Comune di Serrenti: la casa dell’Energia

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L’ENTE

Il Comune di Serrenti è un comune sardo in provincia del Sud Sardegna con poco meno di 5000 abitanti, ed è precur­sore delle iniziative di Smart City e di economia circolare in ambito green nei comuni medio piccoli.

L’ESIGENZA

L’intento del Comune, negli ultimi anni, è stato quello di promuovere nei propri edifici pubblici l’autoconsumo di energia elettrica generata da fonti rinnovabili, in parti­colare quella derivante dagli impianti fotovoltaici (FV) posseduti dall’amministrazione comunale e da essa diret­tamente gestiti. A tale scopo, l’ente si è posto l’obiettivo di creare e sviluppare delle micro-reti, dislocate nel territorio comunale, per la condivisione dell’energia generata tramite FV e il suo riutilizzo. La creazione di queste micro-reti ha fatto crescere la necessità di provvedere all’ottimizzazione della rete distributiva. L’esigenza è diventata quindi quella di cercare, da un lato, di massimizzare il consumo di energia autogenerato e, dall’altro, di introdurre soluzioni hardware e software in grado di ridurre ulteriormente i consumi, favorendo il risparmio e la massima circolarità dell’energia elettrica a disposizione.

LA SOLUZIONE IMPLEMENTATA

La soluzione contempla in primo luogo, la creazione di piccole micro-reti alimentate dal medesimo impianto FV, successivamente, essa si è evoluta e ampliata con l’instal­lazione di una apposita “Casa dell’Energia” al fine di otti­mizzare la gestione e la distribuzione dell’energia prodotta dalla micro-rete di riferimento. L’idea ha le sue radici in due precedenti progetti sviluppati dall’ufficio tecnico manuten­tivo del Comune di Serrenti: (i) “Illuminamente”, progetto sviluppato per ridurre i consumi energetici all’interno degli edifici pubblici e della rete di illuminazione stradale e (ii) “Sistema Energetico Intelligente (S.E.I.)”, sistema di gestione dell’energia per la razionalizzazione delle spese energetiche comunali.

Il progetto sulle micro-reti del Comune di Serrenti nasce nel 2010, quando è stato installato il primo impianto FV (19,8kWp) sul tetto della scuola media, la quale condivideva l’energia con il teatro comunale adiacente. L’insieme dei due edifici ha costituito la prima micro-rete. Successivamente, nel 2012, un secondo impianto (da 19,3kWp) è stato installa­to sulla scuola materna e accoppiato all’edificio della scuola elementare, asilo nido e palestra comunale (2° micro-rete). Nel 2015, l’impianto ubicato sul tetto del municipio (17,1 kWp) è stato accorpato all’ex caserma locale (ora sede dell’archivio comunale) e alla sede di altri uffici comunali (3° micro-rete). Un’altra micro-rete è stata creata nel 2017 (alimentata da un impianto FV da 19,8 kWp) collegando il parco comunale all’edificio vetrina espositiva, predisponendo anche il cimite­ro. Un’ultima micro-rete, infine è quella dell’impianto FV da 8kWp sul tetto del mercato civico comunale che alimenta il campanile con predisposizione futura della rete di illumina­zione pubblica del centro storico.

La prima “Casa dell’Energia”, finanziata da fondi POR FESR 2014-2020 è operativa dal 2018 e ha visto: (i) l’installazio­ne di uno specifico sistema di accumulo da 43kW con due inverter trifase d 10kW l’uno per la distribuzione dell’ener­gia elettrica prodotta dalla prima micro-rete (scuola media e teatro); (ii) l’implementazione di un sistema intelligente che tramite algoritmi di Intelligenza Artificiale permetta una gestione ottimale dell’energia all’interno della rete. La soluzione quindi, nella sua interezza, consente da un lato di accumulare energia elettrica prodotta tramite l’impianto FV e dall’altro di orientare, tramite software, i flussi nei diversi edifici comunali in base alle proprie esigenze, tenendo in considerazione i diversi livelli di fabbisogno degli edifici a seconda sia dell’ora del giorno che dei diversi periodi dell’an­no. In questo modo, gli edifici assumono così la doppia funzione di consumatori ma anche di produttori di energia, ottimizzando l’autoconsumo e garantendo notevoli risparmi in bolletta.

Infine, il Comune di Serrenti ha anche predisposto l’instal­lazione di una seconda e una terza Casa dell’Energia (ormai a breve operative) in altrettante già esistenti micro-reti, utilizzando la stessa logica già adottata e collaudata. Questo passaggio evidenzia la facile replicabilità e scalabilità della soluzione.

I BENEFICI

Il progetto si fonda sulla presenza di micro-reti che han­no l’obiettivo di ottimizzare la produzione degli impianti FV installati sugli edifici comunali, che complessivamente dispongono di una potenza di 163 kWp e una produzione an­nua di oltre 200 mila kWh. Il progetto della “Casa dell’Ener­gia”, funzionante da settembre 2018, interessa però un solo impianto da 19,8kWp (28mila kWh/anno). Esso ha permesso, dati alla mano, un autoconsumo di energia fotovoltaica da gennaio a giugno 2019 del 92% (dato che scende all’82 % se si considera il totale nell’anno), a fronte del 56% registrato tra 2010 e 2016, che rappresentava il punto di partenza.

Pertanto, la soluzione oltre a permettere un notevole ri­sparmio in termini economici per quanto riguarda il costo dell’energia, rappresenta anche un modello di circolarità energetica, che sensibilizza i cittadini e le pubbliche ammi­nistrazioni ai temi del risparmio energetico, della condivi­sione dell’energia e della piena sostenibilità.

Un ulteriore aspetto chiave del progetto è la scalabilità e la replicabilità della soluzione. In primo luogo, il Comune di Serrenti si è adoperato affinché la soluzione potesse com­prendere anche la facile integrazione con diversi dispositivi smart installati sui sistemi di illuminazione e all’interno degli edifici pubblici. Tutto questo rientra nell’ottica di un’evoluzione futura del progetto, dove la Casa dell’Ener­gia è un nodo intelligente di produzione, distribuzione ed autoconsumo di energia verde con il controllo delle senso­ristiche IoT dislocate all’interno dell’abitato e sulla rete di illuminazione stradale per la gestione ed efficientamento della rete complessiva secondo il principio della circolarità. In secondo luogo, la soluzione ha anche dimostrato la facile replicabilità del progetto, con l’installazione delle ulteriori Case dell’Energia, il che fa del Comune di Serrenti un esem­pio virtuoso nella Pubblica Amministrazione locale italiana e un punto di riferimento per lo sviluppo di una Smart City sostenibile e delle Comunità Energetiche.

Infine, il progetto ha anche permesso al Comune di au­mentare la partecipazione cittadina e la formazione sui temi del fotovoltaico e della sostenibilità energetica, rendendo la Casa dell’Energia anche una meta di visite per le scuole primarie e secondarie del territorio, così da sensibilizzare la comunità sui temi della sostenibilità energetica e dello sviluppo tecnologico.

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Eleonora Evstifeew

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