La propensione a investire in ICT, innovazione di prodotto e di processo, valorizzazione del marchio e internazionalizzazione da parte delle PMI, aumenta con la dimensione. La soglia spartiacque è costituita dai 50 dipendenti. Oltre questo livello la percentuale passa dal 40% al 60%. I progetti ICT sono i più gettonati, con una percentuale doppia rispetto all'innovazione di processo. Tuttavia in termini di entità dell'investimento, l'attenzione è rivolta maggiormente verso i prodotti e i processi. Le ICT "pesano" solo un terzo rispetto all'innovazione di prodotto e di processo, da cui deriva la scarsa sensibilità verso finanziamenti rivolti alle ICT. Più i business sono attrattivi, però, più le aziende sono sensibili alle ICT. Il secondo Rapporto dell'Osservatorio ICT e PMI permette a ciascuna impresa o manager di disporre di alcuni parametri di confronto per la propria realtà, in modo da verificare se esistono scostamenti positivi o negativi con le tendenze "forti" che dominano il mercato di riferimento.
- Quali sono le principali aree di investimento in ambito ICT, innovazione di prodotto e di processo, valorizzazione del marchio e internazionalizzazione?
- Qual è il livello di diffusione delle ICT, sia a livello infrastrutturale, sia applicativo?
- Quanto spendono le PMI italiane in ICT?
Parte I – Gli investimenti e i finanziamenti nelle PMI Gli investimenti pianificati
Le logiche di finanziamento dei progetti ICT
Le determinanti alla base della propensione agli investimenti Parte II – La diffusione delle ICT e i livelli di spesa IN nelle PMI del settore manifatturiero 1. L'infrastruttura ICT I PC fissi e i portatili
I server
I sistemi di storage
I sistemi VoIP 2. Le applicazioni I sistemi gestionali
Le applicazioni CAD e PLM
L'open source
Le applicazioni di eBusiness
Le applicazioni Mobile & Wireless 3. La spesa IT 4. La Direzione IT