Supply Chain Finance & Sostenibilità: un binomio possibile?

17 maggio 2017 / Di Antonella Moretto / 0 Comments

Negli ultimi anni la sostenibilità è entrata a far parte a tutti gli effetti della strategia aziendale: le imprese più avanzate si sono accorte che un focus sul solo profitto - senza considerare gli impatti della propria impresa anche in termini ambientali e sociali - non è più perseguibile. O quantomeno è molto rischioso. Il dibattito è molto ricco, ma le domande aperte in questo ambito rimangono moltissime. Il caso Puma presentato allo scorso SCF Forum di Amsterdam e pubblicato sul SCF Briefing presenta una nuova sfaccettatura del concetto di sostenibilità, evidenziando il legame importante con il mondo del Supply Chain Finance. Puma, infatti, utilizza le prestazioni di sostenibilità ambientale e sociale dei propri fornitori, prevalentemente asiatici, sia per decidere quali fornitori siano meritevoli di entrare nel proprio programma di Reverse Factoring, sia per definire il tasso di sconto da applicare. Un’evoluzione epocale volta a creare un binomio diretto tra il mondo del Supply Chain Finance e le performance di sostenibilità di un’impresa. Si dimostra chiaramente quanto il reale valore di un’impresa non sia determinato più solamente dal livello di profitto o dalla pura redditività, ma si apre sempre più la porta ad un concetto di “valore ibrido”, dove le prestazioni di profitto devono andare di pari passo con l’impatto sia sociale sia ambientale di un’impresa. Questo esempio denota quanto l’Osservatorio Supply Chain Finance  sostiene da ormai 4 anni, e cioè che una gestione della filiera orientata soltanto alla massimizzazione del profitto del cliente nel breve periodo non è più sostenibile. La gestione integrata di valore economico, performance ambientali e impatto sociale è ormai sempre più necessaria ed è solo questa visione sinergica che determina un reale differenziale competitivo e una crescita di successo. Se le imprese vogliono mantenere il proprio valore domani devono necessariamente guardare alla finanza in una sua accezione più etica e coerente alle esigenze del mondo reale. Finanza e sostenibilità – due concetti abbastanza distanti in passato – si stanno rivelando sempre più interdipendenti e potrebbero diventare fonte di soluzioni innovative per imprese all’avanguardia. 

 


Di Antonella Moretto e Federico Caniato, Direttori Osservatorio Supply Chain Finance

  • Autore

Ricercatore in ambito Purchasing and Supply Management presso la School of Management del Politecnico di Milano e Direttore dell’Osservatorio Supply Chain Finance. Docente di Supplier Relationship Management nel corso di laurea in Ingegneria Gestionale.