Blockchain monthly overview – i trend chiave del mese nel mondo Blockchain

Nel mese di giugno il settore blockchain ha visto diversi avvenimenti importanti, di seguito le notizie più rilevanti:

• La lotta tra le soluzioni di scalabilità di Ethereum continua a farsi sempre più serrata, questo mese infatti Optimism e Arbitrum hanno rivelato al mercato le loro strategie per conquistare il panorama dei layer 2
• La regolamentazione si abbatte sul mercato delle crypto, questa volta sono Coinbase e Binance a finire nel mirino della SEC

Maggiori informazioni su questi trend sono riportate in seguito. Ma prima, ecco una rapida istantanea del mercato delle piattaforme blockchain, token e DApp a fine giugno 2023:

• La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è di 1.174 miliardi di dollari (+1,3% rispetto al mese precedente).
• La dominance di Bitcoin ed Ethereum è rispettivamente del 50% e del 19%.
• La capitalizzazione totale del mercato delle stablecoin è di 128,5 miliardi (-1% rispetto al mese precedente) di dollari.
• Ad oggi ci sono 14.231 DApp e 377.190 smart contract distribuiti tra le diverse piattaforme.
• BNB Chain e Ethereum sono le piattaforme che ospitano i più grandi ecosistemi di DApp al mondo.
• Il valore totale bloccato (TVL) nei protocolli DeFi è di 44,9 miliardi di dollari (-6,7% rispetto al mese precedente).

Soluzioni di scalabilità: esaminando il panorama competitivo

Con la diffusione delle sidechain e i layer 2, Ethereum sembra aver fatto significativi passi avanti nel risolvere le preoccupazioni relative alla sua scalabilità. Sono infatti emerse una vasta gamma di soluzioni, tra cui sidechain come Polygon, optimistic rollup come Arbitrum e Optimism, così come zero-knowledge rollup come ZkEra e Starknet. Mentre i protocolli zero-knowledge promettono molto in termini di funzionalità tecniche, sono ancora agli stadi iniziali e richiedono ulteriori perfezionamenti e sviluppi. Nel campo degli optimistic rollup e delle sidechain, il panorama attuale è dominato tra Polygon, Arbitrum e Optimism, ognuno con la propria strategia per affermarsi sul mercato.

Sfruttando il vantaggio dei bassi costi di transazione, Polygon continua a stringere partnership con vari attori in diversi settori. Ad esempio, il 26 aprile, Franklin Templeton ha annunciato la tokenizzazione di uno dei suoi fondi sulla blockchain di Polygon, dimostrando l’adozione in crescita della piattaforma.

Arbitrum, classificato al secondo posto per costi di transazione, si è affermato come il layer 2 dominante nel settore della DeFi. Offchain Labs ha recentemente introdotto degli strumenti per creare dei layer 3 personalizzabili su Arbitrum. Questa innovazione ha portato alla creazione di “Xai”, una soluzione focalizzata sul gaming, evidenziando l’adattabilità e il potenziale della piattaforma per applicazioni diverse.

Infine, Optimism sta lavorando per diventare una “Superchain”. La sua strategia ruota attorno all’espansione dell’adozione di OP Stack come standard per le soluzioni di layer 2, facilitando la creazione di numerose “mini-blockchain” interoperabili. A febbraio, l’adozione da parte di Coinbase dell’OP Stack per il suo layer 2 ha suscitato interesse e ora, a giugno, Binance ha annunciato lo sviluppo di un layer 2 compatibile con EVM per la sua BNB Chain basato sullo stack di Optimism.

Andando oltre al panorama competitivo, un fatto innegabile rimane: l’adozione di queste piattaforme è in crescita. Solo nell’ultimo mese, il numero di wallet che utilizzano queste soluzioni è infatti aumentato di oltre il 22%. Attualmente, Polygon detiene una quota significativa del totale dei wallet, anche se sembra che la sua capacità di attrarre nuovi utenti stia diminuendo.

Regolatori sul piede di guerra, gli exchange centralizzati nel mirino

Il 2023 sarà ricordato come un anno cruciale segnato dall’intervento dei regolatori nel mondo blockchain. L’Unione Europea ha compiuto un passo significativo approvando il regolamento MiCA, mentre negli Stati Uniti la Securities and Exchange Commission (SEC) ha intrapreso azioni legali contro diverse entità operanti nell’industria delle criptovalute.

Naturalmente, gli Exchange Centralizzati (CEX) sono emersi come i principali bersagli. Dopo il fallimento di alto profilo di FTX dello scorso anno, i governi hanno spinto per un controllo regolamentare in questo settore. Negli ultimi sviluppi, la SEC ha presentato accuse contro Coinbase e Binance, affermando che hanno offerto la compravendita di securities non registrate,  senza sottostare alle norme preposte allo scambio di titoli finanziari. Inoltre, Binance è stato anche accusato di pratiche illegali nella gestione dei fondi dei clienti.

Binance ha recentemente trovato problemi anche in Europa. L’exchange è accusato di servire clienti in Belgio, nonostante operi al di fuori dello spazio economico Europeo, il che costituisce una violazione della legge. L’organismo di regolamentazione belga, la FSMA, ha preso provvedimenti ordinando a Binance di interrompere immediatamente la fornitura di servizi di valute virtuali nel paese.

I ripetuti fallimenti degli exchange centralizzati nel corso del tempo hanno gradualmente eroso il loro dominio sull’industria delle criptovalute, e gli eventi recenti sembrano aver accelerato questo trend. Nello specifico, nel giugno 2023, sembra che i principali exchange centralizzati abbiano subito una fuoriscita di circa il 6% del totale degli Ethereum (ETH) in loro possesso.

Poiché il panorama normativo continua a evolversi, resta da vedere come si svilupperà questo trend nei prossimi mesi. L’industria delle criptovalute sta entrando in una nuova fase, che richiede conformità legale e adattabilità da parte dei suoi partecipanti.