La commercializzazione di licenze d'uso di programmi software "di seconda mano" è stata definitivamente legittimata da una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, la quale, dopo aver vagliato la natura giuridica degli accordi di licenza software diffusi nella prassi, ha stabilito l'esaurimento, all'atto della prima vendita, del diritto esclusivo di distribuzione dell'autore del software coperto da licenza d'uso, che, pertanto, non potrà opporsi alla rivendita delle licenze "usate". Il mercato del software "second hand" consentirà alle aziende di estrarre valore dalle immobilizzazioni software e, al contempo, risparmiare sull'acquisto delle licenze. Sotto questo profilo, l'incontro, ha costituito un'occasione di approfondimento e confronto sulla tematica, volta ad offrire un quadro completo, sotto il profilo legale, in ordine alle condizioni di legittimità di cessione del software. Nello specifico, sono stati affrontati: i passaggi fondamentali della pronuncia della Corte di Giustizia e l'interpretazione che, in Paesi dove tale mercato è più maturo, ne è stata data; le norme sul diritto d'autore applicabili; le condizioni di cessione della licenza; la gestione di eventuali audit da parte dei software vendor.
- quali sono i passaggi fondamentali della pronuncia della Corte di Giustizia e l'interpretazione che, in Paesi dove tale mercato è più maturo, ne è stata data
- quali sono le norme sul diritto d'autore applicabili
- quali sono le condizioni di cessione della licenza
- come avviene la gestione di eventuali audit da parte dei software vendor.
- La cedibilità del software alla luce della sentenza della Corte di Giustizia UE
Gabriele Faggioli
Annamaria Italiano
- Software "second market" in Azienda
GianPietro Caputo
Il Workshop si rivolge a responsabili e specialisti che si occupano della gestione del software in azienda, interessati a ad accedere al mercato del software tanto lato domanda quanto lato offerta ovvero a fornire nuovi servizi legati alla rivendita di software usato.
Gabriele Faggioli
Legale, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio Cybersecurity & Data Protection e Adjunct Professor del MIP – Politecnico di Milano. È Presidente del CLUSIT (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica).