Blockchain monthly overview – i trend chiave del mese nel mondo Blockchain

Nel mese di marzo il settore blockchain ha visto diversi avvenimenti importanti, di seguito le notizie più rilevanti:

• Continua lo sviluppo dei layer 2 di Ethereum: Arbitrum lancia il suo token di governance mentre viene rilasciata la mainnet ZKSync Era, il nuovo rollup basato sulle zero knowledge proofs.
• I regolatori americani proseguono a testa bassa, dopo l’indagine della FED su Coinbase e BUSD, questa volta è la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ad accusare Binance.
• Dopo il fallimento della Silicon Valley Bank, USDC perde $10 miliardi di capitalizzazione e vengono alla luce i collegamenti tra la DeFi e la finanza tradizionale.

Maggiori informazioni su questi trend sono riportate in seguito. Ma prima, ecco una rapida istantanea del mercato delle piattaforme blockchain, token e DApp a fine marzo 2022:

• La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è di 1.167 miliardi di dollari (+8,6% rispetto al mese precedente).
• La dominance di Bitcoin ed Ethereum è rispettivamente del 45% e del 18%.
• La capitalizzazione totale del mercato delle stablecoin è di 133,5 miliardi (-2% rispetto al mese precedente) di dollari.
• Ad oggi ci sono 13.719 DApp e 294.050 smart contract distribuiti tra le diverse piattaforme.
• BNB Chain e Ethereum sono le piattaforme che ospitano i più grandi ecosistemi di DApp al mondo.
• Il valore totale bloccato (TVL) nei protocolli DeFi è di 48,5 miliardi di dollari (-0,3% rispetto al mese precedente).

L’ecosistema di Ethereum continua a crescere grazie allo sviluppo dei Layer 2

I Layer 2 sono protocolli che operano sopra il layer principale per migliorarne la scalabilità, la privacy e altre caratteristiche. Nell’ultimo mese il Total Value Locked (TVL) della blockchain di Ethereum è cresciuto del 2,2%. Questo indicatore misura il totale dei fondi depositati presso le applicazioni DeFi nel Layer 1. Osservando invece Arbitrum, ad oggi il Layer 2 di Ethereum più utilizzato nel mondo della finanza decentralizzata, lo stesso dato riporta una crescita superiore al 18%.
Questo entusiasmo verso l’ecosistema di Ethereum è da attribuirsi a una serie di eventi che hanno caratterizzato la seconda metà del mese. Il 23 marzo, la Arbitrum foundation ha distribuito il token di governance per il protocollo Arbitrum (ARB). L’effetto immediato di questa iniezione di liquidità è stato l’aumento del Total Value Locked, sia in Ethereum sia in Arbitrum. Nonostante Arbitrum sia il Layer 2 cresciuto maggiormente, sia nell’ultimo mese, che nell’ultimo anno, la concorrenza tra le soluzioni di scalabilità rimane molto intensa. Il giorno dopo la distribuzione di ARB, Matter Labs ha infatti rilasciato la tanto attesa mainnet di ZKSync Era. La principale differenza tra i due protocolli sta nella tecnologia sottostante, mentre Abitrum si basa sulla tecnologia degli optimistic rollup, ZKSync Era utilizza la tecnologia delle zero knowledge proof. Ulteriore movimento è infine stato generato pochi giorni dopo, dall’annuncio di due nuove reti di test basate sulla tecnologia delle zero knowledge proof, le testnet di Polygon e Consensys.
L’ecosistema di Ethereum sta costantemente cercando soluzioni di scalabilità per il suo Layer 1 (come optimistic rollup e ZK rollup), ognuna delle quali ha particolari vantaggi e compromessi. Come coesisteranno queste soluzioni nel futuro? Quale prevarrà?

Continuano i prelievi dai CEX mentre la CFTC presenta un reclamo contro Binance

Dopo i recenti casi che hanno coinvolto BUSD e Coinbase con le autorità di regolamentazione dei Stati Uniti, ora tocca a Binance. La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha presentato un documento affermando che Binance ha violato una legge federale degli Stati Uniti, causando così una “bank run” degli utenti verso i depositi detenuti sulla piattaforma. In una sola settimana, Binance ha registrato deflussi per circa $2 miliardi. Non solo gli utenti sembrano ora meno propensi di detenere i propri fondi presso l’exchange, ma anche il suo utilizzo ha registrato un netto calo. Il volume di trading giornaliero di Binance è infatti diminuito di circa $3,6 miliardi (-23,5%).
Questi deflussi hanno fatto notizia per la loro rilevanza e repentinità. Sono tuttavia in linea con una tendenza iniziata nel novembre 2022 in seguito al fallimento di FTX. Da allora, gli investitori sono diventati più consapevoli dei rischi associati al depositare i propri fondi in exchange centralizzati, ciò ha inevitabilmente reindirizzato parte degli utenti verso le soluzioni di custodia autonoma degli asset.

Il settore finanziario degli Stati Uniti mette paura al mondo DeFi, ma nel frattempo aumenta l’entusiasmo per BTC ed ETH

Dopo il crollo di Silicon Valley Bank lo scorso 10 marzo, la stablecoin di Circle (USDC) ha perso il 23% della sua capitalizzazione di mercato (quasi 10 miliardi di dollari) e il 6% della sua quota di mercato in circa 20 giorni. SVB era infatti uno dei custodi delle riserve di Circle, riserve che fungono da garante per il valore di USDC. Dopo il fallimento della banca statunitense, molti utenti erano preoccupati che Circle non sarebbe stata in grado di soddisfare le richieste di riscatto dei loro asset a riserva della stablecoin. La Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) ha annunciato che lo stato avrebbe coperto le perdite, quindi Circle sarebbe stata in grado di restituire i fondi ai depositari e questo ha riportato il valore di USDC al pareggio con il dollaro. Tuttavia, questo evento ha evidenziato il legame tra DeFi e la finanza tradizionale, con il mercato delle stablecoin che ha subito una diminuzione della capitalizzazione del 2% durante il mese di marzo.

La perdita di fiducia nel settore finanziario degli Stati Uniti sembra invece aver generato entusiasmo verso gli asset nativi on-chain. Non essendo il valore di questi legato fortemente a delle istituzioni finanziarie, alcuni investitori potrebbero averli visti come una possibile opportunità per esporsi a un ecosistema finanziario diverso da quello americano. In particolare, dal crollo di SVB, sia BTC che ETH hanno aumentato la loro capitalizzazione rispettivamente del 42,7% e del 27%.