenza da società terze, internalizzando processi che sempre di più potranno portare valore. Inoltre, in un mercato maturo come quello assicurativo, sapersi innovare con servizi dedicati e prezzi convenienti (strategie pay-per-use e pay-how-youdrive) garantisce maggior attrattività e sicuramente un vantaggio competitivo sui concorrenti.
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